The 100 2x08 - Spacewalker
The 100 2x08 - Spacewalker

Recensione The 100 2×08 – Spacewalker


'Spacewalker' è un episodio intenso, dedicato quasi interamente a Finn e alla sua lotta interiore tra consapevolezza e istinto di conservazione. Scopriamo il suo passato, le ragioni dietro la sua prigionia, mentre tutto intorno la guerra è pronta ad esplodere.
Voto: 9/10

Dove eravamo rimasti: Long Into an Abyss

Nel settimo episodio di The 100 la narrazione veniva in qualche modo spaccata in due. Da una parte, infatti, c'è il Mount Weather, dove continuano gli esperimenti che Cage sta facendo in compagnia della dottoressa per dare in qualche modo un futuro alla sua gente e portarli fuori da quella bara di cemento. Per cercare di convincere suo padre a dargli la propria benedizione, Cage lo porta fuori, facendogli annusare l'odore dell'aria pura, dei fiori, del mondo fuori dal Monte. Ma suo padre è irremovibile: non intende sopravvivere a discapito di 47 ragazzi – a cui verrebbe di fatto "prosciugato" il midollo osseo – che ha accolto tra le sue mura. Questa decisione, però, non ferma minimamente Cage, che comincia subito a fare esperimenti su una dei 47, mentre Jasper e gli altri finalmente aprono gli occhi sulle molte menzogne che sono presenti a Weather. Dall'altra parte della narrazione, invece, abbiamo i fatti del campo Jaha. L'ex cancelliere che dà il nome al campo spera di andarsene il prima possibile, per sfuggire alla minaccia di Lexa, il capo dei terrestri, di dar fuoco a tutti e dar via ad una guerra se non se ne andranno. Abby, che è colei che comanda, è invece alla ricerca di una soluzione. Soluzione che, in realtà, viene trovata da Clarke, quando scopre come far tornare indietro Lincoln – portato al campo da Bellamy e Octavia – dal suo stato di Mietitore. Con quest'arma segreta nella manica, Clarke si rivolge a Lexa e la invita nell'accampamento per farle vedere che c'è un modo per salvare tutti quei terrestri che sono stati trasformati in Mietitori; questo a patto di un'alleanza e di un cessate-il-fuoco. Lexa è colpita da questa possibilità e accetta l'offerta di Clarke. Ad una sola condizione, però; ai terrestri deve essere consegnato Finn, responsabile della morte di 18 persone nel villaggio di Lincoln.

Cosa vedremo: Spacewalker

L'ottavo episodio di The 100, l'ultimo prima del midseason, è incentrato quasi interamente su Finn. Il ragazzo, infatti, deve fare i conti con la condizione richiesta dai terrestri. Come gli spiegherà più avanti Lincoln, per aver ucciso 18 innocenti Finn dovrà patire tutte e 18 le morti. In altre parole consegnandosi Finn andrebbe incontro ad una brutale tortura che i terrestri percepiscono come semplice giustizia. Una sorta di occhio per occhio rivisto e corretto. Per tutto l'episodio, allora, Finn deve scendere a patti con se stesso. Consapevole delle sue colpe e del pericolo in cui sta mettendo tutti quanti, il ragazzo vorrebbe consegnarsi e farla finita. Ma nessuno dei suoi "amici" è disposto a questo sacrificio. Né Bellamy, che fa di tutto per proteggerlo, né tantomeno Raven, che in Finn ha un amore, una famiglia, un passato. Clarke, a cui Finn chiede perdono e confessa il suo amore, decide di provare a farlo scappare, ma la fuga viene interrotta proprio da un terrestre. Vedendo che Clarke ha rischiato di morire per colpa sua, Finn torna di corsa all'accampamento. Clarke viene lasciata tra le mani sapienti di Bellamy, che carezza gentilemente il volto della ragazza, quasi avesse paura che una carezza più sicura potesse farle del male. E Finn torna ad essere una persona da proteggere: non solo dai terrestri, ma anche dagli stessi abitanti dell'accampamento, che vorrebbero liberarsi di Finn per placare le ire della gente autoctona. Raven tenta allora una mossa disperata: con un imbroglio, convince Murphy a seguirla, solo per puntargli contro un'arma e tentare di vendere lui ai terrestri. Dopotutto anche lui era presente alla morte di quei 18 innocenti. Non serve a niente ricordarle che lui non ha sparato, che non ha fatto niente e che ha provato a fermare Finn. E noi ce lo ricordiamo benissimo mentre urla a Finn di fermarsi. Ricordiamo le sue urla, i suoi passi indietro, il suo sguardo incredulo. Ma tutto questo a Raven non interessa. Lei sta cercando solo di salvare l'uomo che ama (e che, tra parentesi, l'ha tradita). E' il suo cuore a parlare e, di fatto, anche il suo onore. Ma niente di tutto questo serve. Alla fine Finn prende la sua decisione e si consegna. I terrestri mettono in scena il loro palcoscenico per la tortura proprio davanti al campo, di modo che tutti possano guardare. Raven urla e si dispera, mentre Bellamy cerca di tenerla ferma. Abby abbassa gli occhi, sconfitta. Come capo è arrivata davanti alla situazione morale in cui bisogna sacrificare uno per salvarne molti. Clarke, però, non si arrende. Dopo aver preso una lima da Raven con la promessa di uccidere Lexa, si reca tra i terrestri. Cerca di chiedere pietà o di trovare un'altra soluzione. Quando vede che non può fare niente, chiede solo di poter salutare Finn e dirgli addio. A questo Lexa acconsente. Avvicinatasi a Finn, che se ne sta legato ad un albero, Clarke gli confessa che anche lei lo ama e lo bacia. Un momento dopo, con la lima di Raven, lo uccide, risparmiandogli di fatto la tortura.

The Spacewalker

L'episodio è stato incentrato su Finn, sul suo passato e sul suo presente, in modo da renderlo più simpatico e più vicino ad un pubblico che avrebbe, di lì a poco, dovuto affrontare la sua morte. Gli sceneggiatori, su Twitter, avevano preparato i propri spettatori – con largo anticipo – che nel midseason finale The 100 avrebbe dovuto affrontare una morte. Con il passare delle settimane e la trasmissione degli episodi, cominciava ad essere chiaro che uno dei personaggi papabili per la dipartita fosse proprio Finn. A differenza di quello che scrivono in molti sui social network, e a differenza di quanto avviene in show scritti da autori che seguono solo il volere dei fan a discapito della storia nel suo insieme, la morte di Finn non è stata fatta per dare una fine al triangolo Finn-Clarke-Bellamy. Prima di tutto perchè, questo triangolo ormai non esisteva più. Da quando aveva scoperto di Raven, Clarke aveva più o meno chiuso con Finn. E con Bellamy la situazione è ancora così agli inizi che parlare di una situazione a tre appare alquanto prematuro. Finn ha avuto un percorso preciso all'interno della serie tv. Ha provato ad essere l'eroe, a fare la cosa giusta; perdere Clarke, però, in qualche modo l'ha fatto impazzire. Il suo lato oscuro è emerso e dopo aver ucciso 18 persone, tra cui anche bambini, senza una vera ragione, senza uno straccio di giustificazione, l'ha in qualche modo condannato. C'era solo la morte per redimere quelle azioni. Ecco allora che gli autori hanno cercato di rendergli giustizia dedicandogli un'intera puntata. E, a parte alcune sequenze onestamente inutili, la scelta ha funzionato. Anche per chi, come chi scrive, non ha mai sopportato il personaggio: né quando giocava a fare l'eroe, né tantomeno quando è diventato il signore oscuro dei boschi. Nonostante questi (pre)giudizi, infatti, l'episodio è riuscivo a commuovere anche noi. Motivo per cui il voto è così alto. La scena della morte è stata straziante e struggente, ma al tempo stesso molto intensa e dannatamente giusta. Allo stesso modo abbiamo apprezzato anche i vari flashback. Non tanto per la collana del corvo o altre amenità del genere. Ci è piaciuto vedere il Finn di Raven. Ci è piaciuto scoprire che il motivo per cui era stato imprigionato e per cui (di fatto) è stato mandato sulla terra, è stato per salvare Raven. Lei, già diciottenne, sarebbe stata espulsa per aver camminato nello spazio senza permesso. Lui, che ancora non era maggiorenne, avrebbe pagato solo con la reclusione. Questo gesto altruistico, fatto per semplice amore (e non per avere amore di ritorno, come è sempre stato con Clarke), ci ha fatto apprezzare questo lato di Finn e ha fatto sì che, alla fine, anche noi ci commuovessimo per questa morte che, tuttavia, troviamo giusta e coraggiosa.

Cosa ci è piaciuto:

• Scoprire perchè Finn era stato imprigionato.
• La scena della morte di Finn.
• La carezza che Bellamy dà a Clarke.

Cosa non ci è piaciuto:

• Siamo sempre assetati di Bellamy.
• Il tentativo che fa Raven a discapito di Murphy.
• Vedere, nel promo del prossimo episodio, Finn con gli occhi aperti. E' solo un incubo di Clarke, vero? Speriamo ardentemente che dopo aver costruito un episodio tanto bello gli autori non si mostrino codardi nel fare un passo indietro.

Valutazione di Erika Pomella: 9 su 10
The 100The 100 (stagione 2)
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