Edizione speciale 'en plein air' organizzata in seguito alla sospensione della manifestazione, avvenuta i primi di marzo. Tra i film proposti: Roubaix, Una Luce di Arnaud Desplechin, Non conosci Papicha (Papicha) di Mounia Meddour, SIBYL di Justine Triet, PROXIMA di Alice Winocour, Nevada di Laure de Clermont-Tonnerre, Notre Dame di Valérie Donzelli.
Per il suo decimo anniversario, Rendez-Vous, il Festival Del Nuovo Cinema Francese, torna a Roma, nella cornice dell'Arena Nuovo Sacher, dall'1 al 6 luglio 2020, con un'edizione speciale "en plein air" organizzata in seguito alla sospensione della manifestazione, avvenuta i primi di marzo. La manifestazione si svolge nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti.
"In attesa che la normalità riprenda il suo corso, ci è sembrato importante proporre al pubblico la nostra idea del 'dopo' che è basata su un concetto semplice, quello da cui il progetto del festival è partito: offrire agli spettatori la scoperta di nuove storie ed emozioni, ovvero il viaggio più semplice e incredibile che ci sia concesso, quello del cinema" raccontano gli organizzatori del Rendez-Vous 2020 – En plein air. "La nostra esplorazione, guidata da grandi maestri e da esordienti d'Oltralpe, ci offre percorsi in mondi inediti e storie straordinarie, e con la magia che il cinema sa produrre, nella selezione presentata, attraverso voci e generi molti diversi, si sofferma a riflettere su una frase che abbiamo spesso sentito ripetere in questi mesi: se c'è qualcosa che la storia pubblica e quella privata ci suggerisce è che le crisi sono occasione per un vero cambiamento".
Iniziativa dell'Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall'Institut français Italia, con la collaborazione di UniFrance. Il responsabile del progetto è Benoît Blanchard e la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.
Tanto spazio alle donne, quest'anno. Infatti, secondo i dati del CNC, il numero di film diretto da donne, in Francia, negli ultimi dieci anni è aumentato del 62%. A confermare questo trend in crescita, il dato secondo cui il 40% delle opere prime prodotte nel 2019 sono dirette da cineaste.
Di crisi e rinascita parlano i 6 titoli presentati in anteprima nazionale nell'Arena Nuovo Sacher.
Ad aprire questa edizione speciale della kermesse, l'1 luglio alle 21.30, l'anteprima nazionale di Roubaix, Une Lumière | Roubaix, Una Luce, l'ultimo film di Arnaud Desplechin, cui il festival, appena due anni fa, ha dedicato un focus speciale. Il regista sarà presente per incontrare il pubblico e la stampa. Il film, in Concorso a Cannes 2019, è distribuito da No.Mad Entertainment e sarà nelle sale in autunno.
Dopo la presentazione a Cannes 2019, il festival presenta, in anteprima italiana, Non conosci Papicha (Papicha) di Mounia Meddour, distribuito da Teodora Film e nelle sale in autunno. Scoperto nella sezione Un Certain Regard, premiato con un doppio César per la regista e l'interprete principale, la giovane Lyna Khoudri (che sarà anche nel film di Wes Anderson, The French Dispatch), che in Francia ha raccolto oltre 2 milioni di euro di incasso, il film è tuttora bandito in patria, per motivi non chiariti dal governo algerino.
Dalla regista del film La Bataille de Solférino e della commedia Victoria, Justine Triet, in anteprima SIBYL, prossimamente in sala con Valmyn Distribution.
Alice Winocour, regista e sceneggiatrice conosciuta per Augustine e Maryland (presentati al festival Rendez-vous), si cimenta con PROXIMA in un genere tradizionale come la space story, ma in un modo originale e innovativo per offrirne la sua versione lontana dallo spettacolare. La regista dedica il film "alla storia di queste donne di cui non conosciamo la vita intima".
E ancora NEVADA, l'esordio di Laure de Clermont-Tonnerre distribuito da Universal Pictures, un mix tra il western e il film carcerario. La cineasta, al suo primo lungometraggio, racconta una storia romantica esplorando il desiderio di libertà, il perdono e le seconde possibilità della vita, temi cari al co-produttore Robert Redford.
Chiude il festival, il 6 luglio NOTRE DAME di Valérie Donzelli, commedia romantica su una donna che decide di ri-divenire architetto della propria vita. Presentato a Locarno, questo film per la regista è "il mio modo di raccontare il mondo di oggi, con un mélange di pudore e poesia ". Nel cast anche Pierre Deladonchamps, Thomas Scimeca, Bouli Lanners e Virginie Ledoyen.
Nato a Roubaix nel 1960, Arnaud Desplechin reinventa il cinema francese negli anni Novanta con film quali La Vie des morts (1991), La Sentinelle (1992) e Comment je me suis disputé… (ma vie sexuelle) (1996). Desplechin entra negli anni Zero con altri lavori minimalisti E poetici come Esther Kahn (2000, dal romanzo di Arthur Symons), Léo en jouant "Dans la compagnie des hommes" (2003, dalla pièce di Edward Bond), I re e la regina (2004) e il grande successo di critica e pubblico Racconto di Natale (2008). Nel 2013 dirige il suo primo film statunitense, Jimmy P., interpretato da Benicio Del Toro e dal suo attore feticcio Mathieu Amalric. Torna in Francia per realizzare I miei giorni più belli (2015) e I fantasmi di Ismaël, film d'apertura di Cannes 2017.
Una selezione di titoli saranno mostrati nelle tradizionali tappe del festival: Torino (Cinema Massimo e Arena), Cineteca di Bologna, Rouge et Noir di Palermo.
Il tradizionale premio France 24, va quest'anno a Non conosci Papicha (Papicha) di Mounia Meddour, distribuito da Teodora Film, nelle sale in autunno.
La motivazione : " un film coraggioso e indispensabile, un inno all'emancipazione delle donne che travolge per energia ed emozione".
Tutti i film sono proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.
In caso di pioggia le proiezioni si svolgeranno al chiuso. Per l'acquisto dei biglietti on line: sacherfilm.eu. La biglietteria apre 30' prima della proiezione Biglietto intero 7 euro – Biglietto ridotto 5 euro Riduzioni per: possessori di ESNcard, minori di 25 anni e maggiori di 65
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