Sky sul dtt: Retecapri disapprova. Paura del triopolio
Dopo la notizia che Sky può accedere al Digitale Terrestre per inserire propri canali, e delle volontà delle Adiconsum, anche ReteCapri, emittente nazionale indipendente che dal 1982 trasmette dal Mezzogiorno d’Italia, esprime profondo disappunto per la decisione adottata dalla Commissione europea con la quale ha autorizzato Sky Italia, filiale italiana di Newscorp, a partecipare alla […]
di Redazione / 23.05.2010
Dopo la notizia che Sky può accedere al Digitale Terrestre per inserire propri canali, e delle volontà delle Adiconsum, anche ReteCapri, emittente nazionale indipendente che dal 1982 trasmette dal Mezzogiorno d’Italia, esprime profondo disappunto per la decisione adottata dalla Commissione europea con la quale ha autorizzato Sky Italia, filiale italiana di Newscorp, a partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre in Italia.
Con questa mossa, la Commissione ha sollevato Sky Italia da uno degli impegni assunti nel 2003, quando Newscorp ha acquisito la società nata dalla fusione di Stream e Telepiù.
L’emittente caprese ha chiarito che ‘ intento di non procedere ad alcuna modifica del c.d. ‘lodo Monti’ era per evitare il passaggio dal duopolio Rai-Mediaset ad un più pericoloso “triopolio” di Rai, Mediaset e Sky. Tale precisazione vuole prendere le distanze da chi invece auspicava un “no” della Commissione soltanto per continuare a difendere le posizioni consolidate dei duopolisti.
Con la decisione dell’Antitrust europea si apre adesso la possibilità al possente monopolista satellitare di partecipare al c.d. beauty contest in cui saranno messe in gara 5 mux nazionali (di cui tre esclusivamente ai nuovi operatori).
ReteCapri, cui è stato assegnato un solo mux pur essendo già operante con due, attende quella gara per ottenere il secondo mux a garanzia, quindi, di un legittimo diritto e risolvere una questione pendente. Come per lo schema di regolamentazione dei canali (LCN) di cui è stato già denunciato un presunto disegno per favorire lobbies politico-industriali, l’emittente caprese sospetta che per il beauty contest possa prefigurarsi un’altra oscura manovra che vada ad esclusivo vantaggio dei duopolisti Rai e Mediaset cui si aggiunge adesso Sky. Sembra che a Sky venga assegnato uno dei 5 mux in gara.
Sostiene l’editore Costantino Federico:
“Se apertura a nuovi operatori deve esserci a garanzia del pluralismo nel mercato, ebbene devono essere garantiti spazi alle emittenti nazionali indipendenti come ReteCapri che opera da molti più anni di Sky e che attende la soluzione per la mancata assegnazione del secondo mux. L’arrivo di Sky sul digitale terrestre ben venga per aumentare il numero degli operatori, ma non deve pregiudicare ancor più di quanto non lo sia già lo spazio per tutte le altre emittenti che avanzano precisi diritti con il rischio di essere soffocate da un letale triopolio”.