Rapina e fuga (Culprits), scena da trailer
Rapina e fuga (Culprits), scena da trailer

Rapina e fuga, recensione della miniserie action-thriller britannica


Arriva su Disney+ Rapina e fuga, una heist story che segue le imprese di una banda criminale, coinvolta in un colpo pericoloso che mette a rischio le vite di tutti i suoi componenti, per una storia a cavallo fra Regno Unito e Stati Uniti con cast eterogeneo.
Voto: 6/10

Debutta in Italia su Disney Plus, a partire dal 29 novembre, la miniserie britannica Rapina e fuga (Culprits), un thriller d’azione ambientato a cavallo fra due continenti: inizialmente, infatti, in una cittadina della provincia nordamericana nello stato di Washington, troviamo Joe Petrus (Nathan Stewart-Jarrett), un uomo apparentemente intento a condurre una vita normale insieme al compagno Jules e ai due figli di lui, mentre è in attesa di tutti i permessi necessari per avviare una sua attività nel campo della ristorazione; c’è qualcosa, però, nel passato di Joe, di cui nemmeno la sua famiglia è a conoscenza, ma che sta per tornare a bussare alla sua porta: qualche anno prima, infatti, Joe (il cui vero nome in realtà è David) era stato reclutato dalla potente e misteriosa Diane Harewood (Gemma Arterton), glaciale signora del crimine che aveva radunato attorno a sé una squadra di specialisti, ciascuno con una propria funzione specifica, perché la affiancassero nelle sue imprese criminali di furti e rapine.
Dopo l’ultimo colpo, misteriosamente finito male, la gang si è sciolta ma adesso c’è qualcuno che sta dando la caccia ai suoi membri, uno ad uno, con l’apparente intento di vendetta; è allora che Joe/David capisce di essere in pericolo, assieme alla sua famiglia, e decide di rintracciare gli altri componenti della banda per far luce su ciò che sta accadendo.

Culprits, trailer
Culprits, trailer

Un thriller d’azione dalla pagina scritta al piccolo schermo

La serie è tratta dal libro antologico Culprits: the heist was just the beginning di Richard Brewer e Gary Phillips, adattato per lo schermo da Jonathan “J” Blakeson, regista di La scomparsa di Alice Creed (che aveva per protagonista la stessa Gemma Arterton) oltre che del fantascientifico La quinta onda e della black comedy I care a lot.
Si tratta quindi di una classica heist story che si svolge su più piani temporali, in un continuo alternarsi fra passato e presente segnalato dalle scritte sullo schermo che dividono l’azione in NOW e THEN, mentre si tenta di ricostruire ciò che è avvenuto fra i due tempi; dopo una prima parte che si concentra sulla vita del protagonista, cominciamo ad avere più dettagli anche sugli altri ex componenti della gang, per arrivare poi alle motivazioni della stessa Diane e ad altri, ancora più misteriosi, villains della vicenda.
Questo comporta che dopo un avvio intrigante sotto più di un aspetto (anche nella raffigurazione della famiglia “arcobaleno” di Joe e Jules, e per come l’orientamento sessuale del protagonista di una storia d’azione viene incorporato in maniera organica e non retorica nella trama) la storia, quando si addentra nel racconto del modus operandi della banda, ha dei momenti più scontati e già visti, a partire dal reclutamento e dall’introduzione dei suoi componenti, ciascuno dei quali ha una sua specifica competenza, con tanto di soprannomi, il che porta sempre inevitabilmente alla mente il tarantiniano Le Iene, ma anche tante altre storie simili, tra il grande e il piccolo schermo.

Rapina e fuga (Culprits), scena da trailer
Rapina e fuga (Culprits), scena da trailer

Una storia in parte già vista che unisce azione alla componente emotiva

La trama quindi alterna scene di suspense, sequenze d’azione pura, tra inseguimenti, sparatorie e tutto il resto, a spiegazioni fatte di dialoghi, questi ultimi non particolarmente brillanti né inventivi; la miniserie è composta in totale da otto episodi, ciascuno della durata di quasi un’ora, il che forse in certi punti dilata eccessivamente la storia; Nathan Stewart-Jarrett, interprete britannico che ricordiamo in tv nella serie di fantascienza Misfits e nella commedia romantica Quattro matrimoni e un funerale, mentre al cinema ha avuto un ruolo nell’horror Candyman, è un protagonista azzeccato, che fornisce il giusto centro, emotivamente e non solo, alla storia, mentre altri personaggi, nonché i loro interpreti, sono più stereotipati e meno convincenti, il che in alcuni punti fa calare un pochino la tensione e il coinvolgimento dello spettatore; nel cast troviamo, oltre alla suddetta Arterton (che ricordiamo in tanti altri ruoli, dagli action come Quantum of Solace, Prince of Persia-Le sabbie del tempo e The King’s Man-Le origini, a commedie come Tamara Drewe-Tradimenti all’inglese, Murder mystery e Funny woman-Una reginetta in tv), anche Kirby Howell-Baptiste (Crudelia, Killing Eve, Veronica Mars), Kamel El Basha (attore palestinese de L’insulto), Tara Abboud (Amira) e un’apparizione dell’attore e comico Eddie Izzard.
Rapina e fuga è quindi un prodotto apprezzabile da chi è in cerca di un giallo d’azione, con una storia dall’intreccio intricato ma non incomprensibile, un cast eterogeneo e uno svolgimento classico e un po’ meccanico, ma dall’effetto collaudato.

Rapina e fuga (Culprits), scena da trailer
Rapina e fuga (Culprits), scena da trailer

Valutazione di Matilde Capozio: 6 su 10
Rapina e FugaRapina e Fuga (stagione 1)
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