Teen Wolf
Teen Wolf

Recensione Teen Wolf 3×19 – Letharia Vulpina


Letharia Vulpina riprende il discorso interrotto nell'episodio precedente e conferma Teen Wolf come una serie in continua crescita.
Voto: 8/10

Dove eravamo rimasti
L'episodio 3×18 Riddled aveva già posto le basi per l'ascesa del Nogitsune, la volpe oscura e demoniaca il cui spirito alberga dentro Stiles. Al suono della nenia cupa "tutti ce l'hanno e nessuno può perderla" Stiles ha scoperto di avere una forma di atrofia al cervello; una sorta di demenza che può colpire anche gli adolescenti e per cui non c'è cura. L'episodio si concludeva con la scomparsa improvvisa di Stiles, nel momento stesso in cui Derek e Scott scoprono un sabotaggio all'impianto elettrico dell'ospedale che rischiava di fare molti danni.

Cosa Vedremo
Il nuovo episodio 3×19 Letharia Vulpina si apre con il veterinario Deaton che arriva ad una casa dallo stile giapponese per salvare un lupo paralizzato da dodici ore. L'uomo, allora, chiede di vedere il giardino, alla ricerca di una pianta simile a muschio che potrebbe essere stato tossico per l'animale. In realtà quello di Deaton è un piano speficico; arrivato nel cortile interno, il veterinario (così come lo spettatore) si trova nello stesso ambiente dove una Nogitsune fu uccisa anni prima e che già avevamo visto qualche episodio fa. Il lichene che sta cercando, allora, si scopre essere la Letharia Vulpina, volgarmente conosciuta come Lichene Del Lupo, un erba tossica per i lupi i cui poteri, venuti a contatto con il sangue della Nogitsune, si sono amplificati.

Intanto, all'ospedale, il sabotaggio operato da Stiles nella 3×18 ha cominciato a fare danni; molti innocenti si trovano infatti in una morsa letale tra acqua ed energia elettrica. Persino Isaac finisce fulminato, dopo aver messo al sicuro Allison. Sarà Kira, con il suo incredibile potere, rimettere in ordine la situazione. Questo lungo prologo, necessario a collegare in modo perfettamente simmetrico i due episodi, mette da una parte in risalto la figura di Deaton che si conferma come un personaggio pieno di conoscenza e, dunque, di grande utilità per il gruppo. Dall'altro sottolinea la crescita dei poteri di Kira che, puntata dopo puntata, minaccia di diventare il personaggio più carismatico tra gli ultimi arrivati.

Prologo, comunque, che serve solo ad aprire le danze per un episodio pieno di tensione e colpi di scena. Letharia Vulpina, infatti, è un episodio che non nega nulla allo spettatore: dal ritmo serrato fino ad una tensione sempre crescente, senza rinunciare ad attentati, tradimenti e rivelazioni.

Dopo una breve ellissi temporale, lo spettatore viene portato alle 48 ore successive al sabotaggio del Beacon Hills Memorial Hospital: Isaac è ancora in ospedale, mentre Stiles risulta disperso da due giorni. Incapace di starsene con le mani in mano, Scott decide di andare all'ospedale e, con il suo potere, "risucchiare" il dolore dal corpo di Isaac, che sembra incapace di guarire dalle proprie ferite. Interessante il ritorno a questa tecnica lenitiva, che avevamo visto nella prima parte della terza stagione, ma che poi era finita un po' nel dimenticatoio. Il recupero, questa volta, è funzionale ed intelligente. Perchè dopo Isaac, Scott tornerà ad usarlo per curare il Coach, ferito da una freccia, e il vicesceriffo morente a seguito di un attentato. Scott, in questo modo, si carica del dolore e della sofferenza delle persone; sentimenti, questi, che vanno ad aggiungersi ai suoi sentimenti di ansia e stress. Quello che il ragazzo non sa è che, agendo in questo modo, non sta facendo altro che seguire il piano della Nogitsune. In questo senso è eccezionale la scena che chiude l'episodio: un incontro/scontro tra Scott e Stiles che fa saltare sulla sedia. Va detto, a onor del vero, che Dylan O'Brien è incredibilmente bravo nel rendere la versione oscura di se stesso. Reso ancora più pallido dal make up, l'attore con i suoi movimenti secchi e innaturali riesce a restituire un senso di inquietudine sotterraneo, che ben si sposa con l'immagine della Nogitsune che gli autori hanno costruito nel corso di questo episodio.

Mentre Scott e Stiles sono impegnati ad evitare attentati e trappole che Stiles giura di aver costruito sotto l'influenza della Nogitsune – non avendo, quindi, quasi alcun ricordo dei due giorni in cui è stato disperto – Lydia accetta di incontrare Peter, che finalmente ritorna dopo un'assenza di tre episodi. Un ritorno, questo, che promette fuoco e fiamme. Il patriarca della famiglia Hale, infatti, diventa il mezzo attraverso il quale vengono sganciate le prime bombe narrative. Sullo sfondo della casa di famiglia, infatti, Peter svela a Lydia la realtà sui suoi poteri di Banshee. Con la promessa di aiutarla a gestirli, Peter in cambio chiede a Lydia di recuperare un ricordo che sua sorella Talia gli ha portato via. Con la solita dose di ironia e fascino, Peter Hale riempie di nuovo lo schermo. E' davvero un peccato che, almeno fino a questo momento, questo personaggio sia stato lasciato un po' ai margini. Dopo la prima stagione, in cui era il villain vero e proprio, Peter è piano piano scivolato nel ruolo di spalla occasionale. Le sue battute policamente scorrette, così come la sua divertente assoluta mancanza di scrupoli, sono elementi che andrebbero approfonditi. Eventualità, questa, che non appare più semplice utopia, a seguito della rivelazione di Lydia. "Non sei solo uno zio".

All'incontro fra Lydia e Peter – la cui chimica è indiscutibile; non vediamo l'ora di vederli nei panni di alunna e maestro! – partecipa anche Allison, il cui personaggio continua a perdere mordente, almeno secondo chi scrive. La discendente della famiglia Argent, in questi ultimi episodio, si è mostrata sempre più inutile. Nella 3×18 era costretta nei panni della "bella addormentata": quasi perennemente fuori quadro, chiamata in causa dai suoi amici che si domandavano che fine avesse fatto. Per poi tornare sul finale e avere l'unico ruolo di aver ricevuto una miriade di messaggi in giapponese. La sua utilità è più o meno la stessa anche in questa puntata: accompagna Lydia da Peter solo per minacciare l'uomo con la sua arma elettrica – che diventa motivo per Peter di mostrare anche il suo lato oscuro e malvagio.

Come si diceva poco più sopra, comunque, la scena più bella dell'episodio è quella finale, in cui il Nogitsune si scontra con l'Alfa Originale. Una scena cupa ed emotivamente avvolgente, in cui Scott si trova davanti il volto del miglior amico, con la consapevolezza che quel volto che ha sempre conosciuto e amato, ora non è altro che la maschera dietro cui si nasconde il viso luciferino di un demone che è pronto a distruggere il suo mondo perchè, a detta di Kira, qualcuno l'ha fatto arrabbiare, magari mancandogli di rispetto. Ma chi? Ad ogni modo sarà sempre Deaton – in una costruzione diegetica molto simmetrica – a risolvere la situazione, almeno per il momento.

Un episodio pieno di colpi di scena
Latheria Vulpina è un episodio cardine: raccoglie intorno a sé molti degli elementi che sono stati disseminati nel corso della stagione e li recupera per una costruzione narrativa che si basa su un ritmo sempre serrato, che non permette rallentamenti né sospensioni della tensione. Alla luce delle dichiarazioni rilasciate dagli autori e dai produttori, nelle prossime puntate potremmo assistere ad una morte devastante di uno dei personaggi principali. Se queste dichiarazioni corrispondono al vero, non c'è dubbio sul fatto che le basi che porteranno alla dipartita siano state costruite in questo episodio. Per scoprirlo, intanto, vi lasciamo con il promo del prossimo episodio

Cosa ci è piaciuto:
• La scena finale, in cui si fronteggiano Scott e Stiles
• La chimica palpabile tra Lydia e Peter
• La scena della corsa, in cui Kira riscopre i propri poteri di Volpe.
• Il bacio tra Ethan e Danny

Cosa non ci è piaciuto:
• La scarsa importanza data ad Allison

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
Teen WolfTeen Wolf (stagione 3)
Impostazioni privacy