Retribution, trailer thriller con Liam Neeson
Retribution, trailer thriller con Liam Neeson

Retribution, recensione dell’action thriller con Liam Neeson


Liam Neeson torna nuovamente a essere un eroe del cinema d'azione in lotta per salvare la propria famiglia in questo remake di un action thriller, ambientato interamente a Berlino fra tensione, qualche sorpresa, e poco coinvolgimento.
Voto: 5/10

Matt Turner (Liam Neeson) è un uomo d’affari nel ramo della finanza che ci viene da subito presentato come affermato e impegnatissimo nel proprio lavoro, ma con poco tempo da dedicare alla famiglia, con disappunto della moglie (Embeth Davidtz) che un giorno gli chiede di essere lui, almeno per quella mattina, ad accompagnare i loro due figli a scuola; così, mentre si trova in macchina con il figlio Zach (Jack Champion, Avatar-La via dell’acqua, Scream VI) e la figlia Emily (Lilly Aspell, Wonder Woman), Matt riceve una telefonata anonima: un uomo dalla voce contraffatta afferma di aver inserito una bomba nell’automobile, e se Matt o i suoi figli proveranno ad alzarsi dai loro sedili, l’ordigno esploderà. Al protagonista non rimane quindi altro da fare che non seguire le istruzioni dell’interlocutore misterioso e capire quali informazioni abbia su di sé e sul proprio lavoro, e cosa voglia ottenere da lui.

Retribution, nuovo remake di un thriller spagnolo di successo

È questa la trama di Retribution con Liam Neeson e diretto dall’americano di origini ungheresi Nimròd Antal, specialista soprattutto nei generi thriller e horror, dall’esordio con Kontroll, passando per Predators, mentre in tv ha diretto anche episodi di Servant e Stranger Things; in questo caso tutto nasce dal film Desconocido-Resa dei conti (2015), action thriller spagnolo (scritto dall’italiano Alberto Marini) e interpretato da Luis Tosar, che ha avuto un tale successo, soprattutto in patria, da aver generato finora tre remake: esistono anche una versione tedesca, Don’t. Get. Out! In trappola (2018), e una coreana, Balsinjehan-Hard hit (2021).

Questo nuovo adattamento vede protagonista Liam Neeson, che come sappiamo da molti anni ormai è diventato uno specialista del genere che lo ha eletto nuovo eroe del cinema d’azione, specialmente nel ruolo di padre arrabbiato e disperato in lotta per salvare la propria famiglia: già dalla premessa di questo film, è facile pensare all’ormai celebre scena, nel primo Taken-Io vi troverò (2008), della sua telefonata in cui minaccia chi ha appena rapito sua figlia.
Retribution con Neeson è quindi una nuova variazione sul tema, in cui però, tutto sommato, sembra che da salvare non sia rimasto poi molto: anche a chi non avesse visto il film originale o uno dei suoi precedenti remake, la trama sembrerà comunque già vista e poco stimolante, sia dal punto di vista dell’azione, tra esplosioni e inseguimenti, sia per quanto riguarda l’aspetto emotivo, con il tema dei legami familiari da provare a ricucire, in questo caso con l’aiuto di qualche gesto eroico.

Il film è una co-produzione internazionale che mantiene l’ambientazione europea del capostipite, con l’azione che si sposta qui a Berlino (dove tra l’altro Neeson si era già trovato al centro di pericoli e intrighi nel film Unknown-Senza identità) anche se la capitale tedesca non viene veramente sfruttata e, eccezion fatta per qualche strada o ponte che intravediamo lungo il tragitto dei protagonisti, la città non diventa un personaggio del film, così come un’eventuale riflessione sull’onnipresenza e lo strapotere delle nuove tecnologie nelle nostre vite, l’utilizzo di cellulari e social da parte di giovani e adulti e via dicendo, ma che viene vissuto come un semplice dato di fatto, senza che aggiunga spessore o idee nuove alla sceneggiatura.

Una trama già vista per un film che vanta poche idee

Con una trama che riesce comunque a riservare qualche sorpresa e colpo di scena, che qui naturalmente non sveleremo, ma lascia anche, invece, alcune domande in sospeso senza curarsi troppo di esporre spiegazioni o motivazioni, piuttosto carente anche per quanto riguarda un eventuale approfondimento psicologico dei personaggi, il film si mantiene saggiamente sotto i novanta minuti di durata per non abusare troppo dell’attenzione dello spettatore; un protagonista che sembra lui stesso stanco e poco convinto del suo ruolo è a capo di un cast internazionale, in cui fa un’apparizione anche Matthew Modine (rilanciato in grande stile negli ultimi anni proprio da Stranger Things, con il ruolo del dottor Brenner).
Retribution è un remake di cui non si sentiva strettamente la necessità, la cui visione è consigliata agli appassionati di Liam Neeson e a chi sia in cerca di un action thriller rapido e senza troppe aspettative.

 

Valutazione di Matilde Capozio: 5 su 10
Retribution 2023
Impostazioni privacy