USA: Il serial-evento Glee accusato per un servizio fotografico su GQ

Il serial-evento "Glee", in arrivo nei prossimi mesi su Italia 1, e popolare degli ultimi anni in America è nella bufera per un servizio fotografico della rivista mensile "GQ" (USA) in cuii protagonisti Dianna Agron, Lea Michele (24 anni entrambe) e Cory Monteith (28) sono ritratti in pose giudicate troppo hard.

Lo denuncia il Parents Television Council, secondo il quale l'operazione rasenta "la pedofilia"; e Tim Winter, presidente del del PTC accusa:

"Rasenta la pedofilia disturba il fatto che un magazine che sia esplicitamente rivolto a uomini adulti sessualizzi attrici che in 'Glee' interpretano delle teenager. Ma purtroppo, questo è solo l'ultimo esempio di come le adolescenti vadano incontro a certe cose nel mondo dello spettacolo".

E mentre la Fox non commenta, a rispondere sono "GQ" e Dianna Agron, che sottolinea:

"il PTC dovrebbe distinguere tra realtà e fantasia. I 'ragazzi' hanno più di 20 anni e Cory ne ha quasi 30, sono grandi abbastanza da fare ciò che vogliono"

Un po'diversa la posizione dell'attrice, che si è invece scusata con quelle persone che "si sono sentite ferite o a disagio" vedendo quelle foto, e scrive la Agron sul proprio blog, specificando di parlare a titolo personale:

"Nessuno è perfetto queste foto non rappresentano la mia vera immagine. 'GQ' ci ha chiesto di posare con una versione un pò più spinta dei nostri personaggi nel serial, una versione 'Hit Me Baby One More Time' di Britney Spears. Non era la mia idea preferita, ma ho accettato comunque. Mi dispiace se vostro figlio di otto anni ha trovato la copia di 'GQ' in questione ma la vera domanda è: come diavolo ha fatto ad averla tra le mani?".