Teen Wolf
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Recensione Teen Wolf 5×05 – A novel Approach


Con 'A novel approach' Teen Wolf cerca di intraprendere un discorso metalinguistico che apre le porte a svariate possibilità narrative che potrebbero innalzare il livello generale della stagione.
Voto: 7/10

Dove eravamo rimasti: Condition Terminal

A Beacon Hill la popolazione soprannaturale continua a doversela vedere con ragazzi che mostrano delle mutazioni genetiche. Dopo la morte di Tracy – metà licantropo e metà Kanima – le cose non sembrano andare molto meglio. Mentre Scott e compagnia si imbattono nella definizione di chimera, si scopre che in città c'è un ragazzo-scorpione che, neanche a dirlo, se la sta facendo con Mason, il migliore amico di Liam, in gita in un locale gay per racimolare qualche coccola romantica. A salvare il baldo giovane arrivano Scott e Kia: il primo si lascia scappare un "ti amo" disattento, mentre la seconda sembra in qualche modo essere sopraffatta dal suo potere kitsune e solo l'intervento del fidanzato le impedisce di uccidere definitivamente l'avversario. Nel frattempo scopriamo che i cadavere degli adolescenti usati come esperimenti e poi uccisi dai Night Doctors vengono via via rubati: a farlo è un Parrish sotto l'effetto di una qualche strana trance, che li porta al Nemeton, dando loro fuoco con il suo potere ancora tutto da scoprire. Nel frattempo Malia, che non si è ancora riprese dall'uccisione di Tracy per mano dei Night Doctors, continua le sue indagini, nella speranza di far luce sull'intera faccenda. Questo suo investigare la porterà nella stanza della vittima, dove trova un libro, intitolato The Dread Doctors – I dottori del terrore -. In tutto questo c'è Donovan – il ragazzo che aveva minacciato lo sceriffo Stilinski – che, dopo essere stato catturato e "modificato" dai dottori misteriosi viene convinto da Theo – che, dunque, così buono non è – ad attaccare Stiles per ferire il padre.

Cosa vedremo: A Novel Approach

Il quinto episodio della stagione inizia nel punto stesso dove si era concluso il precedente. Stiles cerca di difendersi dall'attacco a sorpresa di Donovan, che ora ha bocche piene di denti aguzzi in quasi ogni parte del corpo. La lotta tra i due ragazzi si protrae a lungo, costringendoli poi all'interno del liceo (ma quella scuola non viene mai chiusa?) e, infine, tra le mura della biblioteca, che quest'anno sembra essere il luogo prediletto degli sceneggiatori. In questa occasione Donovan ha la possibilità di spiegare a Stiles perché ce l'ha tanto con lo sceriffo, che il ragazzo ritiene responsabile della paralisi del padre. Alla fine, comunque, Stiles riesce ad avere la meglio su Donovan che finisce infilzato da una delle strutture di ferro dell'ambiente. A quel punto Stiles chiama la polizia, ma non ha il coraggio di dire nulla: solo dopo aver spiato le forze dell'autorità e averle sentite dire che non c'era niente di strano all'interno della scuola il ragazzo ha il coraggio di tornare a dare un'occhiata per scoprire che Donovan non c'è più e che tutto sembra in ordine. Il ragazzo comincia così a chiedersi se Donovan sia sopravvissuto o scappato o se sia morto e qualcuno ha rubato il cadavere. Quel qualcuno che viene come sempre identificato come Parrish. Nel frattempo, però, Malia e il resto dei ragazzi scoprono che l'autore del libro di Tracy era il dottor Valack, che nella scorsa stagione avevamo visto condividere la cella con Peter Hale. L'uomo è dunque rinchiuso a Echo House, e Scott, Kira – quest'ultima sempre più spaventata dalla portata del suo potere -, Lydia e Stiles vanno a fargli visita. Non sanno che in questo modo sono caduti nella trappola dei Dottori che volevano usare il potere di Kira per far cadere tutte le difese elettromagnetiche.

Tutto in un libro

Uno degli elementi più interessanti di questo episodio è stato il discorso in qualche modo metalinguistico legato al libro di Tracy. I ragazzi, infatti, scoprono di essere all'interno di una storia che è già stata scritta, che si sta ripetendo e della quale, però, non conoscono il finale, proprio perchè una fine sembra non esserci. Il legame dunque tra personaggi e parole pubblicate con inchiostro professionale comincia a farsi sempre più forte, strizzando l'occhio ai classici che hanno utilizzato questo sotterfugio, sia in ambito letterario (come non pensare a La storia infinita?), seriale (un esempio è Lost in Austen) o cinematografico (Vero come la finzione, Ruby Sparks, Not another happy ending). Senza ombra di dubbio le implicazioni legate al libro e alla vita dei protagonisti sono molteplici e speriamo ardentemente che gli sceneggiatori si mostrino in grado di reggere la responsabilità di una stagione che sembra ancora promettere bene, ma che è sempre sul labile confine del trash.

Cosa ci è piaciuto:

• Lydia e Stiles insieme. Quando esce fuori la loro amicizia sono davvero insuperabili.
• Il modo in cui Scott spiega il sentimento di Stiles per Lydia.
• L'incontro con Valack

Cosa non ci è piaciuto:

• Che abbiano cambiato cella a Peter Hale
• Theo che cerca di fare il filo a Malia

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
Teen WolfTeen Wolf (stagione 5)
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