Teen Wolf
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Recensione Teen Wolf 4×12 [Season Finale] – Smoke and Mirror


'Teen Wolf' chiude la quarta stagione altalenante con un season finale che, invece di risolvere i molteplici nodi narrativi, si contenta di mettere scene d'azione che, il più delle volte, appaiono costruite senza cognizione di causa.
Voto: 6/10

Dove eravamo rimasti: A promise to the Death

Già in Promise to the Death, così come in varie recensioni prima di quest'ultima, avevamo avuto modo di sottolineare una certa superficialità di fondo in fase di scrittura per questa quarta stagione di Teen Wolf. Una stagione che sembrava non essere mai sicura della strada da intraprendere e della storia da raccontare. Abbiamo così assistito ad un intrecciarsi impressionante di racconti, indizi, personaggi e strategie di guerra. Quello che abbiamo ottenuto – giunti finalmente al season finale possiamo parlare con una certa visione d'insieme – è un calderone pieno di potenziale, metà del quale, però, è rimasto inespresso. Promise to the death, penultimo episodio della serie, avrebbe dovuto avere il compito di indirizzare lo spettatore verso il sentiero finale, guidandolo verso l'epilogo e liberandolo, così, di tutti gli elementi inutili che sono stati aggiunti, episodio dopo episodio. Invece la settimana scorsa ci siamo trovati davanti ad un episodio che possiamo definire solo filler. Un episodio di riempimento, che non permetteva poi così tanto alla storia di procedere, ma anzi quasi la costringeva a rimanere accartocciata su se stessa. Abbiamo così fatto la conoscenza di un nuovo personaggio – il misterioso Dottor Valack – e abbiamo capito che, almeno in questa stagione, Lydia non è degna di interesse da parte degli sceneggiatori. Le cose più importanti di Promise to the Death – e che si contano sulle punte delle dita di una mano – sono essenzialmente due: Peter, che vuole uccidere Scott, chiede intanto a Malia di far fuori Kate. L'altra è che Kate, che non capisce quale sia la caratteristica che rende Scott tanto speciale, decide di trasformare l'adolescente in Berserker, ricorrendo alla magia di Iglesia, in Messico, dove questa stagione era inizia e dove, presumibilmente, finirà.

Cosa vedremo: Smoke and Mirror

Con Smoke and Mirror arriviamo finalmente alla fine di questa stagione di Teen Wolf. In questo ultimo episodio – che dura circa cinquantuno minuti – i nostri protagonisti si recano in gran massa in Messico, alla ricerca di Scott e Kira che, lo ricordiamo, erano stati rapiti da Kate nel bel mezzo del loro primo appuntamento. Arrivati sul luogo, però, le cose cominciano subito a mettersi male: mentre la luna piena è alta in cielo – richiedendo qualche sforzo da parte di Liam che ha ancora qualche problemino con tutto il discorso sull'autocontrollo – fuori dalla grotta dove Kate tiene in ostaggio i due comincia una sparatoia che porta al ferimento di Derek. Il ragazzo, privato come abbiamo visto dei suoi super-poteri da licantropo, capisce immediamente che la ferita è una di quelle da cui non ci si rialza e, memore anche del fatto che era suo il nome necessario ad aprire la terza parte del toto-morte, si rassegna al destino nefasto, non prima che gli sceneggiatori rinuncino ad un (bel) momento tutto dedicato alla ship Stiles/Derek. Puro fangirlismo, che però perdoniamo agli sceneggiatori visto che Stiles è un personaggio così bello che può fare più o meno quello che vuole. Nel frattempo, all'interno della grotta, Kira ci mette più o meno due secondi a capire che il Berserker che la sta colpendo non è altri che Scott. Il piano di Kate, dunque, va subito a rotoli, visto che la donna non è stata neanche abbastanza intelligente da coprire il tatuaggio riconoscibilissimo del ragazzo. Quindi, mentre fuori, sotto il cielo stellato, Derek muore davanti agli occhi di un'innamorata e (per questo) arrabbiata Braeden, nella grotta tutti cercano un modo per liberare Scott senza fargli del male. E già qui viene a galla una delle scelte discutibili di questo season finale: a far risvegliare l'Alpha è la possibilità che Liam sia in pericolo. Ora, va bene tutto, Liam è il primo beta di Scott e quindi è naturale che il ragazzo si senta responsabile nei suoi confronti. Quello che non capiamo è come sia possibile che Scott ritorni in se grazie a Liam quando, invece, non ha avuto problemi ad attaccare il suo nuovo true love Kira o, peggio ancora, Stiles, l'altra metà della sua anima. Seriously? Ad ogni modo, mentre tutto questo è in atto, a Beacon Hills Lydia rimane imprigionata nel liceo insieme a Mason, con un Berserker che le impedisce di andare via. Perchè? Perchè Kate non voleva che la ragazza fosse presente in Messico, visto che con i suoi poteri avrebbe potuto capire che Scott era un Berserker. Dal momento che, come abbiamo detto, Kira lo ha capito più o meno in dieci secondi, l'intelligenza di Kate merita, ancora una volta, un grande applauso di compassione.

Non meriti il tuo potere

Una volta che Scott si risveglia dall'incantesimo di Kate, la signora delle Ossa di uno strano tempio antico – dirlo nella lingua azteca è impresa troppo ardua, non vogliatecene -, il licantropo capisce che dietro a tutto quello che è successo si nasconde Peter. Lo zio di casa Hale, di colpo, si trova costretto a svelare le sue carte e quando Scott gli rinfaccia di non voler altro nella vita se non il potere, Peter risponde: "For my family's power. To be rightfully inherited by me, not usurped by some idiot teenage boy, so incorruptible he won't shed the blood of his enemies even when justified". Non che abbia tutti i torti, a pensarci bene. Non che si vogliano giustificare le azioni compiute da Peter – noi, dopotutto, lo amiamo anche a causa della sua anima nera e coerentemente oscura -, ma non possiamo non ammettere che Scott, in quanto True Alpha, ha lasciato al quanto a desiderare. Quindi, in effetti, quando Peter gli dice che non merita quel potere, ha ragione. Ha ragione, perchè, per il momento almeno, non sembra in grado di gestirlo. Scott è ancora troppo buono per capire che un potere del genere richiede sacrifici e responsabilità e questo lo dimostra anche il fatto che alla fine non uccide Peter (cosa di cui noi, comunque, lo ringraziamo enormemente!). Il punto però è proprio questo: Peter ha dimostrato più volte di essere una persona senza scrupoli, pronta a tutto pur di ottenere quello che vuole. Una persona che era pronta ad uccidere Scott e che, di certo, non avrebbe perso il sonno dopo averlo fatto. Una persona che è stata capace, da sola, di ideare l'inferno del toto-morte, condannando praticamente tutti i suoi simili a morte. In altre parole Peter Hale ha dato prova di essere un pericolo ambulante e costante, quindi perchè non farlo fuori? Perchè limitarsi a stordirlo con lo strozzalupo e a rinchiuderlo con l'inquietante Valack? Un True Alpha dovrebbe capire che a volte il sacrificio di una persona – e in questo caso parliamo anche di una persona decisamente colpevole – potrebbe evitare sofferenze in futuro per vari innocenti. A Scott questo sembra mancare. Lui è l'eroe senza macchia, puro e incorruttibile; e per questo è anche un personaggio piatto, superficiale, che si allontana dall'immagine che avevamo visto qualche episodio fa di un lupo evoluto, oscuro, ma sicuramente più interessante. Oltre tutto ci ha lasciato anche basiti la facilità con cui Scott ha messo k.o. il suo avversario. Lo scontro epico che avrebbe dovuto chiudere questa stagione è stato in realtà uno show con risvolti quasi comici – anche a causa di alcune pose plastiche e di alcuni effetti visivi che si sarebbero potuti anche evitare – che ha finito per l'essere decisamente inverosimile. Scott è stato fisicamente scarso per tutti i dodici episodi, spingendoci a domandarci se e mai sarebbe diventato quel leader che tutti professano sia; poi, di colpo, è un ragazzino invincibile, che non ha nemmeno bisogno di muoversi per schivare i colpi di Peter che, di certo, non è l'ultimo arrivato. Sarà anche a causa del nostro amore per il personaggio di Peter Hale, ma questo scontro è stato quasi un affronto personale!

Tutto ciò che ci era stato promesso.

Questa quarta stagione di Teen Wolf, attraverso l'evolversi dei personaggi e le parole che gli addetti ai lavori rilasciavano durante le varie interviste, ci aveva promesso molto. Purtroppo, alla luce di Smoke and Mirror, poche di queste promesse sono state mantenute. Quella che ci ha fatto soffrire di più è stata quella legata al destino di Lydia. Ci avevano promesso una stagione incentrata sulla banshee, ma a parte qualche scena in cui Lydia fissava il vuoto e qualche discorsetto con Meredith, sappiamo ancora pochissimo del potere di Lydia e del modo in cui la ragazza può (e deve) fronteggiarlo. Da qualche frase rubata sappiamo che la ragazza prova una sorta di fastidio sapendo di non poter controllare il suo potere e di non poterlo svegliare all'occorrenza; sappiamo che il suo è un potere ereditario e abbiamo conosciuto qualche dettaglio su nonna Lorraine, ma è tutto qui. Non solo la stagione non è stata banshee-centrica, ma soprattutto ha avuto l'enorme pecca di ridurre Lydia ad un personaggio che definire secondario significherebbe essere ottimisti. Lydia è una dei personaggi più amati e con più potenziale in tutto lo show, a prescindere dalla sua (non) relazione amorosa con Stiles. Eppure è stata ridotta ad un'indovina di passaggio, quasi senza importanza. E la cosa, onestamente è difficile da mandare giu. A lei, oltretutto, si lega il discorso di Parrish. Arrivato ed entrato di colpo nella top 3 dei personaggi preferiti di chi scrive, Parrish è un personaggio ancora – colpevolmente – avvolto dal mistero. Ancora non sappiamo nulla nè su di lui, nè sulla sua vera natura. Diamo per scontato che lo scopriremo la prossima stagione, quando – speriamo! – forse si legherà sentimentalmente a Lydia. Oltre a tutto ciò sono molti gli interrogativi lasciati aperti: chi o cosa è il dottor Valack? Chi è la Lupa del Deserto? In cosa, esattamente, si è evoluto Derek e come è avvenuto? Era nel piano di Kate o si è trattato di una sorta di contro indicazione? Il papà di Scott, che doveva essere più presente e fare un bel discorsetto col figlio, che fine ha fatto?

Cosa ci è piaciuto:

• Malia e Stiles, come sempre.
• Papà Stilinski.
• La scena finale tra Lydia e Parrish.
• Lo scontro tra Chris e Kate, quando Chris dice che sua figlia Allison si è sacrificata per i suoi amici.
• Che Kira si sia ricordata di avere dei poteri.
• Che Peter è sopravvissuto

Cosa non ci è piaciuto:

• Scott che si risveglia dall'incantesimo grazie a Liam.
• Il fatto che molte situazioni o non sono state affatto risolte (ad esempio Parrish), oppure siano state spiegate velocemente (Derek che si evolve).
• Lydia ridotta sempre più a comparsa.
• Le molte promesse narrative non mantenute.

Valutazione di Erika Pomella: 6 su 10
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