Tekken: Recensione
Tekken: Recensione

Tekken: Recensione


Recensione del film Tekken (2011) diretto da Dwight Little e con protagonisti Jon Foo, Kelly Overton, Cary-Hiroyuki Tagawa, Ian Anthony Dale, Cung Lee, Darren Dewitt Henson.
Voto: 6/10

Contro ogni aspettativa di chi sta scrivendo, Tekken il film è una pellicola assolutamente da vedere sia per gli amanti del genere della lotta, ma anche per tutti coloro a cui piacciono le sfide che vedono in contrapposizione il potere con le persone semplici, quelle che fanno della propria umanità la forza in grado di combattere l’omertà e le decisioni dei potenti.

La storia è ambientata nel futuro, precisamente siamo nel 2039, in un periodo di post-guerra mondiale. Il mondo è stato diviso in territori governati da multinazionali, tra le quali troviamo giustappunto la Tekken (nel game è Mishima Zaibatsu), dominata dal potente Heihachi Mishima che è a capo anche dell’omonimo torneo di arti marziali. Il torneo altro non è che un modo per controllare tutta la popolazione povera, della quale fa parte anche il giovane protagonista Jin Kazama (Jon Foo) che, dopo aver visto uccidere la madre in un’esplosione causata per volontà di Heihachi Mishima (nel gioco invece la sete di vendetta è verso Ogre), decide di iscriversi al torneo dove incontra Christie Monteiro (Kelly Overton). Nel corso degli incotri che porteranno alla finale di Tekken, Jin scopre la vera identità di suo padre, il quale non vuole che il figlio ottenga la popolarità di vincitore del torneo e farà di tutto per contrastarlo.

Il punto di forza del giovane Jin, quando sembra non farcela piu’ in ogni match, sono gli insegnamenti della madre che raffiorano nei suoi pensieri. Un film che non si basa quindi solamente sull’azione e sulla lotta, ma anche sui sentimenti, senza i quali Jin faticherebbe a sopravvivere (e anche un po’ di fortuna ogni tanto).

Il film vuole essere la trasposizione cinematografica del famoso videogame creato nel lontano 1994 dalla casa produttrice Namco ed in particolare fa riferimento al capitolo numero 3: Tekken 3. Qui, troviamo la storia che solo in poche situazioni si differenzia da quella del game a quella della pellicola. D’altra parte il film lascia molto spazio all’azione sul ring (gli scenari sono ben lontani da quelli del videogioco) dove avvengono i combattimenti che il regista Dwight Little propone senza strafare; le mosse di lotta sono alquanto simili fra loro ma alcune colpiscono per la loro imprevedibilità.

Per tutti coloro che sono appassionati del genere Tekken è un appuntamento assolutamente da non perdere (il prezzo del biglietto tutto sommato vale) e anticipiamo di non uscire dalla sala ad inizio titoli di coda, perchè al termine di questi c’è una scena da non pedere.
Se questo film avrà successo ai botteghini non è da escludere un sequel, dato che ci sono tutte le carte in regola per la prosecuzione della storia.

Valutazione di Redazione: 6 su 10
Tekken
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