Solo la verità
Solo la verità

Solo la verità: il thriller che diventerà un film con Charlize Theron


In uscita l'8 Maggio per DeA Planeta, 'Solo la verità' è un thriller che vede al centro della propria narrazione una donna, analista della CIA, che nel tentativo di smantellare il sistema delle cellule dormienti russe farà una sorpresa tutt'altro che gradevole.
Voto: 7/10

Cosa accade quando tutta la vita che ti sei costruita, con fiducia e impegno, ti cade addosso, come un futile castello di carta? E' a questa domanda che deve rispondere Vivian, analista della CIA alle prese con un algoritmo che dovrebbe portare la sua sezione a scardinare la rete di cellule dormienti del controspionaggio russo. A un passo da una promozione che porterebbe un alito di serenità sulle precarie condizioni della sua famiglia, Vivian non può immaginare che tra i volti che l'algoritmo porterà alla sua attenzione ci sarà anche quella di Matt, il suo marito perfetto e amorevole. Da questo momento in poi per Vivian non ci sarà spazio se non per dubbi. Dov'è la verità? Quali parte della sua esistenza sono vere e quali, invece, sono vittime di una manipolazione?

Karen Cleveland, ex analista della CIA qui al suo esordio letterario, porta la sua esperienza governativa tra le pagine della sua storia, unendo alla ricostruzione dettagliata di una sezione della CIA un'attenzione sagace dell'intimità dei protagonisti che porta in scena. A metà strada tra il thriller internazionale e il domestic noir, Solo la verità è un romanzo che sceglie di porre l'accento non tanto sull'idea del controspionaggio e della pura azione, ma soprattutto sul percorso che Vivian, la protagonista, è costretta a fare. Una donna con un lavoro in cui è brava e un matrimonio che credeva scevro da ogni possibile crepa: e invece, di colpo, è gettata in un mondo dove niente è sicuro, dove ogni certezza è scardinata dal tarlo di un dubbio. In equilibrio sul filo di bene e male, con l'ombra dell'etica professionale che la pressa da vicino e con l'incubo di sapere che tutta la sua vita corre il rischio di essere un ponte gettato su un mucchio di menzogne, Vivian dovrà guardare dentro se stessa per cercare di trovare una via di fuga da un mondo dove tutto potrebbe essere finto, dove ogni parola potrebbe essere una menzogna.

La penna di Karen Cleveland è concentrata sulla sua protagonista, sulla strada che ha percorso per arrivare al punto in cui si è impantanata la sua vita: ricordi e dubbi procedono di pari passo, a discapito forse di una più approfondita analisi dei comprimari. L'empatia del lettore passa quasi esclusivamente attraverso il rapporto tra Karen e Matt, nelle parole che non vengono dette e nei gesti che sembrano pieni di paure e ambiguità. E la scrittrice riesce a costruire questo mondo di sospetti e tensioni con uno stile asciutto e pulito, dal ritmo incalzante e ben calibrato, che non permette né cali di attenzione o di tensione. Il lettore rimane incollato alle pagine, in attesa di scoprire la verità. Tra chi legge e chi scrive, allora, si crea un forte legame che non passa attraverso l'empatia emotiva, ma attraverso il bisogno spasmodico di sapere, proprio come dice il titolo originale dell'opera need to know.

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
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