Under the Dome al Roma Fiction Fest
Under the Dome al Roma Fiction Fest

Under the Dome al Roma Fiction Fest


Rachelle Lefevre e Dean Norris sono stati ospiti al Roma Fiction Fest per presentare l'ultimo episodio della prima stagione di Under the Dome.
Voto: 7/10

Under the Dome è una serie televisiva statunitense trasmessa quest'estate sul canale televisivo CBS e che ha riscosso un enorme successo di pubblico in patria. Creata da Brian K. Vaughan e basata sul romanzo The Dome di Stephen King, in Italia la serie viene trasmessa, con poche settimane di ritardo dagli Stati Uniti, su Rai 2 e Rai HD, dove attualmente stanno andando in onda gli ultimi episodi. Al Roma Fiction Fest è stato trasmesso in anteprima l'ultimo episodio della prima stagione (la serie è stata rinnovata per una seconda stagione che andrà in onda nell'estate 2014), alla presenza di due dei protagonisti: Rachelle Lefevre (la giornalista Julia Shumway) attrice conosciuta nella saga Twilight e Dean Norris (il cattivo James "Big Jim" Rennie), famoso per il suo ruolo in Breaking Bad.

La serie racconta la vita dei cittadini di Chester's Mill, nel Maine, dopo che una misteriosa e sovrannaturale cupola ingloba l'intera città al suo interno, escludendola dal mondo esterno. La cupola è un campo di forza completamente impenetrabile, nonostante i vari tentativi messi in atto sia all'interno che all'esterno per abbatterla, ed è chiaramente un evento sovrannaturale che porta con sé una serie di misteri che i protagonisti dovranno cercare di scoprire. Anche perché la vita al suo interno non può durare per sempre, presto i cittadini si troveranno a dover affrontare problemi logistici come la mancanza di risorse che provvedano al sostentamento della gente. Oltre a ostacoli di questo tipo, ci sono anche pericoli interni che sono pronti ad esplodere da un momento all'altro, rompendo i fragili equilibri della cittadina e mettendo in pericolo tutti, visto che ogni persona sembra nascondere un proprio segreto.

Stephen King risulta tra i produttori della serie e si è detto sempre molto soddisfatto della sua realizzazione e dei cambiamenti apportati dagli sceneggiatori rispetto al suo romanzo, si è interessato particolarmente al progetto tanto da andare sul set per essere presente di persona. Questa è un po' una novità visto che l'autore americano è famoso per la sua ritrosia nei confronti dei progetti tratti dalle sue opere. Under the Dome, dopo un inizio interessante ma non entusiasmante, sembrava aver perso l'appeal, stava diventando noioso e poco originale ma sorprendentemente nelle ultime puntate la sensazione è stata diversa, l'intreccio si è arricchito di tensione e di mistero, i personaggi hanno acquisito spessore e la curiosità nei confronti della serie è aumentata, soprattutto quella di scoprire l'origine della cupola e chi c'è dietro a tutto ciò. Oltre alla forte impronta di fantascienza che caratterizza la serie, ciò che colpisce e che pone le basi per nuove stagioni sono i legami che si creano fra gli abitanti della cittadina, che posti sotto stress e davanti a difficoltà sempre crescenti e maggiori reagiscono in modo diverso, c'è chi crea alleanze, chi cerca di sfruttare la situazione a suo vantaggio, chi perde la testa, chi si innamora e c'è chi muore. Tutti però sono accumunati da uno stesso destino che incombe su di loro.

Se la prima stagione può considerarsi riuscita, bisogna attendere la seconda per vedere se si riuscirà a tenere alto il livello e soprattutto a introdurre elementi e idee nuove che incuriosiscano sempre più gli spettatori ad andare avanti nel seguire la serie. Staremo a vedere.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 7 su 10
Roma Fiction Fest 2013
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