The Originals (credit: The CW)
The Originals (credit: The CW)

Recensione The Originals 3×11 – Wild at heart


'Wild at heart' è un episodio in cui i personaggi devono affrontare le conseguenze delle azioni e delle scelte che hanno compiuto. Il tutto coronato da una scena finale intensa e struggente.
Voto: 8/10

Wild at heart è l'episodio che ci mostra come la trasformazione di Cami stia avendo degli strani effetti collaterali sulla ragazza. Non che ci aspettassimo qualcosa di diverso. Da una parte è chiaro che gli autori debbano un po' tirarla per le lunghe, e non possono permettere già che Klaus e Cami abbiano il loro lieto fine. Che siano l'endgame ormai è abbastanza chiaro, ma da questo ad arrivare alla felicità pura ce ne vuole. Perciò sapevamo che qualcosa di oscuro avrebbe reso difficile la convivenza tra i due. Oltretutto, al di là delle scelte autoriali, Cami è un vampiro si e no da un quarto d'ora, quindi è evidente che dentro di lei infuri una battaglia, che sia come ebbra di questi nuovi poteri e di questa nuova identità che la rende più simile a tutte quelle persone con cui Cami non avrebbe mai voluto avere niente a che fare. Il suo atteggiamento, in questo episodio, è arrogante, saccente, manipolatorio e menefreghista. Agisce per il proprio tornaconto, usa gli amici come se non li avesse mai visti (la scena in cui soggioga Will la dice lunga), dice cattiverie gratuite per ottenere quello che vuole – come quando parla con Hayley accusandola di provare nient'altro che sollievo all'idea che Jackson sia morto (non che non abbia ragione, Cami).

Sembra oltretutto trovare piuttosto divertente il rapportarsi con Klaus, il fare l'opposto di quello che le viene consigliato, gridando ai quattro venti dell'esistenza dei vampiri e di tutto quel mondo che i più combattono per tenere segreto. In Cami vive sì, quindi, quella che si potrebbe definire l'ansia da trasformazione, ma soprattutto in lei c'è una paura adamatica che la fa agire come una pazza. E' stata vittima dei giochi di vampiri molto più forti di lei e per questo sente di non voler mai più essere debole in vita sua. Non vuole che altri si arroghino il diritto di usarla come pedina, solo perché è una che non sa difendersi e che è dunque alla mercé di chiunque. E' questo il motivo che la spinge a chiedere indietro tutti i manufatti oscuri che suo zio Kieran aveva collezionato nel corso della sua vita umana. Proprio mentre sta per ottenerli, però, arriva Klaus che non è affatto concorde con questa strategia. L'ibrido, infatti, sa che in mano di una Cami così fuori controllo, gli oggetti magici potrebbero essere un'arma a doppio taglio, quindi le impedisce di riprenderseli. Purtroppo, però, Cami non reagisce affatto bene e invece di accettare i consigli di uno che è vampiro da migliaia di anni, decide di rubare un vecchio giocattolo che Klaus aveva scolpito per Rebekah secoli addietro e che è fatto con quercia bianca, l'unica arma che possa sconfiggere un Originale. E scappa, senza che ci venga detta quale sia la sua destinazione ultima. Sappiamo solo che questa scelta avrà delle ripercussioni gravissime. Di questa arma, inoltre, ne vengono a conoscenza anche gli Strix, a causa di una strega che viene usata anche da Elijah, messo a conoscenza dell'esistenza di una congrega all'interno della società che lui stesso ha fondato all'origine della sua vita.

E mentre tutto questo avviene, Davina, che ha accettato l'aiuto degli Strix non sapendo che le si ritorcerà sicuramente contro (purtroppo non si può dire che la ragazza abbia mai brillato per intelligenza, specie quando c'era di mezzo la scelta di alleanze e amici), cerca di riportare in vita Kol, il che permette a Nathaniel Buzolic di tornare a recitare davanti ad un pubblico che lo ama. Ad ogni modo bisogna dire che la scena più bella di questo Wild at heart è la scena finale, quando troviamo Hayley gettata a terra, nel suo appartamento, dopo quasi essere stata invisibile per tutto l'episodio (com'era giusto che fosse). Hayley è da sola in casa sua, nella casa in cui aveva pensato di poter costruire una famiglia "normale" per sua figlia Hope. E' seduta in un angolo della cucina, al buio, immersa nelle proprie lacrime amare, quando all'improvviso arriva Elijah, che si ferma all'ingresso e guarda la donna di cui è innamorato, bloccandosi, fermo con il cuore e con le parole, tanto che dice: "Non so cosa dire". Ma è Hayley a parlare per tutti e due, sulle note della cover di I'm gonna lose you, nella versione di Jasmine Thompson, la cui melodia soffice rende tutto ancora più struggente. E Hayley dà voce al suo immenso dolore, al peso che porta sulle spalle e conclude dicendo che amare uno di loro è una vera e propra maledizione. La scena è intensissima e il monologo di Hayley è un esempio magistrale di ottima scrittura, che quasi ci fa dimenticare che fino a cinque minuti prima eravamo arrabbiati con tutto il mondo (telefilmico).

Cosa ci è piaciuto:

• La scena finale tra Hayley e Elijah.
• Ciò che Cami dice a Hayley: sono sbagliati i modi, di certo, ma il resto corrisponde perfettamente alla verità.

Cosa non ci è piaciuto:

• Cami che ruba l'arma per uccidere Klaus. Perché le persone non si fidano mai di chi ha più esperienza di loro?
• Le parti di Davina.

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
The OriginalsThe Originals (stagione 3)
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