Spenser Confidential
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Spenser Confidential, la recensione del film Netflix con Mark Wahlberg


'Spenser Confidential' è l nuovo film di Peter Berg con Mark Wahlberg appena arrivato su Netflix: un buddy movie dalla trama un po' banale, ma da un cast in uno stato di grazia
Voto: 7/10

Con Spenser Confidential, che ha debuttato il 6 Marzo su Netflix, il regista Peter Berg torna a dirigere l'attore Mark Wahlberg con il quale ormai collabora dal lontano 2013. L'ultima collaborazione risale al 2018 con Red Zone – 22 Miglia di Fuoco, ma per questa nuova avventura il regista ha ricondotto il suo "attore feticcio" nella familiare Boston.

La storia di Spenser Confidential è tratta da Wonderland, romanzo del 2013 e incentrato sul personaggio nato nel 1973 dalla penna di Robert B. Parker ed ereditato da Ace Atkins. Ma, se nel romanzo, si aveva a che fare coi toni più cupi del noir, il film di Peter Berg è molto più scanzonato e anche se parla di un'indagine di omicidio e corruzione, non sono pochi i momenti che servono più che altro a strappare il sorriso o ad accattivarsi il pubblico femminile grazie ad alcune riprese sul fisico asciutto e atletico di Mark Wahlberg.

La trama di Spenser Confidential ruota intorno ad un ex poliziotto, finito in prigione per cinque anni per aver colpito ferocemente un suo superiore. Una volta conquistata di nuovo la libertà, Spenser va a vivere dall'amico Henry Cimoli (Alan Arkin): qui scopre di dover condividere la stanza con Hawk (Winston Duke), anche lui con un passato dietro le sbarre e il sogno di diventare un lottatore famoso.

Tuttavia il rilascio di Spenser coincide con la morte dell'uomo che egli stesso aveva aggredito: così per l'ex poliziotto, che intanto "studia" per diventare camionista, inizia un'investigazione privata che con l'aiuto del suo nuovo amico Hawk lo aiuterà a fare luce sull'omicidio, mentre cerca di ripulire la reputazione di un ex collega.

Spenser Confidential è una pellicola che punta molto sullo "stereotipo" del buddy movie: un film investigativo che pone al centro del suo fulcro narrativo l'alchimia tra due investigatori improbabili. Peter Berg mette dunque da parte le sue riflessioni sull'eroismo e sul patriottismo, e mette in scena un film molto più leggero, che non mancherà di far sorridere e che soprattutto ha il merito di portare sullo schermo un personaggio come quello di Cissy, interesse amoroso del protagonista e interpretata da una strepitosa Iliza Shlesinger, con cui Mark Wahlberg aveva già collaborato in Instant Family, dove l'attrice comica interpretava una donna che sognava di vivere un'adozione simile a quella raccontata nel film The Blind Side.

Unica pecca del film è da ricercare nel mistero da svelare e nel caso da sbrogliare: tutto appare abbastanza piatto e facilmente intuibile, di modo che lo spettatore non senta in alcun modo il bisogno di partecipare all'indagine, dal momento che la sua risoluzione è alquanto banale. Manca, quindi, quella tensione a cui Peter Berg ci aveva abituato, quell'attesa adrenalina che faceva rivoltare lo stomaco per l'ansia dell'esperienza cinematografica e che trovava il suo esempio più chiaro in film come Deepwater Horizon o anche Boston – Caccia All'Uomo.

In definitiva, quindi, Spenser Confidential non è forse la miglior collaborazione tra Berg e Wahlberg: una trama pressapoco banale e una mancanza di tensione si alternano però ad un quartetto di protagonisti assolutamente irresistibili.

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
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