The Following (credit: The Following - Official Facebook Page FOX)
The Following (credit: The Following - Official Facebook Page FOX)

Recensione The Following 2×04, The Family Affair


Il terzo episodio (2x03) ci aveva lasciato con un colpo di scena e aveva posto le basi per un nuovo personaggio, destinato ad essere spettacolare. Family Affair (2x04) conferma tutto ciò e si rivela essere l'episodio migliore di questa stagione, sia per il ritmo che per i colpi di scena.
Voto: 8/10

Lo sappiamo che in The Following nulla è mai come sembra, ormai gli autori ci hanno abituato a così tanti colpi di scena che non ci stupiamo più di nulla e sappiamo che dietro ogni persona che pensiamo essere innocente può rivelarsi invece uno spietato Follower di Joe Carroll pronto ad uccidere senza pietà e senza alcuna ragione fondata. Dallo scorso episodio, 2×03 Madri e figli, però, le carte in tavola sembrano essere leggermente cambiate, nel senso che ora abbiamo seguaci non guidati direttamente dallo spietato omicida della prima stagione ma c'è un nuovo leader forse anche più pazzo del primo. E l'episodio 2×04 Family Affair non fa altro che confermarci tutto ciò. Ma andiamo con ordine.

Cosa vedremo
L'episodio si apre con una classica scena alla The Following: un'innocente che potrebbe diventare la prossima vittima ma che si rivela essere invece un'altra ennesima seguace (si è vero di pazzi al mondo ce ne sono tanti, ma possibile che tutti dietro a Joe Carroll vanno?). Così ci viene presentato un nuovo personaggio. Jana Murphy (Leslie Bibb) è un'adorabile mammina che si occupa dei suoi piccoli e Joe con la sua nuova pupilla nonché figlia adottiva – che è sulla buona strada per diventare più folle di lui visto che sembra che ad uccidere ci abbia preso gusto – irrompono a casa sua spaventandola. Ma ovviamente lei non è altro che una vecchia Follower della vecchia banda, felicissima di sapere Joe ancora vivo. Da quest'incontro veniamo a sapere alcune cose, la più importante è che Joe non sa dove si trovi suo figlio e vuole fare di tutto per scoprirlo. Nel frattempo, proseguono le ricerche parallele dell'FBI e contemporaneamente quelle private di Ryan Hardy e di sua nipote per cercare di scovare i killer della metropolitana. Le due fazioni sono spinte però da motivazioni diverse: se la prima fa il suo lavoro e cerca di catturare degli omicidi, Ryan è ormai sicuro che Joe sia ancora vivo e vuole assolutamente trovarlo.

Dopo questi primi minuti ecco che la puntata si focalizza su quella che, a mio avviso, si sta rivelando essere il personaggio più interessante di questa seconda stagione, se non dell'intera serie: Lily Gray (Connie Nielsen). Dopo un inizio in cui sembrava essere la solita bionda di cui Ryan si innamora, debole e bisognosa di attenzioni e di protezione, c'è il colpo di scena della scorsa puntata e Family Affair ci dà ulteriori informazioni importanti: non è una semplice emulatrice ma è il leader carismatico (anche più di Carroll) di una sua setta, composta da ragazzi sperduti, senza una guida che lei accoglie come fossero dei figli e loro la considerano la loro madre, tanto da chiamarla così. Capiamo anche qual è il suo obiettivo, vuole a tutti i costi incontrare Joe. Sa che l'unico punto di contatto che può avere con lui è Emma e da brava calcolatrice cerca di istaurare un rapporto più profondo con lei, puntando sulle sue debolezze e comprandosi così la sua fiducia. Missione compiuta perché Joe chiama ed Emma gli dice di venire lì, nella reggia del nuovo Following, la madre regina.

Nel frattempo, la francese Gillian (Camille De Pazzis) è rimasta a New York perché ha l'incarico di chiudere per sempre la bocca a David, l'uomo che si è preso una pallottola per salvare Lily, ma che ancora non sa che lei era in realtà la mandante di tutto. Dopotutto una puntata senza almeno una morte non sarebbe The Following e così l'uomo diventa un'altra vittima della furia omicida della setta. Ryan però, che sta sempre un passo avanti rispetto all'FBI, che come al solito non fa belle figure, non riesce a fermare la donna ma la intercetta e, insieme alla nipote Max, la segue.

Finale a doppio colpo di scena
Quello che è l'episodio sicuramente migliore (fino adesso), ci regala momenti ad alta tensione e due importanti colpi di scena niente male. La parte finale mostra l'intenso incontro (almeno da parte della ragazza, da sempre innamorata del proprio mentore)  tra Emma e Joe, la gelosia che sembra iniziare a instillarsi in Mandy e l'inseguimento di Gillian da parte di Max e Ryan alla Grand Central Station di New York, in cui la donna francese riesce a salire su un treno che Ryan perde. Gli ultimi due minuti sono spettacolari, in novanta secondi scopriamo che la dolce mammina iniziale, in realtà Follower di Joe, è la compagna dell'agente dell'FBI Gina Mendez, la quale mentre cerca di catturare i seguaci non sa di averne una dentro casa; pensavamo che Gillian fosse andata e invece Ryan riceve una telefonata da Max che è sul treno con la donna e, colpo di scena più interessante, Lily e Joe finalmente si incontrano e dalla loro reazione capiamo che si conoscono già.

Il miglior episodio, per adesso
Dove porterà tutto ciò ancora non lo sappiamo ma Family Affair è un ottimo episodio, crea spunti interessanti e pone le basi per un proseguo ricco di tensione, non solo tra Ryan e Joe o tra Ryan e l'FBI ma soprattutto anche all'interno del gruppo stesso che si è formato, tra vecchi e nuovi adepti e tra vecchi e nuovi leader.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 8 su 10
The FollowingThe Following (stagione 2)
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