Recensione: Into Darkness – Star Trek

Into Darkness – Star Trek è l'atteso sequel della nuova saga di Star Trek iniziata con il primo film nel 2009 sempre diretto dall'ormai osannato regista J.J. Abrams, diventato famoso grazie alla serie tv di culto Lost. Il cast principale della pellicola rimane immutato: Chris Pine è il Capitano Kirk, Zachary Quinto è il Primo Ufficiale Spock, Karl Urban è il Dott. Leonard "Bones" McCoy, Simon Pegg è il Capo Ingegnere Scotty e Zoe Saldana è Uhura, Ufficiale delle comunicazioni nonché interesse amoroso di Spock. La novità principale è l'ingresso nel ruolo del villain, che nel film precedente era spettato a Eric Bana, dell'attore britannico Benedict Cumberbatch, famoso come Sherlock nell'omonima serie tv e ormai uno degli attori più richiesti del momento.

L'Enterprise è in missione su un nuovo pianeta e per salvare la vita di Spock è costretta a farsi vedere dagli abitanti del pianeta, cambiando così il futuro. Al ritorno sulla Terra, Spock fa rapporto dell'accaduto mettendo così il Capitano Kirk in difficoltà. I due amici vengono divisi e perdono la guida dell'Enterprise ma una nuova terribile minaccia è all'orizzonte. I comandanti vengono colpiti a sorpresa da un uomo modificato geneticamente per essere invincibile e Kirk riesce a ottenere di nuovo il comando del suo equipaggio per sconfiggere Khan e per evitare una distruzione di massa. Il pericolo più difficile e terribile contro il quale hanno mai combattuto metterà alla prova i loro rapporti e tutto ciò in cui hanno sempre creduto.

Into Darkness inizia subito alla grande. Una valle sterminata di alberi a foglia rossa fanno da scenografia al nuovo pianeta che l'equipaggio dell'Enterprise sta esplorando; da subito c'è azione, la macchina da presa è in perenne movimento seguendo la fuga di Kirk da strani esseri e contemporaneamente la vita di Spock è in pericolo. Questo è solo il prologo del film. C'è già tutto ciò che dovrebbe esserci in un'opera del genere: azione, tensione, pericolo, nuovi mondi e nuove creature. Finisce la prima sequenza e appare la scritta "Star Trek: Into Darkness". Ma tutti gli spettatori sono entrati già alla grande nell'atmosfera del film.

Sceneggiatura perfettamente calibrata, dialoghi pungenti e intelligenti, che spesso rubano più di una risata, personaggi leggendari che contribuiscono ad aumentare i già innumerevoli fan di Star Trek, ed interpretati da attori talentuosi. Una colonna sonora da brividi composta dall'ormai immancabile collaboratore di Abrams, Michael Giacchino. Questo e molto di più è Into Darkness che è migliore del suo antecedente (cosa che capita raramente) ed ha un villain che è un protagonista a tutti gli effetti del film e molto del merito è sicuramente di Benedict Cumberbatch, attore grandioso. Gli estimatori della serie originale non rimarranno delusi viste le tante citazioni.

J.J. Abrams e Joss Whedon hanno molte cose in comune: vengono entrambi da serie culto (Lost da una parte, Buffy dall'altra), hanno schiere di fan che li seguono qualsiasi cosa fanno e sono geni dell'intrattenimento. Entrambi hanno ridato vita ad universi amati riuscendo però ad affermare il loro punto di vista, il primo con Star Trek e a breve con Star Wars e il secondo con The Avengers e l'universo Marvel. Tutti e due rappresentano il presente e il futuro di Hollywood e ciò è sicuramente una prospettiva entusiasmante.