Recensione Veronica Mars – Il Film

C'è qualcosa di rassicurante, nelle serie tv. L'idea che, ogni settimana, i personaggi a cui ti sei affezionata (per non dire innamorata!) tornino a farti compagnia non solo dà un senso di sicurezza all'ingarbugliata giostra dell'esistenza, ma coopera alla costruzione di un diffuso senso di felicità. Nel migliore del mondi possibili le serie tv non hanno mai cali di interesse, non ripetono mai strutture già viste né, tanto meno, vengono cancellate e, dunque, private di un finale di senso compiuto che possa almeno lenire il senso di abbandono. In quel mondo perfetto, Veronica Mars non è stato mai cancellato. Purtroppo, però, noi comuni mortali siamo esclusi da quell'universo e siamo stati costretti a subire l'onta dell'addio. Tra il 2004 e il 2007 abbiamo seguito, con curiosità e un batticuore quasi clinico, le avventure di Veronica Mars (Kristen Bell), adolescente di Neptune con l'hobby dell'investigazione privata che, dopo aver indagato sulla morte della migliore amica Lily (Amanda Seyfried) si innamorava del difficile quanto affascinante Logan (Jason Dohring). La terza stagione, però, – quella terza stagione che ha infranto più di un cuore – si chiudeva in maniera rozza, affrettata, ingiusta. Non solo perchè la ship legata a Veronica e Logan era andata a farsi benedire, ma perchè … be', non c'era un vero finale.

Ingiustizia che oltre che dai fan è stata avvertita in maniera quasi ossessiva anche dal creatore dello show, Rob Thomas, che dopo aver tentato in rete una sorta di 4×00 dallo scarso successo, dove Veronica Mars era diventata una cadetta del FBI, ha deciso, nel 2013, di includere i fan nel sogno di riportare la serie alla vita. E così è iniziata la realizzazione di un sogno: in poco più di dieci ore, sul sito kickstarter, la produzione ha raccolto più di due milioni di dollari che i fan più affezionati avevano donato. Dopo 31 giorni di campagna il risultato di questa raccolta aveva raggiunto i cinque milioni di dollari, rendendo la possibilità di fare il film di Veronica Mars un dovere, un atto di ringraziamento verso quei fans che hanno finanziato il proprio desiderio di vedere una fine decente per l'investigatrice californiana.

Tutta questa lunga premessa serve a far comprendere a chi legge e a chi non è stato un LoVe Addicted (nome della ship, che unisce i nomi dei due protagonisti) che Veronica Mars- The Movie non è un prodotto cinematografico come gli altri. E' il fan-service per antonomasia, perchè per loro è stato creato. E, nonostante in apertura della pellicola venga montato un sunto molto bello delle passate stagioni, non c'è dubbio che il film sia dedicato a chi ha aspettato anni per tornare a Neptune e ritrovare gli amici di un tempo. Quindi per Veronica Mars – The Movie sembrano non sussistere le regole critiche che di solito si utilizzano per scrivere la recensione di un film. Elemento, questo, da sottolineare, visto che chi scrive è tra coloro che si autodefiniscono Marshmallows.

Sono passati dieci anni dalla fine della terza stagione. Veronica ora vive a New York, è fidanzata da un anno con Piz (Chris Lowell) ed è in procinto di essere assunta in un importante studio di avvocati. La ragazza sembra essersi lasciata alle spalle i giorni di Neptune, quei lunghi pomeriggi resi oscuri da segreti ed omicidi. Eppure basta una telefonata per rimettere tutto in discussione. Quando, infatti, Logan viene accusato dell'omicidio della fidanzata Carrie (che nella serie aveva il volto di Leighton Meester, ma nel film è Andrea Estella) e chiede aiuto alla ragazza, Veronica impacchetta le proprie cose e vola di nuovo a casa. Mentre suo padre Keith (Enrico Colantoni) vorrebbe vederla spiccare il volo e allontanarsi dalla fogna che è diventata Neptune, Veronica accetta di aiutare l'ex fidanzato, con l'aiuto dei suoi migliori amici Wallace (Percy Daggs III) e Mac (Tina Majorino). Ben presto però Veronica si ritroverà impantanata in una storia che sembra includere anche le vecchie conoscenze Dick Casablanca (Ryan Hansen) e Gia (Krysten Ritter); nel frattempo Keith cercherà di fare luce sulla corruzione della polizia che ha portato all'arresto del redento Weevil (Francis Capra).

Come già accennato in precedenza, Veronica Mars – The Movie è un prodotto fatto e pensato per i fans; è quindi comprensibile che esso giochi anche con il forte senso di nostalgia che pervade tutta l'operazione. Ecco perchè bastano poche inquadrature e l'accenno della storica colonna sonora we used to be friends per cancellare gli ultimi anni e tornare a Neptune, come se niente fosse cambiato. Il merito principale della pellicola, diretta dalla figura onnipresente di Rob Thomas, è quello di essere riuscito ad equilibrare la malinconia con le nuove avventure, ricreando l'atmosfera generale tipica della serie, senza tradirla o svenderla, e creando un plot interessante. Il caso al centro del film è piuttosto fedele all'allure che ha sempre caratterizzato Veronica Mars. Quindi si rimane incollati allo schermo, in attesa di scoprire i dettagli del caso e di vedere come Veronica riuscirà a mettere insieme i pezzi di un puzzle che poggiano i piedi in un evento accaduto dieci anni prima. D'altra parte non si riesce a scollare lo sguardo dallo schermo per paura di perdersi tutti i cenni e gli omaggi ai vecchi casi dell'investigatrice che creano un ponte tra passato e presente e rappresentano una vera e propria goduria per i fans. Ecco allora che l'entrata in scena di Leo (Max Greenfield, lo Schmidt di New Girl) così come l'improvvisa entrata della signora Kane non sono altro che àncore per giocare con lo spettatore e solleticare la sua voglia di un tuffo nel passato. Mossa, questa, senz'altro intelligente, visto che in questo modo ogni spettatore si sente il Lettore Ideale di uno spettacolo che usa elementi preferiti della sua adolescenza per raccontare una storia entusiasmante.

Veronica Mars – The Movie è comunque un film che ha qualcosa da raccontare e che permette lo sviluppo di uno spettro piuttosto ampio di sentimenti: si ride, si piange, ci si esalta oltre ogni umana premeditazione. E, in questo senso, non si può aprire una parentesi sul rapporto tra Logan e Veronica. Perchè, inutile girarci intorno, è questo quello che i fans hanno aspettato con più ansia. L'incontro tra i due ex fidanzati, innamorati al punto da decidere di lasciarsi per non farsi del male. Maledetti ad una relazione quasi sempre complicata, troppo osservata, troppo sentita. Due persone che avevamo lasciato ad angoli opposti della vita e che ora, dopo nove anni di silenzio radio (per usare le parole di Logan) si ritrovano a dover condividere la vita. Ed è dunque naturale che riemerga il fantasma e l'ombra di quello che sono stati una volta; i sentimenti che provavano allora (?) riemergono attraverso gli sguardi di Logan, il guizzo dei suoi muscoli che accompagnano gli sbotti d'ira, il veloce alternarsi di inspirazione ed espirazione del suo petto. Sentimenti che Veronica non riesce a combattere del tutto, ma che invece alimenta con il suo desiderio di essere vicina all'amico, al suo essere del tutto sicura della sua innocenza. Allora il caso, come la giostra di guest-star che popolano il set, spariscono: tutto quello che rimane è l'anima, il cuore pulsante di Veronica Mars, quel nodo centrale che ha sempre dato senso a tutto. Godetevelo.