Pompei
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Pompei in 3D, la recensione


Pompei è un film di puro intrattenimento, con ottimi effetti speciali e un 3D funzionale al racconto. Pecca maggiore lo sviluppo della storia, con troppa carne al fuoco, catastrofe che passa in secondo piano; sottotrame già affrontate tante altre volte in film sull'antica Roma.
Voto: 5/10

Pompei è il nuovo film di Paul W.S. Anderson, regista famoso per la realizzazione di film action e con una forte componente adrenalinica, i cosiddetti blockbuster che incassano sempre una cifra molto alta ai botteghini di tutto il mondo, famoso soprattutto per la saga di Resident Evil, tratta dall'omonimo videogioco. Questa volta l'ispirazione non viene da un prodotto di fantasia ma attinge direttamente ad un fatto realmente accaduto circa 2000 anni fa: la distruzione della cittadina di Pompei a causa di un'immensa eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Da sempre appassionato di storia romana, il regista realizza un disaster movie in 3D su quell'evento tragico, farcendolo con storie d'amore, intrighi politici e lotte tra gladiatori. Il cast vede come protagonista la star di Game of Thrones Kit Harington, Carrie-Anne Moss (Matrix), Emily Browning (Sucker Punch), Jared Harris (Sherlock Holmes – Gioco di ombre) e Kiefer Sutherland.

Nel 79 d. C. Milo (Kit Harington) è uno schiavo che viene portato dalla Britannia, dove è cresciuto da solo dopo aver perso tutta la sua famiglia sterminata dall'esercito Romano, a Pompei per combattere come gladiatore. Sulla strada del viaggio si imbatte in Cassia (Emily Browning), nobile figlia di un Signore di Pompei, la quale torna da un anno vissuto a Roma. Mentre per Milo inizia la vita da gladiatore e fa amicizia con il suo compagno di cella Attico, Cassia cerca di respingere le proposte di matrimonio del Senatore Romano Corvo (Kiefer Sutherland), che l'ha seguita a Pompei da Roma. Durante i giochi organizzati nell'arena in onore di Corvo, dove Milo e Attico combattono valorosamente schierandosi contro Roma, il Vesuvio inizia a mostrare la sua ira scatenando un forte terremoto. Nel giro di poche ore la città è sotto l'assedio di detriti di fuoco e l'eruzione ha inizio.

Su Pompei c'è da dire subito una cosa. È un disaster movie che rientra pienamente nelle caratteristiche del genere, solamente ambientato nell'antichità. Quindi si parte già dal presupposto che una pellicola del genere non sarà di certo un capolavoro ma il suo fine ultimo è il puro intrattenimento, uno di quei film in cui lo spettatore, consapevole della scelta, sa già cosa aspettarsi. Tutto ciò arricchito dall'utilizzo del 3D, oltretutto in maniera ottima, sfruttando appieno la profondità e mostrando al meglio la catastrofe naturale, con effetti speciali ottimi.

Fatta questa premessa, se visivamente Pompei è un buon prodotto, a livello di storia stenta a decollare. È sempre questo del resto il difetto e la mancanza maggiore di questo genere di film, si dà molta importanza, anche giustamente, all'aspetto estetico e poco a quello narrativo. Tutta la prima parte della pellicola si basa su una storia di vendetta, su un amore impossibile tra una ricca donna e uno schiavo e su combattimenti tra gladiatori e tutto sembra essere una brutta copia del serial televisivo Spartacus. La trama è banale e vista già molte volte, così come i dialoghi talmente comandati da poterne indovinare la battuta successiva. Il film è consigliato a chi ama il genere, essendo consapevole di ciò che troverà.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 5 su 10
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