Ylenia Carrisi, la sentenza che la dichiara ufficialmente morta


La scomparsa di Ylenia Maria Sole Carrisi, avvenuta nel 1994, si conclude con una sentenza che non lascia più spazio ad alcun dubbio.

La vicenda che per anni ha tenuto in sospeso il cuore di Al Bano Carrisi Romina Power in merito alla scomparsa della loro primogenita Ylenia Maria Sole Carrisi, avvenuta nel 1994, si conclude così a distanza di molti anni, con una sentenza che non lascia più spazio ad alcun dubbio.

Secondo il Tribunale di Brindisi, Ylena è ufficialmente morta: è con questa sentenza che si conclude una triste vicenda iniziata nel 1994, quando, della giovane figlia dei due cantanti, non si seppe più nulla dopo un'ultima telefonata che la famiglia ha sempre dichiarato esser stata "normale". Nel corso di quell'ultima telefonata, che la ragazza aveva fatto dall'hotel di New Orleans in cui alloggiava, non vi era stata alcuna traccia di fuga o di tentativi di suicidio: Ylenia aveva salutato tutti, non solo i genitori, ma anche i parenti più stretti, senza lasciar intendere nulla su di una presunta volontà di sparire dalla vita della sua famiglia.

Ma qualche tempo prima, in una precedente telefonata che Ylenia aveva fatto al papà, si era consumata una lite tra genitore e figlia perché Al Bano non era contento che Ylenia rimanesse a lungo tempo in una città come New Orleans, lontana dalla famiglia e da chi le voleva bene. Inoltre, proprio in quelle settimane era entrato un uomo nella vita della ragazza, un trombettista di New Orleans, che la famiglia Carrisi non vedeva di buon occhio.

Ad oggi, non vi sono più notizie tali da giustificare ulteriori ricerche: e così, in base alla legge secondo cui dopo 10 anni di assenza totale di notizie, una persona è da dichiararsi ufficialmente morta, il Tribunale di Brindisi ha agito in questo modo, emettendo di fatto la sentenza dell'istituto della morte presunta.

Nei confronti del trombettista la legge locale non ha fatto nulla di concreto, in quanto, sebbene vi siano stati alcuni elementi che avrebbero potuto far pensare ad una possibile colpa dell'uomo, non sono comunque elementi validi per condannarlo.

Pertanto, l'unica cosa possibile da fare era, ormai, ridare dignità al nome di Ylenia lasciandola riposare in pace. Nella speranza che, se fosse viva, un giorno si riuscirà a ritrovarla.

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