Warrior: Recensione
Warrior: Recensione

Warrior: Recensione


Recensione del film Warrior (2011) diretto da Gavin O'Connor e con protagonisti Tom Hardy, Jennifer Morrison, Kevin Dunn, Joel Edgerton, Nick Nolte, Noah Emmerich.
Voto: 6/10

Warrior racconta la storia di una famiglia a pezzi, i cui due fratelli e il padre non avevano più contatti tra loro da diverso tempo. Dopo quattordici anni presso la casa di Paddy  si presenta senza preavviso Tommy, suo figlio. I rapporti tra i due sono tesi; il padre, ex alcolista e allenatore di pugili (interpretato magistralmente da Nick Nolte), accetta di allenarlo. Per lui è l'unico modo di avere un contatto con il figlio, il quale nei suoi confronti nutre un profondo disprezzo. Paddy ha anche un altro figlio, Brendan, che ora come lavoro fa l'insegnante di fisica.

Entrambi i fratelli, ex combattenti, hanno bisogno di soldi (Tommy li aveva promessi alla vedova di un suo ex compagno marines, mentre Brendan deve pagare il mutuo della casa) e, per una strana successione di eventi, si troveranno a partecipare a uno dei più prestigiosi eventi sportivi del panorama internazionale: Sparta. Il premio è di 5 milioni di dollari.

Nel periodo che precede la competizione, Paddy tenta in tutti i modi di ristabilire un contatto con entrambi i figli, che nei suoi confronti si comportano in modo freddo e distaccato. Il padre inoltre soffrirà parecchio l'atteggiamento ostile che Tommy ha nei suoi confronti. Il figlio, che è il più piccolo dei due fratelli, non è mai riuscito a perdonargli la fuga quando, diversi anni prima, sua madre morì.

Come anticipato, nemmeno i rapporti tra Tommy e Brendan sono buoni. Sempre nello stesso periodo della morte della madre, infatti, Brendan si era innamorato. Il peso della tragedia familiare era ricaduto tutto sulle spalle di Tommy. All'inizio di Sparta i due si incontrano. Brendan vuole riconciliare i rapporti, ma Tommy è ancora ferito e non ci pensa nemmeno. Nutre ancora rabbia nei suoi confronti; crescendo è diventato sempre più freddo e insensibile.

Comincia Sparta. Il grande favorito è un campione russo. Tommy diventa subito la star preferita del pubblico, poichè si sparge la notizia che ha salvato delle vite in guerra. Inoltre diventa favorito a seguito delle sue prime, fulminanti vittorie. Brendan è conosciuto come 'il professore'. Tutti pensano che sia la vittima sacrificale, invece mostrerà a tutti la stoffa di cui è fatto. I fratelli si incontreranno sul ring e in un emozionante finale, dopo anni di ostilità, sotterreranno l'ascia di guerra.

Definire Warrior come 'un film sul pugilato' è il più grande errore che si possa fare. E' un film intenso e allo stesso tempo emozionante. Trasmette la stessa carica emotiva del primo Rocky, con la differenza (che poi è un merito) di essere arrivato nei cinema a 25 anni di distanza.

Spicca su tutte l'interpretazione di Nick Nolte, che sebbene abbia un ruolo secondario, mette ancor più in risalto le vicende di Tommy e Brendan. Struggente la scena che precede il secondo giorno di combattimenti, quando Paddy, dopo più di 1.000 giorni di astinenza dall'alcol, sprofonda nel baratro e viene tratto in salvo proprio da Tommy.

di: Maurizio Giaretta

Valutazione di Redazione: 6 su 10
Warrior
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