The Bourne Legacy
The Bourne Legacy

The Bourne Legacy – la recensione


Recensione di The Bourne Legacy, quarto film della saga Bourne scritto e diretto da Tony Gilroy con protagonisti Jeremy Renner, Edward Norton, Rachel Weisz, Joan Allen, Corey Stoll.
Voto: 6/10

Continua la saga di The Bourne con un quarto, elettrizzante capitolo che apre nuovi scenari. Avevamo lascito Jason Bourne (Matt Damon, visto a Invictus e Dogma) pronto a rilasciare dichiarazioni riguardo Tradstone, un progetto parallelo dei servizi segreti americani volto a creare dei supersoldati resistenti ad ogni situazione ambientale ed emotiva.
Tuttavia il programma Treadstone è solo un qualcosa di infinitamente più piccolo rispetto al Progetto Outcome.  Esso si basa solamente ad addestrare agenti per far svolgere loro compiti isolati e ad alto rischio. Tuttavia le dichiarazioni di Jason Bourne costringeranno il Colonnello Byer (Edward Norton, celebre la sua interpretazione in American History X) a far sparire ogni traccia di Outcome, militari e scienziati compresi. Ma l’agente Aaron Cross (Jeremy Renner, 28 Settimane Dopo The Avengers) e la dottoressa Marta Shearing (Rachel Weisz, Constantin Agora) opporranno ogni resistenza possibile.

A differenza dei tre capitoli precedenti,  The Bourne Legacy non è tratto dai best-sellers di Richard Ludulm ma vi è solamente ispirato. Dietro la macchina da presa troviamo Tony Gilroy, sceneggiatore di tutta la saga di Bourne nonchè regista del pregevole Micheal Clayton, con Geroge Cloooney.

La pellicola si presenta come un ottimo action movie che non cade mai nel banale, trattando temi molto delicati come l’addestramento di alcuni reparti dell’esercito americano, enfatizzando la crudezza e la follia di questi reparti speciali dell’Intelligence americana. Il regista dichiara di essersi informato molto a riguardo, andando ad esplorare agenzie esistenti come la DARPA che finanzia progetti di potenziamento fisico e psicologico dei soldati. Molti degli esperimenti (degni di un etica simile a quella del Dottor Mengele) sono stati enfatizzati ma non del tutto inventati.

Tecnicamente il film risulta ben girato con molte sequenze di suspence e altrettante moto adrenaliniche. Unico neo, un montaggio parallelo caratterizzato da frequenti flashback che tendono ad estraniare lo spettatore dal contesto. Un virtuosismo futile, a parer mio, considerando il genere.

The Bourne Legacy rimane nel complesso un buon film d’azione anche se fa eco ai precedenti e il paragone con i primi tre non regge a sufficienza anche a causa di una trama meno intricata.

Valutazione di redazione: 6 su 10
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