Recensione Teen Wolf 5×08 – Ouroboros

Dove eravamo rimasti: strange frequencies

Scott, con il peso della sua posizione di True Alpha ha non pochi problemi da dover affrontare: Liam, che ha scoperto che Hayden è una chimera, ha cercato di salvarla, non riuscendoci del tutto e finendo per essere rapito, insieme a lei, dagli oscuri dottori. Inoltre c'è qualcuno che continua a rubare i cadaveri degli esperimenti falliti e delle chimere uccise: Theo e Stiles scoprono, sulla propria pelle, che quel qualcuno non è altro che il vicesceriffo Parrish, che sembra in qualche modo incantato dalla figura di Lydia, che gli appare in sogno o come semplice allucinazione e pare in grado di risvegliare qualcosa di strano in lui. In tutto ciò Scott deve vedersela anche con Kira, che ormai sembra del tutto incapace di gestire i suoi poteri di Kitsune (ah, e pensare che una semplice lettura di Naruto le avrebbe potuto insegnare tante cose!), al punto da arrivare ad attaccare la madre. L'episodio, inoltre, si conclude con Melissa McCall che, in compagnia dello sceriffo Stilinski, scopre un cadavere sul tavolo in casa sua, con la spada di Kira piantata nel petto.

Cosa vedremo: Ouroboros

Kira non sembra ricordare nulla di quanto accaduto nelle ultime ore e viene ritrovata a vagare per strada, come un'anima in pena, senza sapere che sulla sua testa pende un'accusa di omicidio. Quando viene portata in centrale per essere interrogata da uno sceriffo Stilinski che deve subirsi i (giusti) rimproveri di Melissa, Kira assiste quasi impotente a suo padre che confessa una colpa mai compiuta. Ma Kira ha anche un altro problema: leggendo il libro dei Doctors ricorda un numero, il 115, che ben presto le fa capire che in passato aveva già incontrato quelle figure misteriose e che tra loro qualcosa era già successo. Ma Kira deve combattere soprattutto contro se stessa, cercando di capire che cosa le è sta accadendo e se c'è un modo per tornare padrona di se stessa ora che la Kitsune sembra pronta a prendere il sopravvento. Per questo l'unica cosa che riesce a fare è decidere di partire e di allontanarsi da tutto e tutti – quei "tutti" a cui sembra di colpo non importare più niente di lei. Intanto Liam e Hayden sono tenuti prigionieri dai Dottori, che operano sulla ragazza strani esperimenti e dove fanno la conoscenza di un altro ragazzo, tenuto in gabbia come un misero animale. Fortunatamente alla fine Theo (guarda tu il caso!) riuscirà a salvarli prima che accada l'inevitabile. Quello che, tuttavia, sembra stare peggio di tutti è proprio Stiles: il segreto sulla morte di Donovan lo sta logorando e quando capisce che suo padre, messo sull'avviso dalla sorella di Hayden, comincia a sospettare qualcosa (che comunque non si avvicina neanche lontanamente alla verità) agisce di conseguenza, probabilmente sbagliando e fingendo che tutto sia nella norma.

Quindi?

A due episodi dal summer finale sono ancora molte le domande che non hanno una risposta: praticamente tutte. E, giunti a questo punto della stagione, è una colpa tutt'altro che leggera. Come se non bastasse gli autori continuano a mettere carne al fuoco, intrecciando personaggi e destini come se non ci fosse un domani, continuando a insistere su stereotipi e cadendo molto spesso in fallo quanto a continuità narrativa e coerenza dei personaggi. Un esempio è Scott, che appare sempre più scomodo nella sua posizione di leader: cosa sacrosanta, per l'amor di Dio, ma che si concretizza attraverso un grado di stupidità che ha dell'incredibile. Di colpo Scott non si fida più dei suoi amici, non riesce più a vivere in mezzo a loro, ma continua ad elargire giudizi ipocriti che a lungo andare lo stanno trasformando in un personaggio al limite dell'insopportabile. Anche il destino riservato (fino a questo momento, almeno) a Kira ci lascia con l'amaro in bocca: che cos'è Kira? A cosa è servita Kira? Un personaggio affascinante, pieno di potenzialità, ormai da sempre ridotta a macchietta in fondo al quadro, a semplice studentessa che sospira per qualche bacio dato dal suo bello e che poi viene dimenticata quasi per l'80% del tempo, costretta a lasciare la città, senza che nessuno – nessuno, eh! – si interessi a lei, a quello che le sta accadendo. Mah.

Cosa ci è piaciuto:

• Melissa McCall: finora è l'unica ad aver mantenuto completamente il sale in zucca
• L'arrivo della lupa del deserto

Cosa non ci è piaciuto:

• Tutto il resto