Maleficent
Maleficent

Maleficent, la recensione


La Disney realizza un nuova e originale versione della favola de La bella addormentata nel bosco raccontata dal punto di vista di Malefica, interpretata da Angelina Jolie.
Voto: 5/10

Maleficent è il film d'esodio alla regia di Robert Stromberg, famoso curatore di effetti speciali e scenografo statunitense, vincitore di ben 2 oscar per la scenografia di Avatar nel 2010 e di Alice in Wonderland ne 2011. La protagonista della pellicola, liberamente ispirata al classico della Disney La bella addormentata nel bosco del 1959, è niente meno che la bellissima Angelina Jolie, in questo caso anche nella veste di produttrice esecutiva. L'attrice non tornava sul grande schermo nella veste di attrice dal 2010 con The Tourist, in questi anni, oltre alla azioni umanitarie, ha esordito come regista con In the Land of Blood and Honey e prossimamente con Unbroken. Qui la vediamo interpretare un personaggio molto famoso nel mondo dell'animazione in una veste del tutto nuova: la favola della piccola Aurora (nel film interpretata da Elle Fanning) condannata al sonno eterno da un incantesimo raccontata dal punto di vista della strega che ha lanciato la maledizione, Malefica.

Avete presente la storia de La bella addormentata, quella che tutti noi conosciamo grazie al cartone della Disney? Ecco dimenticatela perché Maleficent ha ben poco a che fare con quella storia se non per alcune piccole cose. Qui si raccontano gli eventi della vita di una piccola fata con le corna e con delle ali enormi e nere di nome Malefica, la quale regna su un luogo chiamato Brughiera distinto da quello dove vivono gli umani per la pace e la serenità di tutti gli strani abitanti che vi vivono. Un giorno Malefica fa la conoscenza con un bambino umano, Stefano, e i due diventano inseparabili tanto da promettersi il vero amore. Una volta diventato adulto però le ambizioni di Stefano prendono il sopravvento e l'uomo pensa solo a diventare Re. Con uno stratagemma ruba le ali a Malefica  e le mostra come trofeo all'attuale sovrano che lo premia scegliendolo come erede al trono. Malefica senza le sua ali non è più la stessa persona e inizia a covare un forte rancore e una grande sete di vendetta nei confronti dell'uomo che credeva l'amasse. L'oscurità e la malvagità prendono il sopravvento su di lei e la donna si presenta alla festa di celebrazione per la nascita della piccola Aurora, l'erede al trono, lanciando una maledizione nei suoi confronti.

Aspettavamo il ritorno di Angelina Jolie sul grande schermo con trepidazione ma dopo aver visto questa pellicola ci chiediamo: perché non aspettare ancora e scegliere magari un progetto diverso e migliore? Sicuramente l'attrice non sarà della nostra stessa opinione visto il ruolo di produttrice esecutiva che ricopre e possiamo anche capire il perché di una scelta simile (con sei figli a casa non è facile resistere alla tentazione di intrepretare un ruolo del genere), ma da cinefili e consapevoli della sua bravura non possiamo fare altro che dolerci per la sua partecipazione. È positivo il fatto che con Maleficent si cerca di far rivivere una storia famosa ma leggendola in chiave diversa, dove la strega cattiva non è poi tanto cattiva, o almeno ha le sue buone ragioni per esserlo, e dove la piccola Aurora non è più una sua nemica ma diventa una sorta di figlia per lei. La rivisitazione delle favole più famose, dalla serie tv C'era una volta in poi, è ormai quasi un filone a se stante, ma purtroppo, in questo caso, il risultato finale non è dei migliori.

La scenografia è senza dubbio affascinante, del resto da un due volte premio oscar non potevamo aspettarci altrimenti, anche le musiche sono coinvolgenti e adatte alla storia, tutto il resto lascia a desiderare. La scelta del cast (se si esclude la Jolie e in parte anche Elle Fanning) è assolutamente sbagliata, i volti maschili sono tutti così anonimi e poco interessanti. Sharlto Copley è perfetto come protagonista di District 9 per esempio ma poco credibile nel ruolo di Stefano che da solo dovrebbe reggere la controparte cattiva nel film. Sam Riley va bene come protagonista di On the Road ma come aiutante di Malefica non funziona proprio, per non parlare poi di Brenton Thwaites nel ruolo del principe Filippo, un bel visino ma nulla di più. A poco serve aggiungere attrici del calibro di Imelda Staunton se poi vengono sfruttate solo per ruoli di contorno così poco significativi.

La storia raccontata in Maleficent è molto banale ed è esclusivamente orientata ad un pubblico molto giovane, per i quali forse potrebbe funzionare. 

Valutazione di Giorgia Tropiano: 5 su 10
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