Telescopio Hubble piu famoso della storia che compie vent’anni
Come molti avranno visto nella prima pagina di Google, il motore di ricerca più conosciuto, di sabato 24 aprile 2010, è presente la foto che illustra il telescopio più famoso della storia che compie ben vent’anni: lo “Hubble” che fu battezzato in onore di Edwin Hubble, l’astronomo americano a cui si deve la costante che […]
di Redazione / 24.04.2010
Come molti avranno visto nella prima pagina di Google, il motore di ricerca più conosciuto, di sabato 24 aprile 2010, è presente la foto che illustra il telescopio più famoso della storia che compie ben vent’anni: lo “Hubble” che fu battezzato in onore di Edwin Hubble, l’astronomo americano a cui si deve la costante che definisce il tasso di espansione dell’Universo, e che fu lanciato il 24 aprile del 1990 e da allora ha fornito agli astronomi le immagini più lontane dell’Universo nella banda dello spettro visibile; una carriera destinata a durare ancora alcuni anni dopo la missione di riparazione e aggiornamento effettuata l’anno scorso dalla Nasa.
Inizialmente, il progetto sembrava nato sotto una cattiva stella: dall’incidente del “Challenger” che provocò un ritardo per il lancio di cinque anni al difetto di progettazione della parabola riflettente, passato inosservato nei test effettuati da terra e che ha costretto i tecnici ad adottare un dispositivo di correzione (ribattezzato prontamente “gli occhiali dello Hubble“) che venne montato in orbita nel 1992.
Come l’Hubble Space Telescope raggiunge la pietra miliare di due decenni in orbita, la NASA e il Space Telescope Science Institute, o STScI, a Baltimora si celebra Hubble viaggio di esplorazione con un quadro nuovo, splendido e diverse attività online educative. Ci sono anche opportunità per le persone di esplorare le galassie come scienziati poltrona e inviare saluti personali a Hubble per i posteri.
Da allora il telescopio ha osservato oltre 30mila oggetti celesti e il suo archivio conta inoltre oltre mezzo milione di fotografie. La missione di riparazione effettuata dall’ Atlantis ha permesso di prolungare fino al 2014 la vita operativa del telescopio, che aveva sofferto di numerosi guasti meccanici tanto da portare ad una sospensione delle operazioni nel 2007:
- cambiati i sei giroscopi, le batterie, il sistema di protezione termica e il sistema informatico,
- installati due nuovi apparecchi, uno spettrografo per raggi cosmici e un obbiettivo grandangolo.
Sono pertanto migliorate da 10 a 70 volte le capacità dello Hubble, per rilevare oggetti risalenti a 500 milioni di anni dopo il Big Bang contro il precedente limite di un miliardo di anni. Lo Hubble viene infatti considerato dagli astronomi ancora uno strumento di assoluta avanguardia: non vi è nulla di simile in orbita per quanto riguarda l’astronomia nel campo della radiazione visibile; le moderne reti di telescopi sulla Terra possono raggiungere in alcuni casi la stessa risoluzione, ma l’atmosfera terrestre li rende non visibili all’infrarosso e all’ultravioletto.
Proprio l’infrarosso dovrebbe essere il punto di forza del “James Webb Space Telescope“, il cui lancio è in programma per il 2013 e che dovrà lavorare fianco a fianco con lo Hubble per poi sostituirlo.