SerieA: risultati 3a giornata di andata 12-13 Settembre 2009/2010
Vediamo inieme i risultati della 3a giornata di Serie A Tim 2009/2010 giocata sabato 12 e domenica 13 settembre 2009, con due anticipi che hanno tenuto il pubblico sportivo con il fiato sospeso, in particolare l' incontro tra Lazio-Juventus, concluso con una netta vittoria della squadra bianco nera che ha chiuso l' incontro con due […]
di Redazione / 13.09.2009
Vediamo inieme i risultati della 3a giornata di Serie A Tim 2009/2010 giocata sabato 12 e domenica 13 settembre 2009, con due anticipi che hanno tenuto il pubblico sportivo con il fiato sospeso, in particolare l' incontro tra Lazio-Juventus, concluso con una netta vittoria della squadra bianco nera che ha chiuso l' incontro con due reti a proprio favore, ma vediamo nel dettaglio tutti gli incontri che si sono disputati. Livorno-Milan 0-0: Nessun gol, una traversa e poche altre occasioni. Il Milan esce da Livorno con uno 0-0 che fa poca classifica e ancor meno morale. Prova opaca quella dei rossoneri che concedono a Lucarelli due nitide occasioni da rete prima di andare vicino al vantaggio con Pato. Nella ripresa, Leonardo cambia: dentro Pirlo e Inzaghi al posto di uno spento Ronaldinho e Huntelaar, ma il centrocampista della Nazionale trova solo la traversa su punizione.
Lazio-Juventus 0-2: La Juve espugna ancora l'Olimpico, dopo il successo di due settimane fa contro la Roma, battendo 2-0 la Lazio nell'anticipo della terza giornata di Serie A. Decidono il match le reti del debuttante Caceres (72') e di Trezeguet (94'), dopochè nel primo tempo il laziale Mauri aveva messo in gol dopo un fischio di Gervasoni per un presunto fallo di Cruz su Legrottaglie. Juve a punteggio pieno ma con l'incognita Diego, uscito al 45' per infortunio.
Atalanta-Sampdoria 0-1: Nonostante l'inferiorità numerica, la Sampdoria sbanca il campo dell'Atalanta e rimane dopo tre giornate in testa a punteggio pieno. L'impresa doriana è firmata da Mannini, autore del gol decisivo al 18' della ripresa, e da Cassano, ancora una volta ispiratore della rete. Da 11 minuti i blucerchiati erano in 10 per l'espulsione di Tissone. Atalanta viva, ma sfortunata: nel forcing finale pali di Valdes e Tiribocchi.
Bologna-Chievo 0-2: Il Chievo si schioda da quota zero in classifica vincendo con pieno merito sul campo del Bologna: 2-0 il punteggio finale a favore degli scaligeri, capaci di regolare il conto già nella prima mezz'ora. Le reti sono state realizzate da Pinzi, sicuramente il migliore in campo, al 17' e da Pellissier al 29'. Nella ripresa flebile reazione dei padroni di casa, nelle cui fila il cannoniere Di Vaio è apparso ancora lontano da una condizione ottimale.
Fiorentina-Cagliari 1-0: Un gol all'attivo, nessun pericolo corso in difesa, tre punti in classifica. La Fiorentina batte in casa il Cagliari grazie a Gilardino e conquista la seconda vittoria in campionato. Decisivo a inizio ripresa un colpo di testa in girata del bomber della Nazionale, bravo a sfruttare un perfetto cross di Vargas dalla sinistra. Per Prandelli buone indicazioni soprattutto dalla difesa e dalla coppia Vargas-Jovetic: il Lione è avvisato.
Inter-Parma 2-0: C'è voluto un capolavoro di Eto'o per aprire la strada all'Inter e tenere nel mirino la Juve. A San Siro i nerazzurri hanno però dovuto attendere il 26' della ripresa per avere la meglio su un buon Parma, poi battuto 2-0. La squadra di Guidolin ha coperto bene gli spazi. A cambiare gli equilibri è stato l'ingresso in campo di Balotelli. Quindi sono arrivati il gran destro all'incrocio del camerunese e quasi allo scadere la zampata di Milito. Aggiungete anche che le contromosse del portoghese (espulso per proteste al 12' della ripresa perchè chiedeva il secondo giallo di Astori per fallo su Balotelli al limite) tra il primo e il secondo tempo sono state del tutto inutili. Thiago Motta si è fatto male dopo 20 minuti e Balotelli si è ghettizzato sulla sinistra. La cura porta il nome di Diego e il cognome di Milito. Prima grazie al regalo della difesa sarada (pasticcio al limite e tocco a superare Marchetti a tu per tu con il portiere). Poi per merito dell'esterno destro che accarezza un lungo assist proveniente dalla mediana. Il Cagliari preme ancora un po' sull'acceleratore. Coglie un palo con Dessena dal limite e costruisce occasioni non limpide ma pericolose. Se l'Inter non sbanda è anche per la coppia centrale Lucio–Cordoba. Inesistente Cambiasso (condizione fisica ancora assente), Stankovic e Sneijder alla ricerca delle mattonelle giuste su cui ballare, Maicon indisposto a giocare per il gruppo. Non sono questioni di lana caprina.
Palermo-Bari 1-1: Al "Renzo Barbera", complice un forte acquazzonne abbattutosi su Palermo in mattinata, la partita comincia con 25' di ritardo. Pronti-via ed è subito il Bari a passare in vantaggio con Allegretti che, puntuale, appoggia in rete dopo un sinistro di Alvarez respinto da Rubinho (con la complicità del palo). Il pareggio rosanero arriva solo al 91' grazie ad un ottimo spunto di Budan, abilissimo ad anticipare il portiere del Bari, Gillet, in uscita.
Siena-Roma 1-2: Claudio Ranieri, al debutto sulla panchina della Roma, strappa a Siena una vittoria sofferta, ma forse per questo ancora più bella. I giallorossi iniziano male, puniti al 26' da Maccarone, che beffa un Mexes distratto. Il francese si riscatta al 72', infilando Curci su assist di Totti. Nel finale il Siena, in evidente difficoltà , resta in 10 per l'espulsione di Codrea e subisce il sorpasso al 90' con Riise, micidiale su punizione.
Udinese-Catania 4-2: Partita ricca di gol al Friuli dove i bianconeri si impongono per 4-2 sul Catania. Match dai due volti: Primo tempo con i padroni di casa con  in svantaggio. Etnei in gol con Morimoto al 12' (deviazione decisiva di Domizzi), pari di Floro Flores al 29' ma al 33' un errore di Handanovic costringe Felipe al fallo da rigore che Mascara non sbaglia. Nella ripresa sale in cattedra Di Natale che con una tripletta regala la vittoria ai bianconeri.
Genoa-Napoli 4-1: Il Genoa batte 4-1 il Napoli nel posticipo della 3.a di A e raggiunge Juve e Samp in testa alla classifica. Una gara in salita per i rossoblù, che con un uomo in meno (Criscito) subiscono il gol di Hamsik. Nel recupero del primo tempo l'arbitro Tagliavento (disastroso) concede un dubbio rigore ai rossoblù (espulso Campagnaro), Floccari non sbaglia. Nella ripresa il Genoa prende il largo con Mesto, Crespo e Kharja. Rosso anche ad Aronica. di: DigitalizzandoTv Magazine