Shrek e vissero felici e contenti
Shrek e vissero felici e contenti

Shrek e vissero felici e contenti: la recensione


Recensione del film Shrek e vissero felici e contenti (2010) diretto da Mike Mitchell e con protagonisti Renato Cecchetto, Selvaggia Quattrini, Mike Myers, Eddie Murphy, Cameron Diaz, Antonio Banderas.
Voto: 8/10

Recensione dell’ ultimo film della saga del mitico orco verde Shrek, con il capitolo “Shrek e vissero felici e contenti“, in uscita in Italia il 25 agosto 2010.

Stremato dagli impegni famigliariShrek è sotto stress. Il suo sfogo arriva all’orecchio dell’infido folletto Tremotino, che gli propone un patto magico: un giorno da orco in cambio di un giorno qualsiasi della sua vita d’infanzia. Tuttavia, Tremotino si appropria del giorno in cui Shrek è nato, così l’orco buono viene proiettato in una versione alternativa della realtà in cui Ciuchino, Fiona, Gatto e tutti gli altri ignorano chi lui sia.

Se il gioco regge discretamente, è grazie a un cattivo ben concepito in chiave grafica. Funzionano i protagonisti, con Shrek e Fiona alle prese con crisi di relazione e un Ciuchino meno vivace del solito. Fortunatamente spiazza sul serio il Gatto con gli Stivali, impigritosi e ingrassato a dismisura, foriero di spassose situazioni a tema di ingordigia.

Con il coautore del marchio Andrew Adamson ormai lontano, dirige i giochi per la prima volta Mike Mitchell, regista dei live-action Natale in affitto e Gigolò per sbaglio, ma il suo lavoro, dopo l’accoglienza non trionfale al botteghino, non è bastato a convincere il patron DreamWorks Jeffrey Katzenberg a proseguire con il ventilato quinto atto.

Shrek e vissero felici e contenti ha un suo blando inerziale perché, ma l’assenza di una visibile evoluzione stilistica e tecnica pesa ormai troppo per legittimare la presenza di un’operazione del genere in sala (con buona pace dell’ormai routinario 3D).

Valutazione di Redazione: 8 su 10
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