The Originals (credit: The CW (Official Facebook))
The Originals (credit: The CW (Official Facebook))

Recensione The Originals 2×04 – Live and let die


'Live and let die' è, ad oggi, l'episodio migliore di questa seconda stagione di 'The Originals': quasi del tutto incentrata su Klaus, il suo rapporto problematico con Mikael e il suo bisogno di trovare qualcuno che stia finalmente dalla sua parte e che, forse, lo ami semplicemente per quello che è. Meraviglioso.
Voto: 1/10

Dove eravamo rimasti: Every's Mother Son

Indovina chi viene a cena avrebbe potuto essere un ottimo sottotitolo all'episodio della settimana scorsa, perchè, sebbene siano molte le carte messe in gioco, è indubbio che tutto ruotava attorno alla cena che Cassie/Ester aveva apparecchiato per riunire la sua famiglia. Una cena durante la quale Klaus scopre che per tutta la sua vita in seno alla famiglia, quando passava le giornate elemosinando un pizzico di accettazione da parte di suo padre, Ester l'aveva ingannato, regalandogli un ciondolo che invece di proteggerlo aveva in qualche modo mantenuto la sua natura, rendendolo debole e facile bersaglio delle ire paterne. La scoperta, per il leader degli Originali, è solo l'ennesima goccia che fa traboccare l'ennesimo vaso colmo di dolore e risentimento per una famiglia che invece di essere un porto sicuro è sempre stata più simile ad un campo di battaglia da cui nessuno usciva vittorio. Ad ogni modo Every's Mother Son ha anche – e soprattutto – il merito di indicarci quale sia il vero obiettivo di Ester che, abbandonato il corpo di Cassie è passato in quello di Leonore. Lo scopo del suo ritorno è quello di riunire la famiglia e liberare i suoi figli dalla maledizione che lei stessa gli ha imposto e per la quale, ora, li incolpa. Una liberazione, quindi, da tutte le componenti soprannaturali: promessa, questa, che sembra far breccia per un attimo nell'animo di Hayley, quando Ester la mette di fronte alla possibilità di vivere con sua figlia Hope una vita normale, senza intromissioni dal mondo magico. Tutto ciò ci lascia presagire una stagione – o almeno una buona parte di essa – in cui i personaggi saranno spaccati a metà, divisi tra le persone che sono e quelle che avrebbero potuto diventare, il cui fantasma torna ad aleggiare proprio per merito della magia di Ester. In tutto questo marasma, intanto, mentre le cose tra Hayley e Elijah si fanno sempre più complicate, il vampiro accetta suo malgrado di diventare la guida di Gia, su consiglio di Marcel. Quest'ultimo, oltretutto, ha insegnato a Gia il modo per avvicinarsi a Elijah. "Non può fare a meno di aggiustare qualcosa che è rotto," gli spiega Marcel. Non dimentichiamoci che, in passato, Marcel aveva stretto una forte amicizia proprio con Elijah, il quale poi aveva messo fine a tutto quando si era accorto della gelosia di Klaus. Oh, Elijah, sempre così maledettamente altruista.

Cosa vedremo: Live and Let Die

Vivi e lascia morire è un titolo perfetto per questo episodio di The Originals, ad oggi uno dei più belli. Da una parte abbiamo dei personaggi distrutti dal destino e dalla crudeltà della vita che, nonostante tutto, continuano ad andare avanti. Dall'altra, però, quegli stessi personaggi sono così stanchi che, ad un certo punto, arrivano ad un punto in cui tutto si riduce all'uccidere o essere uccisi. Klaus sa che tra i due genitori che gli danno la caccia il primo di cui bisogna liberarsi è Mikael. Questo perchè lui ha il paletto bianco e poi perchè non ha il potere di Ester di passare da un corpo all'altro. Mikael però ora è scomparso insieme a Davina e Klaus sfrutta l'amicizia della ragazza con Cami per scoprire dove i due si stiano nascondendo. Dove che anche Ester è interessata a scoprire: ecco perchè impone a suo figlio Kol – sempre nei panni di Kaleb – di impegnarsi a rientrare in contatto con Davina. L'occasione propizia si presenta quando Davina si fa male in seguito ad uno scrontro/addestramento con Mikael. La presenza di Kaleb, però, fa sì che Mikael possa liberarsi dal suo incantesimo, nello stesso momento in cui Klaus arriva. Mentre lo scontro adamatico si protrae – da una parte il paletto di frassino bianco, dall'altro il pugnale che aveva ferito Klaus la scorsa stagione – nel Quartiere le cose non vanno tanto bene. Marcel, infatti, riceve la visita di alcuni licantropi (tra cui Oliver) che sono al soldo di Ester: i lupi lasciano al vampiro un ultimatum. Devono lasciare New Orleans una volta per tutte. Tra questi licantropi c'è anche la new entry Aiden, che sembra propenso ad eseguire gli ordini dell'odiosissimo Finn, fino a che non scopre che il vampiro/stregone progetta di sguinzagliare dei giovani lupi non ancora maledetti durante quella che definisce Luna di Sangue. Tra queste nuove leve c'è anche il fratello di Aiden, e questa presenza lo spinge a rivedere le sue alleanze. Ne nasce così uno scontro, in cui la liberazione di questi ragazzi costringe, difatti, Oliver e Elijah a sviluppare una nuova complicità per sconfiggere i licantropi. Peccato che un attimo dopo arriva Finn, il vigliacco, che come al solito si nasconde dietro i suoi nuovi poteri magici e cattura Elijah, che si risveglia legato, al cospetto di sua madre, che gli dice che vuole riunire la sua famiglia. "Prima di farlo, però," dice "devi essere purificato".

"Sono infinitamente coinvolta"

Abbiamo sentito moltissimo la sua mancanza in questi ultimi episodi. Dunque, per ripagarci dell'attesa tanto sofferta, Cami ci ha fatto la gentilezza di tornare in grande stile, riuscendo ad essere una delle varianti che hanno reso live and let die un episodio tanto bello. La prima volta che la vediamo è nello studio con Finn, che continua a fingere di essere il suo tutore di psicologia. ll fratello di Klaus, allora, per indagare i sentimenti e, soprattutto, le conoscenze della ragazza che ha di fronte, le chiede qualcosa sulla sua vita privata e sugli spasimanti che ha avuto. "Scelgo sempre tipi sbagliati," risponde laconica la ragazza, ma a Finn questa risposta non basta e chiede qualche spiegazione in più. A questo punto allora Cami parla dei due ragazzi che l'hanno interessata nell'ultimo periodo. Prima parla di Marcel – ovviamente senza fare nomi – e dice che era leale e sexy, ma che per lui lei non era altro che un rimpiazzo. Il tono è pieno di affetto, quasi di simpatica ironia. Non sembra che Cami abbia sofferto poi così tanto per la fine di quel qualcosa che avrebbe potuto essere possibile con Marcel. Ma il tono di voce, così come l'espressione negli occhi, cambia quando la ragazza deve parlare di Klaus, ammettendo di esserne infinitivamente coinvolta. E questo legame noi lo notiamo immediatamente quando, nel bel mezzo di una giornata di sole piena di gente, Cami si volta e trova Klaus che la guarda. La sua espressione è così sorpresa e felice che nemmeno a Klaus sfugge: "anche io sono contento di vederti, Cami" dice, ironicamente. Ma l'ironia non riesce in alcun modo a nascondere la vera felicità di Klaus: quella gioia sommessa ed educata che lascia presagire un forte sentimento. Una gioia che Klaus non ha mai provato nei confronti di nessuno, meno che mai con la Caroline di The Vampire Diaries, che mezzo fandom ancora chiederebbe a gran voce (vi prego, no!). E per tutto l'episodio noi non vediamo altro che Klaus e Cami ad un passo l'uno dall'altra, bisognosi di perdersi in loro, di prendersi per mano, di affrontare tutto insieme. Ma entrambi sono stati scottati dalla vita e allora quel desiderio è costretto a rimanere sotterraneo, tenuto al guinzaglio. Eppure per tutto l'episodio ci sono continui scoppi, piccoli incendi che sarebbero pronti a divampare se solo ne avessero l'occasione. Ne è un esempio tutta la scena nel bar, quando Cami dice a Klaus di sapere il motivo per cui si trova lì: non per guidarlo verso Davina – cosa che Klaus avrebbe potuto risolvere da se. "Sono qui per sentire la tua versione" gli dice, con determinazione e sicurezza. E Klaus non cerca altro: qualcuno a cui tiene che sia dalla sua parte. Dopo di che Cami gli fa un discorso molto bello: domanda a Klaus se non sia stanco di combattere in continuazione, annegando nell'odio e nel risentimento, evitando invece le cose belle … come il tocco leggero di una mano che si lega alla sua, o un ballo appena accennato in mezzo ad un pub nel mezzo del nulla. Un ballo in cui Cami e Klaus si stringono, sfiorandosi con timidezza e, allo stesso tempo, necessità. Tanto da arrivare a sfiorarsi le labbra; ma, proprio quando il momento magico sta per scoccare, Klaus allontana Cami e scompare. La guerra con Mikael è qualcosa che riguarda solo lui. Perciò, probabilmente, non vuole che Cami corra dei rischi. Vuole, in altre parole, tenerla al di fuori del teatrino della vendetta dei Mikaelson. Non capisce che per Cami non si può tornare indietro. Non osa sperare che lei sia già infinitamente coinvolta. Forse lo capirà solo più tardi, quando, dopo aver colpito Mikael, la vede riapparire dalla foresta. Cami lo sgrida, lo rimprovera, lo minaccia di non far del male a Davina. Lo dice con il fiato corto, perchè è dovuta correre per mezzo banyou alla ricerca dell'Originale. "Domani si sveglierà con un gran mal di testa," risponde Klaus, riferendosi a Davina. Poi, però, vedendo la fatica sul volto di Cami aggiunge: "Ma se ti farà morire d'infarto dovrò ucciderla per principio". Una battuta, certo. Uno scherzo. Un insieme di parole dette quasi a caso, come quel my love con cui la chiama quando la vede. Eppure in tutto questo è celato tutto un altro mondo, un mondo dove Klaus non può pensare di proseguire. E per Cami, presumibilmente, è lo stesso. Ecco perchè dopo aver sfogato la sua rabbia e aver capito che Klaus aveva seguito il suo consiglio di non uccidere Mikael, può lasciarsi andare. E lo abbraccia. Un abbraccio che, per quanto ci riguarda, in questo episodio vale molto più di un semplice bacio. Un abbraccio che ha la sua ragione d'essere nell'espressione sorpresa di Klaus, nei suoi occhi spalancati, in quella dolce incredulità di chi non è abituato ad essere amato. Applausi a scena aperta.

Cosa ci è piaciuto:

• Klaus. Ormai regna sovrano nel nostro cuore.
• Sebbene non l'abbiamo nominato abbastanza in questa recensione così piena di Klaus, Elijah continua a minare la sanità dei nostri battiti cardiaci a suon di pugni, minacce elegantemente elargite e il rapporto con Hayley sempre più in rotta, ma sempre più interessante da vedere. E alla fine, incatenato da Ester, è una vera e propria sfida per gli ormoni femminili.
• La scena in cui Mikael e Davina si allenano insieme. Perchè Mikael deve essere cattivo? Non può sotterrare l'ascia (in questo caso il paletto) di guerra e cominciare da capo?
• Kaleb sta seriamente rischiando di farci perdere la testa.
• Josh e Aiden. Insieme sono adorabili.

Cosa non ci è piaciuto:

• Gia che fa gli occhi dolci a Elijah. Per l'amor di Dio, noi la comprendiamo benissimo, ma si ricordi che Elijah è, comunque, "già preso".
• Finn è il personaggio più odioso di questa stagione.
• Ester è cieca, molto più cattiva di suo marito Mikael.

Valutazione di Erika Pomella: 1 su 10
The OriginalsThe Originals (stagione 2)
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