The Originals (credit: The CW (Official Facebook))
The Originals (credit: The CW (Official Facebook))

Recensione The Originals 2×02 – Alive and Kicking


Con 'Alive and Kicking' gli Originali tornano alla luce del sole dopo il lutto per la piccola Hope. Archiviata Francesca, a galla nuovi nemici: Mikael e Ester pronti a portare distruggere la famiglia. Come sempre quando in emergenza, gli Originali scoprono nel loro legame di sangue la loro arma segreta.
Voto: 9/10

Dove eravamo rimasti: Rebirth

Con Rebirth ha preso il via la seconda stagione di The Originals che promette, sin dai primi colpi, di essere di qualità pari se non addirittura superiore alla precedente. In questo avvio di stagione, presentato dalla voce leggera di Rebekah che racconta alla piccola Hope la favola sulla sua famiglia, lo spettatore viene messo a conoscenza di quello che è capitato nei mesi passati dal rapimento di Hope. Sono passati mesi oscuri per la famiglia degli Originali, rinchiusi nel loro castello ormai pieno di polvere. Klaus è come un animale in gabbia, che vorrebbe semplicemente banchettare con i cadaveri di coloro che hanno complottato per uccidere sua figlia. La rabbia è talmente forte che l'Ibrido non riesce neanche più a dipingere, preso com'è dalla sua sete di vendetta. Anche Hayley ha difficoltà a superare la separazione dalla figlia e si muove in stato semi-catatonico, aspettando il momento propizio per attaccare. L'unico a mostrarsi in giro per New Orleans, con un'aria forzatamente normale, è Elijah. Quest'ultimo è l'unico ad aver mantenuto un minimo di razionalità, il che gli permette di convincere suo fratello e la sua amata ad aspettare. Purtroppo i licantropi di Francesca hanno ancora gli anelli lunari che indeboliscono Klaus, e, oltretutto, gli Originali pensano che essi siano anche in possesso del paletto bianco capace di ucciderli. Elijah allora chiede l'aiuto di Marcel affinchè domandi a Davina di localizzare la potente arma. Davina, che non è affatto incline a lavorare per un Originale dopo quello che ha dovuto passare nella prima stagione, litiga con Klaus e tace sul fatto di essere in possesso non tanto del Paletto, ma del resuscitato Mikael, che per il momento riesce a tenere confinato grazie ad un incantesimo. Il piano della strega è quello di usare il grimoire di Ester per trovare una magia utile a spezzare il legame tra Klaus e tutta la sua prole. In questo modo Davina potrà liberare Mikael e lasciarlo uccidere suo figlio, senza che altri come Marcel debbano pagare con la vita. Oltretutto Davina è anche presa dall'ultimo arrivato in città, Kaleb, che sembra interessato a lei. La ragazza non ha idea che dietro quella facciata si nasconda Kol e che egli risponda agli ordini di sua madre Ester – ora nei panni di Cassie. In tutto questo, tuttavia, Klaus si stanca di aspettare una resa dei conti fin troppo protratta e decide di attaccare Francesca la sera di plenilunio. Nessuno, infatti, si aspetterebbe un attacco nel momento in cui il leader degli Originali è al massimo delle sue vulnerabilità. Con un'operazione perfettamente cadenzata dall'aiuto di Hayley, di Cami e anche di Marcel, i licantropi di Francesca vengono annientati e gli anelli recuperati. Hayley minaccia Oliver di ucciderlo se oserà ancora tradirla o indossare un anello lunare. E sarà sempre Hayley a dare la caccia a Francesca e a ucciderla. La vendetta, così, viene del tutto consumata. Klaus può tornare a dipingere, affondando il pennello nel sangue delle sue vittime; Hayley, però, non reagisce allo stesso modo. La vendetta non le ha lasciato niente, se non il continuo senso di vuoto nello stomaco e la consapevolezza che Elijah ora la guarda in modo diverso, come se non provasse più niente per lei.

Cosa vedremo: Alive and Kicking

Ora che il periodo di lutto è ufficialmente finito, gli Originali possono tornare a muoversi per New Orleans. Proprio come dice il titolo di questa seconda puntata, essi sono Alive and Kicking. Sono sopravvissuti al peggio e sono pronti a scalciare per riprendere possesso del Quartiere e delle loro vite. Klaus ha deciso, su consiglio di suo fratello, di aiutare Hayley ad affrontare la sua trasformazione in Ibrido. Purtroppo però Klaus ha preso così sul serio il suo lavoro di mentore, che Elijah fatica a riconoscere Hayley, dietro la sua maschera di indifferenza e, sembra, odio per se stessa. In realtà Hayley sta solo cercando un modo per placare il vuoto che ha dentro, che le si è scavato da quando ha dovuto abbandonare la sua bambina. Tutto questo comporta un allontanamento da parte di Elijah – che in questo caso si mostra alquanto ottuso – e un avvicinamento nei confronti di Klaus. I due personaggi sono sempre stati piuttosto speculari, motivo per cui il loro affiatamento non sempre passava attraverso un'amicizia sana. Ora a legarli c'è anche la perdita di Hope. Il dolore è un legame fortissimo che viene a instaurarsi tra i due, rendendo ancora più profonda questa strana amicizia che vediamo svilupparsi puntata dopo puntata. Intanto Marcel sta cercando di creare una nuova comunità di vampiri, ma l'impresa si mostra più ardua del previsto. Davina, nel frattempo, accetta un invito a uscire di Kaleb/Kol, ma ben presto l'uscita si trasforma in una rissa. Per mettere in salvo se stessa e il suo amico, Davina libera Mikael. Kaleb/Kol si mostra sorpreso di vedere suo padre e proprio questa sua titubanza e questo suo stupore ci fanno sospettare che la sua fedeltà verso la famiglia sia un po' altalenante. Elijah, così, scopre che Mikael è vivo, mentre Klaus viene invitato a prendere un tè da Cassie. Nel modo di parlare della ragazza, nel suo modi di muoversi, Klaus riconosce ben presto la madre. Così, alla fine dell'episodio, l'Ibrido fa una semplice domanda a suo fratello: "Quale dei nostri genitori uccidiamo per primo?"

Uno sguardo al passato

In questo secondo episodio tornano ad avere un ruolo preponderante i flashback. Nel caso di Alive and Kicking questi salti temporali al passato hanno un duplice scopo. Da una parte conosciamo meglio il personaggio di Kol, dall'altro vediamo quanto sia stato importante l'arrivo di Marcel nelle vite degli Originali. Scopriamo così che, un paio di secoli fa, Kol era una sorta di piccolo Klaus in miniatura. Un vampiro senza controllo che considerava il mondo come il proprio parco giochi e non si faceva scrupoli a prendere tutto quello che voleva, senza preoccuparsi delle conseguenze per quelli come lui. Kol era viziato, egoista, appariscente. Non si curava di nascondere la propria natura, né la propria indole sanguinolenta, nonostante gli avvertimenti e i consigli di Elijah. Vediamo dunque un Kol a briglie sciolte, che è protetto dalla rabbia di Klaus. Quest'ultimo infatti aveva risvegliato il fratello minore – non dimentichiamoci la passione di Klaus per le pugnalate ai familiari – perchè geloso delle attenzioni che Elijah cominciava a dedicare a Marcel. In tutti questi episodi, in effetti, ci siamo sempre chiesti quale fosse il legame tra Elijah e Marcel. Abbiamo sempre visto il piccolo Marcellus trotterellare dietro alle ampie falcate di Klaus, e poi lo abbiamo visto innamorarsi di Rebekah e rischiare tutto per quell'amore. Ma Elijah? Cosa faceva Elijah? Di questo aspetto sapevamo davvero poco, ma Alive and Kicking ce lo mostra, finalmente! Veniamo dunque a sapere che anche Elijah aveva preso sotto la sa ala protettiva Marcel e si preoccupava di dargli non solo un'istruzione, ma anche una sana sete di conoscenza, cultura e sapienza. Questo aveva fatto sì che il legame tra i due si rafforzasse, a discapito, forse, di quello con Klaus. Ed è proprio per questa gelosia che Klaus rimette in libertà Kol e gli dà completa carta bianca. E' come se in questo modo volesse ferire Elijah, provocarlo, inondarlo con la sua rabbia. Elijah, che è sempre stato un tipo piuttosto intelligente, capisce ben presto le dinamiche interne alla sua famiglia e capisce che la sua amicizia con Marcel mina l'equilibrio mentale e affettivo di Klaus, che per tutta la vita è stato rifiutato da coloro che amava maggiormente. E dal momento che Elijah ha sinceramente a cuore la redenzione e la crescita del fratello, decide di farsi indietro, di rinunciare al proprio di affetto per permettere a Klaus di ritrovare un raggio di sole in mezzo alla tempesta. Così, sempre nel passato, tratta piuttosto male Marcel, costringendolo ad allontanarsi con una crepa nel cuore e nell'autostima. A raccogliere i pezzi rotti c'è Klaus, che finalmente torna a sorridere. Tutta questa scena del passato, naturalmente, si rispecchia nel futuro, quando Elijah chiede l'aiuto di Marcel. Quest'ultimo, infatti, accetta a patto che Elijah diventi il mentore di Gia – una vampira neo-creata che già non ispira particolare simpatia – e poi non può fare a meno di aggiungere una frecciatina sul fatto che Elijah abbia già dimostrato di non essere particolarmente bravo con i bambini. L'espressione fredda di Elijah per un momento – e un momento solo – si sfalda, e noi riusciamo a vedere in quel piccolo spiraglio tutto quello che avrebbe potuto essere se non fosse stato per Klaus. Tutta questa scena, così come il flashback, però ha anche un terzo merito: quello, cioè, di sottolineare ancora una volta il bellissimo legame che lega Elijah al fratello. Una fedeltà senza uguali, senza domande, senza recriminazioni. Elijah è pronto sempre a tirarsi indietro, ad amputare la propria felicità per quella delle persone che ha intorno. Lo fa anche con Hayley, quando decide di arretrare nell'ombra, affinchè la donna possa tornare ad essere se stessa.

Cosa ci è piaciuto:

• Il rapporto tra Elijah e Klaus. E' una delle ship familiari più belle mai viste in tv.
• La scoperta dell'affetto tra Elijah e Marcel.
• Davina e Kaleb

Cosa non ci è piaciuto:

• L'allontanamento tra Elijah e Hayley.
• La presenza di Gia.
• Che non si sia vista Cami.

Valutazione di Erika Pomella: 9 su 10
The OriginalsThe Originals (stagione 2)
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