Teen Wolf
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Recensione Teen Wolf 5×09 – Lies of Omission


Ad un episodio dal summer finale, questa quinta stagione di 'Teen Wolf' si dimostra molto al di sotto delle aspettative, con un episodio che ha il solo merito di rendere quasi insopportabile il protagonista.
Voto: 6/10

Dove eravamo rimasti: Ouroboros

Kira non sembra ricordare nulla di quanto accaduto nelle ultime ore e viene ritrovata a vagare per strada, come un'anima in pena, senza sapere che sulla sua testa pende un'accusa di omicidio. Quando viene portata in centrale per essere interrogata da uno sceriffo Stilinski che deve subirsi i (giusti) rimproveri di Melissa, Kira assiste quasi impotente a suo padre che confessa una colpa mai compiuta. Ma Kira ha anche un altro problema: leggendo il libro dei Doctors ricorda un numero, il 115, che ben presto le fa capire che in passato aveva già incontrato quelle figure misteriose e che tra loro qualcosa era già successo. Ma Kira deve combattere soprattutto contro se stessa, cercando di capire che cosa le è sta accadendo e se c'è un modo per tornare padrona di se stessa ora che la Kitsune sembra pronta a prendere il sopravvento. Per questo l'unica cosa che riesce a fare è decidere di partire e di allontanarsi da tutto e tutti – quei "tutti" a cui sembra di colpo non importare più niente di lei. Intanto Liam e Hayden sono tenuti prigionieri dai Dottori, che operano sulla ragazza strani esperimenti e dove fanno la conoscenza di un altro ragazzo, tenuto in gabbia come un misero animale. Fortunatamente alla fine Theo (guarda tu il caso!) riuscirà a salvarli prima che accada l'inevitabile. Quello che, tuttavia, sembra stare peggio di tutti è proprio Stiles: il segreto sulla morte di Donovan lo sta logorando e quando capisce che suo padre, messo sull'avviso dalla sorella di Hayden, comincia a sospettare qualcosa (che comunque non si avvicina neanche lontanamente alla verità) agisce di conseguenza, probabilmente sbagliando e fingendo che tutto sia nella norma.

Cosa vedremo: Lies of Omission

Gli esperimenti dei Dread Doctors continuano ad avanzare e a pagarne le spese è soprattutto Hayden, che comincia a perdere mercurio dal naso, arrivando ben presto a trovarsi in fin di vita. Liam, innamorato e spaventato al tempo stesso, chiede a Scott di fare qualsiasi cosa pur di salvare la sua ragazza, ma quando Liam gli chiede di morderla, in modo da trasformarla in un mannaro, permettendole di guarire dalle sue ferite, il true alpha dice di no. Oltretutto Scott deve vedersela con la confessione (falsa) che gli ha fatto Theo riguardo quanto avvenuto a Donovan: il villain, infatti, spiega all'alpha sì che Stiles ha ucciso il ragazzo, ma descrive la scena in modo molto più cruenta rispetto a quello che è realmente accaduto. Ovviamente Scott che fa? Decide di ascoltare le motivazioni di Stiles? Certo che no, sarebbe troppo da leader adulto e razionale, e Scott è ancora ingenuo, inesperto e fin troppo buonista. Oltre che molto stupido; quindi crede a Theo, l'ultimo arrivato, a discapito di quello che, fino a due secondi prima, aveva sempre descritto come il fratello che non aveva mai avuto. Scott uno, coerenza zero. Intanto, però, Stiles e Lydia stanno cercando in tutti i modi il Nemeton, dove credono che Parrish abbia nascosto tutti i cadaveri. La ragazza, inoltre, chiede (giustamente!) perchè non possano chiedere al diretto interessato, ma Stiles le consiglia di avere cautela, perchè non si sa mai come potrebbe reagire Parrish. Alla fine, però, Lydia decide di agire come meglio crede e, proprio insieme a Parrish, trova il Nemeton: il vice-sceriffo, capendo che i suoi sogni e le sue allucinazioni non erano affatto tali, decide di farsi arrestare, in modo da non provocare danni. Intanto Theo ha il suo bel da fare anche a parlare con lo sceriffo Stilinski della notte della morte di Donovan: stavolta, però, cambia di nuovo versione e finisce per scagiornare interamente Stiles. Il motivo ci è ancora oscuro.

-1

Con un solo episodio a dividerci dal summer finale che in teoria dovrebbe mettere la parola fine a questa trama, è ormai abbastanza palese che i problemi che Teen Wolf ha dimostrato di avere, specie nella quarta stagione, sono rimasti insoluti. Ci troviamo di nuovo di fronte ad una trama fin troppo carica di personaggi, tanto che alla fine lo spettatore si trova quasi costretto a sviluppare una sorta di indifferenza per chiunque: con così tanta carne al fuoco, diventa difficile appassionarsi veramente a qualcosa, proprio perchè manca il tempo materiale per sviluppare quel qualcosa. Dalle comparse messe in scena per morire due secondi dopo, ai vari intrecci tra i vari personaggi assistiamo alla continua costruzione di un punto interrogativo dalle dimensioni pericolose. E, se l'esperienza ci ha insegnato qualcosa, dubitiamo seriamente che gli autori arriveranno a darci spiegazioni o anche solo risposte, lasciando la trama piena di buchi narrativi, scelte incoerenti e personaggi ridotti alla macchia di se stessi. Un esempio su tutti è Scott, verso il quale – lo diciamo con un profondo rammarico – continuiamo a provare sentimenti che vanno dall'insofferenza al fastidio puro. La sua scelta buonista di non uccidere mai nessuno – perchè così non si fa – anche a discapito della salvaguardia di innocenti per mano di creature tutt'altro che gentili, ha finito per essere un mantra stancante. Anche perchè a fare il leader giocando a fare sempre e solo il buono della situazione siamo un po' buoni tutti: un vero leader, specie se un vero alpha, dovrebbe essere anche in grado di prendere decisioni difficili, a tratti amorali, che cozzano con la personalità di chi le deve prendere. Fino a questo punto, Scott si è mostrato manchevole sotto ogni punto di vista. Al momento l'unica decisione difficile è stata quella di dire no a Liam. Non sappiamo ancora perchè, quindi non possiamo commentare questa scelta, ma a parte questo il resto è uno spettacolo al limite del patetico, che peggiora in modo esponenziale quando vediamo il modo in cui Scott quasi non mette in dubbio la versione che Theo gli da di Stiles, del suo migliore amico, di suo fratello, della persona con cui è cresciuto. Nervi a fior di pelle.

Cosa ci è piaciuto:

• La scena tra Lydia e Parrish nel bosco, alla ricerca del Nemeton.
• Stiles. Povero. Quanta stupidità deve sopportare a Beacon Hills

Cosa non ci è piaciuto:

• La stupidità/ingenuità di Scott.
• Theo; un personaggio facile da odiare, alla fine dei conti.
• La totale e quasi costante mancanza di equilibrio narrativo.

Valutazione di Erika Pomella: 6 su 10
Teen WolfTeen Wolf (stagione 5)
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