The Originals (credit: The CW (Official Facebook))
The Originals (credit: The CW (Official Facebook))

Recensione The Originals 2×05 – Red Door


Con 'Red Door' lo spettatore viene condotto tra le spire di un altro lato della personalità di Elijah, che si nasconde dietro un'emblematica porta rossa. Nel frattempo lo scontro tra Klaus e suo padre si fa inevitabile quando Mikael rapisce Cami.
Voto: 9/10

Dove eravamo rimasti: Live and Let Die

Nel quarto episodio di questa seconda stagione di The Originals, che porta il titolo di Live and Let Die, al centro del racconto c'era il Re degli Originali, Klaus Mikaelson, sempre alle prese con le problematiche legate alle sue figure genitoriali. Da una parte Esther che vuole redimere la sua stirpe, trasformando i suoi figli in stregoni mortali, così che siano liberi dalla maledizione del sangue. Dall'altra, invece, Mikael, come sempre ossessionato all'idea di uccidere il suo figlio debole e bastardo, che gli ricorda sempre non solo il suo fallimento come genitore, ma anche, e soprattutto, il tradimento della moglie tanto idolatrata. A questo punto, allora, Klaus deve decidere a chi dei due dare precedenza; quale, insomma, rappresenta il pericolo più immediato. Arriva così alla conclusione che dal momento che Esther lo vuole "trasformare", mentre Mikael lo vuole direttamente uccidere con il paletto bianco, Klaus decide che è proprio Mikael quello che deve incontrare per primo. E per farlo, naturalmente, il capo degli Originali deve trovare Davina, scappata dal suo rifugio a New Orleans. Per trovarla Klaus chiede aiuto di Cami, che accetta di iniziare il viaggio con lui. Allo stesso tempo, tuttavia, la presenza di Cami permette al vampiro di aprirsi, di raccontare la sua versione. Quello che Klaus vuole, in altre parole, è solo offrire se stesso a qualcuno che non lo giudichi, che non lo chiami mostro, che non lo consideri come il cattivo di una qualche favola per bambini (… ogni riferimento a Caroline è puramente casuale). E Cami gli offre questo: gli offre ascolto e lealtà e, soprattutto, gli offre un nuovo punto di vista. Gli chiede se non sia stanco di affrontare sempre le stesse battaglia, se non sia stanco di sguazzare in quell'odio millenario che lo ha seguito per gran parte della sua esistenza. Gli dice che potrebbe cominciare a concentrarsi sulle cose belle, come due mani che si sfiorano, un'amicizia sincera, o un ballo rubato in un locale perso in mezzo al banyou. Quando infine Klaus arriva al nuovo rifugio di Davina – dopo aver abbandonato Cami al bar dove si erano fermati – e si prepara ad affrontare suo padre – che nel frattempo è stato liberato dall'incantesimo di Davina grazie all'aiuto di Kaleb/Kol – le parole di Cami sono ancora lì a ronzargli nelle orecchie. E alla fine accetta suo malgrado di non uccidere il padre, di non perdersi di nuovo nelle spire dell'odio. Colpisce Mikael con il coltello con cui egli stesso era stato colpito e lo chiude nel bagagliaio. Un attimo dopo arriva Cami che rimprovera Klaus, che si sincera che non sia successo nulla a Davina … e dopo aver dato fondo a tutte le sue critiche dà voce al suo sentimento più forte e si getta tra le braccia di Klaus, tenendolo stretto. Non è stato l'abbraccio in se a farci emozionare oltre ogni umana comprensione. No. E' stata l'espressione che si affaccia sul volto di Klaus: quegli occhi spalancati, quell'aria sorpresa, quella soave dolcezza quasi inedita danno prova di quanto il vampiro avesse bisogno di qualcuno che avesse a cuore la sua vita, la sua esistenza, la sua salvezza. Peccato, però, che mentre tutto ciò avviene Mikael si sta risvegliando nel bagagliaio. Nel frattempo, nel Quartiere Francese, i licantropi hanno deciso di rivoltarsi contro Esther e la sua gente, quando gli stregoni annunciano di voler usare i giovani mannari, spingendoli alla trasformazione, per avere più gente da usare contro i vampiri e il piccolo esercito di Marcel. Ne scaturisce una guerra il cui risultato è che tutti i licantropi giovani vengono messi in salvo. Purtroppo, però, mentre sta per uccidere suo fratello Finn (cosa che ci avrebbe riempito di soddisfazione), Elijah viene colpito da sua madre che lo rapisce e lo porta da lei, dove lo incatena e lo tiene prigioniero, in attesa di poter attuare il suo piano.

Cosa vedremo: Red Door

L'episodio cinque, intitolato Red Door, è quello in cui c'è la guest star tanto annunciata Nina Dobrev, arrivata per interpretare una delle milioni doppelganger di Elena. In questo caso i panni erano quelli di Tatia, un'abitante del villaggio degli Originali, di cui Elijah si innamora prima che la vera natura di Klaus emergesse. Ed è in questi incubi in cui la ragazza è protagonista che è imprigionato Elijah. Sua madre gli fa rivivere alcuni momenti condivisi con la ragazza: la nascita dell'amore, il primo bacio, la prima volta che Tatia si accorge di avere a che fare con dei mostri. Il piano di Esther è quello di mettere Elijah di fronte alla maledizione legata alla sua natura. Lo spinge al limite, ricordandogli di quante sono morte per il semplice fatto di averlo amato: Tatia, Celeste … e se ora toccasse proprio a Hayley?  Elijah risponde dicendo che sua madre sta distorcendo la storia e i suoi ricordi, quando invece è stata proprio lei ad uccidere Tatia per permettere al potere di Klaus di essere imprigionato e controllato. Nel frattempo Klaus è alla ricerca di suo padre, che è sparito dal bagagliaio portandosi via Cami, che intende usare come  vantaggio. "Quando minaccerò di ucciderti lui tentennerà… ed io userò quel momento per annientarlo" spiega Mikael, con la sete di morte che gli illumina lo sguardo. La cosa interessante è che questa frase di Mikael lascia già intravedere quanto sia importante Cami per Klaus. A dispetto di quello che buona metà del fandom può pensare, sembra proprio che Cami ormai si sia ritagliata una parte importante nel cuore di Klaus, se persino Mikael si sia accorto di questo grande legame in dieci nano-secondi. Sapendo di ferire suo figlio nel ferire Cami, Mikael riconosce alla ragazza uno status di incredibile importanza, che noi condividiamo. Nel frattempo Davina rintraccia Mikael grazie ad un incantesimo lanciato tempo fa: la strega ha scoperto che Kaleb è in realtà un altro Originale, ma per il momento decide di accettarlo perchè ha bisogno del suo aiuto. Deve infatti annullare il potere del paletto bianco affinché esso non abbia il potere di uccidere Klaus e con lui tutti i vampiri che ha creato, compreso Marcel. Grazie al cielo i due riescono ad annullarlo in tempo: il flusso magico, infatti, si interrompe proprio quando Mikael riesce finalmente a colpire suo figlio. Quando però si rende conto che Klaus non brucia/non muore, il vampire slayer si rende conto che c'è qualcosa che non va e ben presto trova Davina e Kaleb che continuano a recitare la formula magica per tenere sotto controllo il paletto. Così mentre Mikael tenta di far fuori i due stregoni (non sa che Kaleb è sempre suo figlio), Cami ha il tempo di liberare Klaus dal paletto prima che questo riassorba il proprio potere. Mikael allora torna a fronteggiare il figlio, ma di colpo si trova di fronte un gruppo unito, compatto, composto da Hayley, Cami, Marcel, Davina e Kaleb. Per Mikael non resta altro da fare che sparire. Marcel, però, rimprovera Davina per la sua irresponsabilità: la strega però spiega che stava cercando di spezzare il legame tra Klaus e i suoi "figli", mentre Marcel vuole porre l'accento sul fatto che la sua protetta ha richiamato dal mondo dell'al di là un assassino. Davina non ci sta, e decide di andarsene insieme a Kaleb, che per il momento sembra aver perdonato, con il paletto bianco stretto tra le mani. Ora, va bene volersi  vendicare di Klaus, ma Davina ora sta un po' esagerando …

La porta rossa

Come abbiamo avuto modo di dire poco più sopra, nonostante lo scontro tra Mikael e Klaus fosse una portata di massima importanza, il vero fulcro di questo episodio è stato Elijah, il fedele, glaciale e razionale vampiro che ha sempre rappresentato l'ancora per suo fratello Klaus. In questo episodio, in cui viene torturato dai suoi stessi ricordi e dalle sue paure – all'inizio i volti di Hayley e Tatia si mescolano, come se le due donne dovessero condividere il destino avverso oltre che l'amore per lo stesso uomo -. Esther non fa altro che starsene ferma a guardare, a spiare suo figlio annaspare tra le spire di una verità che non è mai ferma o immutabile o universale. Scopriamo così un altro lato del carattere di Elijah, questo vampiro che abbiamo imparato ad amare con ogni fibra del nostro corpo. Scopriamo che in lui c'è una sorta di mostro che vive nascosto dietro la porta rossa che dà il titolo all'episodio. Una porta che nasconde crimini, uccisioni, sensi di colpa e tutto quello che Elijah non riesce ad accettare della propria esistenza. E' indubbio che ora la pià grande paura del vampiro sia che dietro quella porta possa apparire il cadavere di Hayley e, a questo punto, la cara Julie Plec ci inganna in malo modo. Di colpo vediamo Hayley apparire, far fuori la strega cattiva e inginocchiarsi ai piedi di Elijah, liberandolo dalle catene, stringendo il suo volto e dirgli che a lei non interessa il suo passato e che non ha paura di lui. I due si lanciano in un bacio appassionato che ci fa saltare sulla sedia (o qualsiasi altro sostegno per il nostro entusiasmo pigro). Subito dopo Hayley scosta i propri capelli e invita il vampiro a morderla alla giugulare. Quando ormai siamo nel proverbiale brodo di giuggiole, la macchina da presa inquadra Black Finn e sua madre che prendono il thé e Elijah con gli occhi spalancati, ma visibilmente privo di sensi. "Lo sto facendo sognare," spiega Esther, dicendo che perchè il suo piano funzioni deve alternare la carota e il bastone. Sorvoliamo sulle imprecazioni che sono seguite e sulla voglia che abbiamo di vedere Esther morta. Una volta per tutte. Per sempre.

Cosa ci è piaciuto:

• Il rapporto tra Klaus e Elijah nel passato, quando Elijah spiega a suo fratello che è nato da un tradimento.
• Vedere Kaleb che mette le mani avanti, dicendo a Davina che lei le piace davvero, che odia la sua famiglia, ma che ha paura di disobbedire.
• Scoprire un nuovo lato di Elijah
• Klaus e Cami
• La scena in cui sono tutti insieme a fronteggiare Mikael e vedere poi che Hayley rimette ordine nella situazione, dichiarando che c'è un problema più grande.

Cosa non ci è piaciuta:

• La presenza di Nina Dobrev, tutto sommato, non era così necessaria.
• Esther e Finn sono catalizzatori di odio puro.
• Che il bacio di Elijah e Hayley sia stato solo un sogno indotto.

Valutazione di Erika Pomella: 9 su 10
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