

Tribù del calcio: intervista ad Alessio Tacchinardi, 29 novembre 2013
Su Premium Calcio a La tribù del calcio venerdì 29 novembre 2013 l'intervista ad Alessio Tacchinardi che parla a proposito della possibilità che Antonio Conte lasci la panchina bianconera.
di Redazione / 28.11.2013
Domani, venerdì 29 novembre 2013, su Premium Calcio alle ore 23.00 ritorna La tribù del calcio, la rubrica curata da Paolo Ziliani per i veri appassionati di pallone. Nella puntata di domani un'intervista esclusiva ad Alessio Tacchinardi.
L'ex centrocampista della Juventus, a proposito della possibilità che Antonio Conte lasci la panchina bianconera, dichiara:
"Sulla permanenza di Conte alla Juventus non metterei la mano sul fuoco. Ha portato la squadra dal 7 al 9, facendo un lavoro fantastico, ma quando lo sento parlare di Cristiano Ronaldo, Bale o Messi mi sembra che abbia voglia di giocarsela con giocatori di quel calibro e non so se la Juve possa permettersi di comprarli. Nella squadra bianconera mancano queste individualità e se il mercato non lo soddisferà penso possa prendere in considerazione l'ipotesi di andarsene".
A proposito di Calciopoli e del doping, polemiche che negli anni hanno in qualche modo coinvolto la Juventus, Tacchinardi dichiara:
"È stato un onore e un piacere lavorare con Moggi, Giraudo e Bettega, non meritavano il trattamento che hanno ricevuto. In campo non ho mai avvertito il sospetto che ricevessimo aiuti dagli arbitri, anzi avvertivo solo la cattiveria che c'era nei nostri confronti. Anche le accuse sul doping furono una pazzia, Zeman fu scorretto. Non abbiamo mai fatto uso di Epo, ma in tutte le squadre c'era un abuso di farmaci, soprattutto antiinfiammatori, e quell'inchiesta servì a limitarne l'utilizzo".
Infine, quando gli viene chiesto di stilare una personale classifica dei giocatori più forti con cui ha giocato, Tacchinardi dichiara:
"Al terzo posto Del Piero, al secondo Riquelme e al primo Zidane. Anche se Riquelme aveva più talento sia di Alex sia di Zizou: era in grado di vincere le partite da solo, ma è stato limitato dal suo carattere, voleva essere il boss dello spogliatoio. Insomma non ha mai avuto testa e voglia di diventare il numero uno. Ma il più forte di tutti, e chi non ci ha mai giocato contro non potrà rendersene conto, è Ronaldo dell'Inter. Anche di più del miglior Messi".
Inoltre, intervista all'ex bandiera della Roma Sebino Nela, che per la prima volta parla della lotta che sta combattendo contro un tumore:
"Sto vivendo un momento delicato. Ho un tumore al colon e devo affrontare delle terapie, ma vado avanti anche con l'importante aiuto della famiglia. Per me è una sfida come quelle che affrontavo la domenica. Una sfida che voglio vincere. Vivo senza pensare al passato o al futuro: voglio vivere il presente continuando a fare le mie cose".
Da questa stagione, oltre che su Premium Calcio, la "Tribù" sarà visibile anche in chiaro sabato alle ore 19.00 su Mediaset Italia 2 e lunedì alle ore 21.30 su TgCom24.