Recensione Teen Wolf 5×03 – Dreamcatchers

Dove eravamo rimasti: Parasomnia

Le cose a Beacon Hills sembrano destinate a non andare mai per il verso giusto. Entra in scena Tracy, una ragazza apparentemente normale, che tuttavia soffre di terrori notturni. Poco dopo scopriamo che nei suoi incubi c'entrano i doctors, gli omuncoli ancora nascosti dietro maschere e mascherine che iniettano sostante nelle persone come se non ci fosse un domani. Nel frattempo Stiles comincia ad avere sospetti sempre più fondati su Theo, che non vede di buon occhio, mentre intorno tutti gli dicono di lasciar perdere, di rilassarsi, di smetterla di non fidarsi di nessuno. Cosa che Stiles, naturalmente, non vede di buon occhio, visto che invece la voglia di fidarsi sempre di tutti di Scott li ha messi più di una volta in pericolo. Intanto Liam – sul modello di Scott e Stiles – decide di dire tutto al suo migliore amico Mason, sebbene abbia un enorme paura di perderlo. Mason, però, accetta la notizia quasi senza battere ciglio e, anzi, è abbastanza elettrizzato all'idea di far parte del team.

Cosa vedremo: Dreamcatchers

Le cose per Tracy continuano ad andare di male in peggio; la ragazza continua ad agire come se vivesse in un sogno, non rendendosi conto che in realtà è sveglia e che le sue azioni hanno conseguenze tragiche, non da ultima quella di essere la mano che ha tolto la via al padre. I nostri continuano ad indagare, riuscendo poi a scoprire – con l'aiuto di Deaton, che tutto sa – che Tracy è in realtà un Kanima, la stessa creatura nella quale si era trasformato anche Jackson. Per fermare la ragazza entrano in scena le ragazze: Kira, che si evolge in una sorta di kitsune di fuoco, sta per avere l meglio su Tracy, ma quest'ultima riesce a ferire Lydia. La ragazza, probabilmente facendo ricorso ai suoi poteri, avvisa le amiche che non è nulla di grave, ma Kira si "spegne" e decide di rimanere al suo capezzale. Tocca quindi a Malia mettere fine alla questione; dopo vari tentativi riesce a far risvegliare Tracy dal suo torpore. Tuttavia manca il tempo di cantare evviva, perchè i cattivi di questa stagione appaiono dal nulla e iniettano una sostanza in Tracy, che muore poco dopo.

Girls just wanna have fun

La cosa che ci è piaciuta maggiormente in Dreamcatchers è il fatto che si sia scelto di concentrare prevalentemente sul lato rosa della mela. Finalmente vediamo in scena le tre protagoniste femminile che non sono costrette a giocare al ruolo dell'interesse amoroso di questo o di quel personaggio, tanto per accontentare il fandom. Finalmente vediamo tre ragazze, tre amiche, tre supereroine. Tre ragazze la cui giovane età non ha impedito loro di fronteggiare tanti orrori da bastare per una vita intera; tre ragazze che, al contempo, sono anche estremamente normali, desiderose come non mai di inseguire anche una sola parvenza di normalità. Per questo all'inizio le vediamo tutte prese dall'idea di insegnare a Malia a guidare: si tratta di una sorta di rito di passaggio, un evento a cui non vogliono rinunciare semplicemente perchè ci sono degli uomii brutti e cattivi che hanno altri piano per loro e per i loro amici. Ben presto, però, anche quel semplice "passatempo" viene bruscamente interrotto da una visione di Lydia che le conduce nel luogo dove Tracy ha fatto più o meno una strage. E allora queste ragazze alla moda ma un po' insicure finiscono per tornare nel mondo al quale sono più abituate: quello della notte, delle creature strane. Un mondo che non le vuole semplici spettatrici, ma eroine vere e proprie. E che bello vedere Kira finalmente ricordarsi di essere una creatura con dei propri poteri, che non è costretta ad aggrapparsi ad una kitana per prendere a calci i cattivi. Il legame tra le tre protagoniste, in questa puntata, è ciò che ha permesso il salto di qualità in un episodio che altrimenti avrebbe potuto rischiare di essere vagamente scialbo.

Cosa ci è piaciuto:

• Le tre protagoniste femminili

Cosa non ci è piaciuto:

• L'appuntamento tra lo sceriffo e la signora Martin. Eravamo solo noi a sperare in un'unione con Melissa McCall?
• L'inutilità di Theo, fino ad ora