![Tutto Su Mia Madre [credit: courtesy of Ufficio Stampa Rai]](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2020/09/tutto_su_mia_madre-8bd.jpg)
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Tutto Su Mia Madre, storie ordinarie e straordinarie di madri italiane su Rai3
Il programma fa conoscere trenta donne di età, storie, provenienze, caratteri ed estrazioni sociali differenti.
di Redazione / 18.10.2020
"Tutto su mia madre" è il docu-reality in onda su Rai3 dal 14 settembre alle ore 20.25 – dal lunedì al venerdì per sei settimane. Racconta le vite ordinarie e allo stesso tempo straordinarie delle mamme italiane, restituendo un ritratto di quella che è da sempre la figura fondamentale nella vita di ciascuno e la spina dorsale su cui si regge la nostra società: la madre. Inoltre, offre anche una riflessione sulla condizione femminile in Italia, su come sia cambiato il ruolo delle donne, su quanti passi avanti siano stati fatti verso la parità di genere e quanto ancora ci sia da fare.
Il programma fa conoscere trenta donne di età, storie, provenienze, caratteri ed estrazioni sociali differenti. Ex sportive, attiviste, imprenditrici, casalinghe, donne scampate alla persecuzione nazista o che hanno dovuto affrontare gravi problemi di salute del proprio figlio. Ognuna di loro, dalla prima donna laureata in Ingegneria Aeronautica alla pescatrice di Procida che si divide tra barca e famiglia, custodisce una vita di gioie e di sacrifici: gesti di "eroismo quotidiano", difficoltà da superare, avventure, scelte coraggiose che hanno cambiato la propria vita e quella dei figli. E sono proprio loro, i figli, a scoprire la vita sorprendente, passata e presente, delle madri, che ripercorrono così il loro percorso di donna da un punto di vista diverso: quello degli occhi del figlio. Al centro di ogni puntata c'è il "faccia a faccia" della mamma con il proprio figlio: i due si raccontano, se necessario si chiariscono parlandosi a cuore aperto, riscoprendo emozioni e ricordi comuni e trovando nuovi punti d'incontro. La narrazione si arricchisce anche del contributo di altre persone, familiari e amici.
Il programma "Tutto su mia madre", prodotto da Stand By Me, è diretto da Cristian Di Mattia, curato Andrea Felici, vede come produttori esecutivi Patrizia Vacchio (per la Rai) e Alessandro Grillo (per Stand By Me); produttore delegato Rai è Daniela Ughetta.
Le storie della prima settimana
VANIA e MARIA GIULIA (Bologna) – ep. 1 – in onda lunedì 14 settembre.
Vania è la figlia di un militante del PCI, che decide di chiamarla così in onore di un soldato russo. È una femminista convinta, una sessantottina, che però si dimostra molto apprensiva e protettiva nei confronti della figlia, Maria Giulia. Le sue preoccupazioni aumentano quando la ragazza decide di lasciare un lavoro stabile per gestire un bar. Proprio a causa delle ansie materne le due subiscono un allontanamento, per poi riavvicinarsi in un momento per entrambe molto difficile.
PAOLA e ROBERTA (Roma) – ep. 2 – in onda martedì 15 settembre.
Paola è felicemente sposata e ha due figli. Dedica tutta sé stessa, facendo rinunce e sacrifici, a quella che crede sia una famiglia modello, fino a quando non scopre i tradimenti del marito. Non rivela nulla ai figli, ma vive anni difficili, in cui pensa anche al suicidio. Tiene un diario segreto sul quale annota tutto e sua figlia Roberta, un giorno, lo trova e scopre il segreto che la madre aveva tenuto nascosto a tutti. Oggi Paola consiglia a sua figlia (madre di cinque bambini e con una vita sentimentale felice) di non scegliere mai tra lavoro e vita privata.
STEFANIA e SARA LUCE (L'Aquila) – ep. 3 – in onda mercoledì 16 settembre.
La loro foto ha fatto il giro del mondo: dopo il terremoto a L'Aquila, Stefania viene ritratta con lo sguardo perso mentre sua figlia Sara Luce, che all'epoca aveva sette anni, dorme impassibile. Entrambe hanno ben visibili i cerotti e le ferite del sisma. Quella foto, a distanza di dieci anni, è simbolo di resistenza e rinascita: dopo tante peripezie legate alla sfera privata, mamma e figlia guardano con fiducia e ottimismo al futuro. Sara è stata scelta anche come Dama della Perdonanza a L'Aquila.
PASQUALINA e ROSANNA (Caserta) – ep. 4 – in onda giovedì 17 settembre.
La storia di Pasqualina comincia come lavapiatti in un ristorante di Caserta. Lì si innamora del proprietario del locale e solo dopo molto tempo i due riescono a sposarsi, dopo l'approvazione della legge sul divorzio. L'uomo muore quando i loro figli sono ancora giovani e quindi a crescerli è Pasqualina, che chiede ai ragazzi di lavorare nel ristorante di famiglia. Oggi è uno dei locali più rinomati in Campania, grazie alla figlia Rosanna, chef, che ha conquistato una stella Michelin.
LUCIA e BEND (Taranto) – ep. 5 – in onda venerdì 18 settembre.
Lucia è una donna single di cinquanta anni che ha sempre lavorato e al tempo stesso si è goduta la vita, tra viaggi e vita sociale. Ad un certo punto decide di iniziare a fare volontariato per un'associazione che si occupa di intrattenere e divertire i bambini migranti appena sbarcati a Taranto, diventandone in seguito responsabile. È qui che conosce Bend, ventenne camerunense. Lui è sdraiato a terra con un asciugamano sulla testa. Lucia gli chiede se vuole dell'acqua e gli tiene la mano. Qualche tempo dopo questo loro primo incontro, lui le chiederà di essere sua madre. È così che entrambi intraprendono questo percorso insieme.
Le storie della terza settimana
Nella terza settimana (21 – 25 settembre, ore 20.25 su Rai3) la storia di Amalia, la prima donna ad essersi laureata in Ingegneria Aeronautica, e di Lorena, che dopo 30 anni come segretaria ha deciso di seguire la sua passione per la musica entrando in una band femminile, oppure storie di "eroismo quotidiano" come quella di Roberta, che si è dedicata anima e corpo alla figlia Valentina, affetta da distrofia, spronandola sempre a credere nei suoi sogni nonostante le difficoltà. Dal confronto tra le madri e i figli emergono emozioni e ricordi comuni, momenti di allontanamento e nuovi punti di incontro, come nella storia di Anna, che da piccola è scampata alla persecuzione nazista ma ha portato con sé quel dolore crescendo i suoi figli con rigidità, o in quella di Ida, che lavorando duramente come balia ha dovuto accettare suo malgrado di non poter veder crescere i suoi figli.
Amalia e Elvina (Milano) -in onda 21 settembre
Amalia Ercoli Finzi è stata la prima donna in Italia a laurearsi in Ingegneria Aeronautica. La sua vita è stata una sfida continua: prima per frequentare il Liceo Classico, poi per iscriversi a Ingegneria e successivamente per farsi strada, da donna, in un ambiente prettamente maschile. Il suo esempio ha influito moltissimo sui suoi quattro figli, in particolare sulla figlia minore, Elvina, che capisce fin da piccola che, come donna, dovrà dimostrare sempre più degli uomini ma al tempo stesso è consapevole che nulla le sarà precluso: può essere donna, madre e lavoratrice, come lo è stata sua mamma.
Roberta e Valentina (Mantova) -in onda 22 settembre
Roberta ha scelto di dedicare la sua vita a sua figlia, nata con una distrofia, tanto da decidere di andare in pensione anticipata dal suo lavoro alle poste, a cui tanto teneva. Fin dalla nascita di Valentina, ha dovuto superare grandi difficoltà, come quando, dopo il parto, la famiglia del marito le attribuì le colpe dei problemi della bambina. Nonostante gli ostacoli, Roberta ha cresciuto sua figlia nella consapevolezza di poter fare tutto malgrado la malattia, tanto che oggi Valentina è una blogger molto seguita e ha deciso anche di posare nuda per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della nudità per i disabili.
Anna e Roberta (Roma) – in onda 23 settembre
Anna ha vissuto il dramma delle leggi razziali, scampando alla persecuzione nazista e alla deportazione degli ebrei di Roma. Dopo la guerra, con tanti sacrifici, la sua famiglia si è piano piano ripresa tutto ciò che gli era stato sottratto ma le dolorose vicende vissute da Anna durante l'infanzia l'hanno portata a crescere le figlie con rigidità. Negli anni, specialmente dopo la morte del marito, è riuscita però a recuperare con sua figlia Roberta un forte legame.
Lorena e Janis (Teramo) – 9 in onda 24 settembre
Lorena è una mamma rock. Dopo 29 anni di lavoro come segretaria in uno studio legale ha deciso di seguire la sua passione per la musica e oggi ha realizzato il suo sogno di suonare in una band femminile. Sua figlia Janis è cresciuta con un'educazione basata sulla fiducia reciproca che l'ha una donna forte e indipendente.
Ida e Rita (Frosinone) – in onda 25 settembre
Ida è nata ottanta anni fa a Monte San Giovanni Campano, un paesino in provincia di Frosinone. Dopo la perdita del padre, quando lei ha solo due anni, sua mamma inizia a fare la balia e con il tempo diventa procacciatrice di balie per le donne di Roma. Ida, dopo la nascita della sua prima figlia, viene introdotta dalla mamma a fare questo mestiere che la porta anche molto lontano da casa. Grazie ai suoi sacrifici, Ida può permettersi di far studiare i figli, di comprare una nuova casa e di dare loro i mezzi per lavorare. Quando rientra nel paese natìo i figli, cresciuti da altre donne, inizialmente la accettano con difficoltà, ma con il passare del tempo i rapporti si distendono. Rita, la seconda figlia di Ida, oggi è quella che le è più vicina.
Le storie della terza settimana
Nella terza settimana (28 settembre – venerdì 2 ottobre, ore 20.25 su Rai3) la storia di Daniela, che dopo gli studi di architettura ha deciso di dedicare la vita agli altri, diventando pastora di Chiesa Valdese; storie di "mamme guerriere" come Piera, che cresce un figlio affetto da disabilità e da sempre combatte per sensibilizzare la società su questo tema, e Gianfranca, il cui amore per la figlia è stato più forte di ogni pregiudizio; e ancora storie di donne e madri che hanno abbattuto gli stereotipi, come Nadia, una delle prime donne in Italia a diventare agente di custodia, che ha ispirato suo figlio Alessandro a diventare oggi allenatore dei detenuti di Regina Coeli, e Maria, la prima e unica pescatrice di Procida che con i suoi sacrifici ha permesso alla figlia di studiare e realizzarsi nel mondo del lavoro.
Daniela e Sofia (Milano/Valli Valdesi) – ep.11 – in onda 28 settembre
Daniela Di Carlo è una pastora di Chiesa Valdese: dopo gli studi di architettura decide di dedicarsi alle "anime" dei suoi fedeli. La racconta sua figlia Sofia.
Piera e Elena (Abano Terme – Padova) – ep.12 – in onda 29 settembre
Piera Fracassi ha un figlio disabile, nato nel 1966. Le cause, probabilmente, sono da ricercare in una brutta emorragia cerebrale che ha colpito il bambino quando aveva quattro mesi. Da allora Piera non si è mai arresa e ha dato vita alle prime associazioni per sensibilizzare sul tema: ha manifestato, occupato la prefettura, creato una scuola senza banchi, per permettere la giusta assistenza ai ragazzi come Alessandro, e un gruppo vacanze mare per far viaggiare suo figlio. A raccontare questa storia insieme a lei oggi c'è la sua terza figlia, Elena, nata qualche anno dopo Alessandro. Da piccola ha vissuto nell'ombra di tutto ciò, ma crescendo ha capito l'importanza dell'impegno di sua madre.
Gianfranca e Cristina (Lecce) – ep.13 – in onda 30 settembre
Gianfranca ha due figlie gemelle, alle quali ha sempre impartito la stessa educazione. Va in crisi quando scopre che una delle due, Cristina, è lesbica. In lei prevalgono i pregiudizi contro i quali aveva sempre lottato. Dopo un allontanamento iniziale, mamma e figlia si riavvicinano e oggi Gianfranca è un'attivista per i diritti delle persone LGBTQ.
Nadia e Alessandro (Roma) – ep.14 – in onda 1 ottobre
Nadia è una delle prime donne in Italia a diventare agente di custodia: dopo aver vinto il primo concorso riservato alle donne, ha lavorato sia a Rebibbia che a Regina Coeli. Tanti gli aneddoti relativi alla sua professione: uno su tutti quando, incinta, venne sequestrata in carcere durante una rivolta. La racconta suo figlio Alessandro, preparatore atletico della nazionale italiana di pallanuoto e allenatore dei detenuti a Regina Coeli.
Maria e Maria Grazia (Procida) – ep.15 – in onda 2 ottobre
Maria è la prima e unica pescatrice di Procida. Con grandi sacrifici negli anni, ha permesso alla figlia, Maria Grazia, ragazza madre, di studiare e farsi una posizione: oggi, è un'assicuratrice che vive a Pozzuoli e ritorna a casa, sull'isola, ogni fine settimana.
Le storie della quinta settimana
Nella quinta settimana (12 – 16 ottobre, ore 20.25 su Rai3) le storie di Annalisa, una donna impegnata nel sociale, che dopo la nascita della prima figlia decide di cambiare radicalmente vita e diventare ostetrica, e di Titti che con il figlio condivide la passione per i motori e per le gare di rally. Storie di indipendenza e autodeterminazione, come quella di Valeria che, dopo aver perso tutto a causa del padre e del marito, cresce i suoi figli all'insegna della positività, edulcorando le difficoltà e trasformandole in gioco. E di Marilidia, impresaria funebre napoletana, che con coraggio ha portato avanti l'attività del padre malgrado lo scetticismo dei colleghi e il maschilismo diffuso. E di Elena, avvocato di successo, che nella sua carriera ha affrontato con passione processi di interesse nazionale e fatto tanto volontariato a favore dei più deboli.
Annalisa e Marta (Granaglione – Bologna) – ep.21 – in onda lunedì 12 ottobre
Annalisa dopo aver partorito sua figlia ha deciso di lasciare il "posto fisso" e di diventare ostetrica, per seguire la sua vocazione e il suo sogno di lasciare un segno nel mondo aiutando i bambini a venire alla luce.
Titti e Cristopher (Lucca) – ep.22 – in onda martedì 13 ottobre
Sin da piccola Titti è una grande appassionata di auto e motori: contro il parere della famiglia sceglie di assecondare la sua passione e inizia a fare gare di rally. Durante una gara conosce suo marito, e oggi è copilota di suo figlio Christopher.
Valeria e Giulia (Brescia) – ep.23 – in onda mercoledì 14 ottobre
Valeria è una donna che si è vista "rovinare" dagli uomini: prima dal padre, ludopatico, poi dal marito, sempre pieno di debiti. Tra distacchi di utenze e pignoramenti vari, cresce i figli facendogli credere che sia tutto un gioco, in perfetto stile "La vita è bella" di Benigni. Lavorando come magazziniera, lotta quotidianamente per il suo futuro e quello dei suoi figli.
Marilidia e Vittorio (Napoli) – ep.24 – in onda giovedì 15 ottobre
Marilidia è titolare di una storica agenzia funebre napoletana, ereditata dal padre e che gestisce con abilità e professionalità tra i pregiudizi e il maschilismo dei colleghi del settore. Per suo figlio Vittorio però, ha voluto un futuro diverso e l'ha supportato affinché prendesse un'altra strada lavorativa.
Elena e Silvia (Bologna) – ep.25 – in onda venerdì 16 ottobre
Elena, 85 anni, ha vissuto l'infanzia segnata dalla guerra e dalla povertà. Riesce a laurearsi in legge, diventa avvocato e sposa ben presto un collega. Il matrimonio, però, rivela diverse difficoltà e i due arrivano a vivere "separati in casa". Elena dà grande attenzione, nella sua professione, anche ai più deboli e specialmente ai bambini in difficoltà, scatenando le gelosie di sua figlia Silvia. Oggi sono entrambe avvocate e hanno trovato un sereno equilibrio.
Le storie della sesta settimana
Nella sesta ed ultima settimana (19 – 23 ottobre, ore 20.25 su Rai3) la lotta per l'autodeterminazione e contro gli stereotipi di genere che accomuna le vite di Elda, una donna che ha deciso di diventare camionista per aiutare il marito e oggi gestisce insieme a lui una ditta di trasporti, Barbara, grande appassionata di calcio, che, dopo il matrimonio, ha dovuto abbandonare la sua passione per volontà del marito, ma dopo il divorzio è potuta tornare allo stadio, e Annamaria, che all'età di 70 anni, divorziata e con due figli, ha ritrovato il suo grande amore giovanile che aveva dovuto lasciare in gioventù, e lo ha sposato. A chiudere la settimana due testimonianze di piccola imprenditoria femminile: Susanna, imprenditrice green con 3 figli, che, dopo anni di sacrifici e viaggi tra la famiglia a Vicenza e l'azienda a Bologna oggi guida con successo la sua azienda. E Adriana, mamma adottiva che, dopo aver lasciato la professione di odontotecnica, oggi dirige un'azienda agricola con il supporto della figlia.
Elda e Marta (Cittadella – Padova) – ep. 26 – in onda lunedì 19 ottobre
Elda è una donna camionista: ha iniziato questo lavoro nei primi 2000, lasciando il un lavoro da operaia per dare una mano al marito camionista. Oggi Elda e il marito hanno una ditta di trasporti a conduzione familiare dove lavora anche la figlia, Marta, che si occupa di contabilità. Marta ha un desiderio da esprimere a sua madre, vorrebbe che Elda dedicasse più tempo a fare la nonna e meno al lavoro.
Barbara e Elisa (Forlì) – ep. 27 – in onda martedì 20 ottobre
Barbara ha sempre avuto una grande passione per il calcio ma ha dovuto accantonarla dopo il matrimonio. Scoperto il tradimento di suo marito con una sua amica, Paola ha chiesto e ottenuto il divorzio, dando il "calcio d'inizio" ad una nuova vita: ha ripreso a frequentare lo stadio e grazie alla figlia Elisa – che odia il calcio – ha conosciuto un uomo con il quale condividere la sua grande passione per il pallone.
Annamaria e Carlo (Napoli) – ep. 28 – in onda mercoledì 21 ottobre
Annamaria da ragazza, è stata costretta per un fraintendimento, a lasciare il suo grande amore giovanile. Sposa un uomo dal quale ha due figli e da cui divorzia dopo 10 anni di matrimonio. La donna vive con serenità e complicità l'omosessualità del figlio Carlo e con lui sempre al suo fianco, condivide passioni e momenti importanti. E proprio Carlo riuscirà a rintracciare il giovane di cui Annamaria era innamorata in gioventù, e a organizzare il loro matrimonio.
Susanna e Alice (Caldogno – Vicenza) – ep.29 – in onda giovedì 22 ottobre
Susanna è donna felicemente sposata e madre di 3 figli e imprenditrice green. Per portare avanti l'azienda che ha faticosamente costruito, ha dovuto crescere i figli "a distanza", facendo ogni giorno la spola tra casa a Vicenza e lavoro a Bologna. Oggi anche con lei lavora sua figlia Alice che ha una sua start-up.
Adriana e Martina (Tione degli Abruzzi – L'Aquila) – ep.30 – in onda venerdì 23 ottobre
Adriana è la mamma adottiva di Martina. La loro storia inizia con un collocamento provvisorio di una bambina con una madre problematica, che nel tempo si trasforma in adozione voluta fortemente. Nel frattempo Adriana stravolge la sua vita e lascia la professione di odontotecnica e la Lombardia per tornare nella terra paterna, l'Abruzzo. Qui Adriana apre un'azienda agricola, con il supporto di Martina che ha sempre sostenuto la madre in questa avventura.