Recensione: Voices

Arriva solo ora sui nostri schermi Voices, "traduzione" italiana dell'originale Pitch Perfect, commedia musicale che negli USA è stata un enorme successo, con un incasso superiore ai 100 milioni di dollari, dando vita a un sequel già in cantiere per il 2015.

Ispirandosi al libro Pitch Perfect: The Quest for Collegiate A Cappella Glory del giornalista e scrittore Mickey Rapkin, il film racconta dall'interno il mondo dei gruppi a cappella: formazioni musicali che si esibiscono con le sole voci, senza l'ausilio di strumenti musicali, partecipando a una serie di competizioni con lo scopo di vincere le Nazionali.

La trama segue le vicende di Beca (Anna Kendrick), matricola della Barden University con una grande passione per la musica e il sogno di diventare una deejay; arrivata al college, viene controvoglia spinta ad entrare nel coro delle Barden Bellas, gruppo tutto al femminile, in aperta competizione con il complesso maschile dei Ritmonelli, per arrivare a disputare la finale del torneo di canto a cappella al Lincoln Center.

Voices segna l'esordio alla regia di Jason Moore, attivo principalmente in tv e in teatro, dove è stato pluripremiato per la direzione di alcuni musical a Broadway, mentre la sceneggiatrice Kay Cannon ha firmato celebri serie comiche quali 30 Rock e New Girl; questo fa di Voices una commedia musicale che si muove nel solco di quel terreno fertile lanciato da una serie come Glee, con cui condivide gli ingredienti principali: la competizione musicale, l'ambientazione scolastica, rivalità e amori all'interno dei gruppi, il coro come insieme di curiosi personaggi, uniti e resi amici dalla comune passione per il canto.

In fondo il film non si allontana dagli stereotipi dei numerosi college movies pensati per un pubblico di adolescenti, alternando buoni sentimenti a momenti di comicità decisamente più triviale.

A capitanare il cast, l'attrice Anna Kendrick, candidata all'Oscar per Tra le nuvole, ma nota ai più giovani anche per essere una delle interpreti della saga di Twilight; la affiancano una serie di attori e attrici di provenienza prevalentemente televisiva, tra cui l'australiana in forte ascesa Rebel Wilson, lanciata da un piccolo ruolo in Le amiche della sposa e poi promossa a conduttrice degli ultimi Mtv Movie Awards. Piccola partecipazione per l'attrice Elizabeth Banks (la Effie Trinket di Hunger Games), anche produttrice della pellicola, insieme al marito Max Handelman.

Voices si propone come un perfetto esempio di pellicola di intrattenimento, leggera e scorrevole, rivolta prevalentemente a un target giovanile che ne apprezzerà soprattutto la ricca colonna musicale: punto di forza del film sono le esibizioni canore dei gruppi vocali, in cui si ascoltano brani di artisti come Kelly Clarkson, Rihanna, David Guetta, Bruno Mars, Miley Cyrus, Simple Minds e tanti altri; senza dimenticare la scena, resa celebre anche da un'esibizione dell'attrice allo show di David Letterman poi diventata un cliccatissimo video su Youtube, in cui Anna Kendrick canta accompagnandosi con un bicchiere.