Battleship, la Recensione
Battleship, la Recensione

Battleship, la Recensione


Recensione del film Battleship (2012) diretto da Peter Berg e con protagonisti Liam Neeson, Alexander Skarsgard, Taylor Kitsch, Brooklyn Decker, Rihanna, Josh Pence.

Battleship è il nuovo kolossal hollywoodiano  prodotto e diretto da Peter Berg (Hancock, The Kingdom e Friday Night Lights) basato sul gioco della Hasbro, battaglia navale. Il film ha tra i suoi protagonisti la giovane star americana Taylor Kitsch, visto recentemente in John Carter, Alexander Skarsgart, famoso per il ruolo del vampiro Eric nella serie tv True Blood, Liam Neeson e Rihanna, per la prima volta sul grande schermo come attrice.

Alex Hopper (Taylor Kitsch) è un giovane impulsivo che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo, fino a quando il fratello maggiore Stone (Alexander Skarsgart), Ufficiale Comandante della  marina militare degli Stati Uniti, lo costringe a mettere la testa a posto e ad entrare anch'esso in marina. La sera stessa conosce Sam (Brooklyn Decker), figlia dell'Ammiraglio Shane (Liam Neeson), il suo Comandante, e se ne innamora. Durante un'esercitazione in mare, la prima per Alex, ora Tenente Hopper, la flotta americana viene improvvisamente attaccata da una forza nemica sconosciuta. Si tratta solo dell'inizio di una battaglia contro degli invasori che minacciano la Terra.

La parola che meglio di tutte può descrivere il film è esagerazione, sia in senso positivo che negativo. Hollywood sa bene come fare grandi film d'intrattenimento, con grandissimi effetti speciali e che tengono con il fiato sospeso. Battleship di Peter Berg non è da meno: azione, sparatorie, divertimento, belle ragazze e bei ragazzi, storia d'amore, percorso di formazione, musica assordante e frasi ad effetto, non manca proprio nulla, tutti gli ingredienti per confezionare un perfetto prodotto che possa diventare una macchina da soldi sono presenti. Oltretutto, nel film è presente un ulteriore ingrediente che spesso manca in questi kolossal: l'ironia, il non prendersi troppo sul serio, cosa che in alcuni momenti diventa fondamentale. Nel genere di film come Battleship, dove accadono cose impossibili e assurde, servono battute autoironiche che riportano il livello dell'azione alla normalità, se così si può chiamare.

Berg è sicuramente un maestro nel creare grandi blockbuster di successo; con Battleship lancia definitivamente sul grande schermo uno dei protagonisti della lodata serie tv Friday Night Lights da lui prodotta, Taylor Kitsch e offre l'opportunità alla cantante Rihanna di debuttare come attrice in un ruolo da vera dura, unica donna in un mondo prettamente maschile. Battleship è un'opera maestosa, con sorprendenti effetti speciali e una colonna sonora esaltante. Berg cita, in alcune scene riconoscibili da subito, altri grandi kolossal di successo che hanno fatto la storia recente di Hollywood: Armageddon, Independence Day, Titanic e Avatar.

Il film presenta comunque dei grandi problemi di sceneggiatura: una trama poco originale e in alcuni punti molto retorica, si utilizzano superficiali frasi ad effetto e vi sono momenti realmente assurdi che scatenano l'ilarità del pubblico, il tutto accompagnato da un finale che più scontato non si può. Ma è anche vero che non è certamente all'originalità e all'impegno che punta la pellicola. Tutti coloro che amano andare al cinema unicamente per svagarsi e divertirsi apprezzeranno molto il film Battleship, in questo molto riuscito.

Battleship
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