1x01 La meglio gioventù:
Seconda Parte

TRAMA

Roma, 1966. La famiglia Carati è una come tante, padre, madre e quattro figli. Il padre, Angelo, è rappresentante di macchine da scrivere, sua moglie Adriana insegna alle Medie, Giovanna, la figlia maggiore, è pretore presso il tribunale civile. La figlia più piccola, la beniamina di casa, è Francesca, otto anni. In mezzo ci sono: Matteo – diciottenne, sensibile, inquieto, studia Lettere – e Nicola – di appena un anno più grande, iscritto a Medicina – pieno di vitalità, gran voglia di divertirsi e di conoscere il mondo. Sono proprio questi due figli maschi a portare dentro casa quell`ansia di emancipazione e avventura comune a tanti ragazzi in quella fine di decennio. Matteo, volendo rendersi autonomo, ha trovato un lavoro part-time presso una clinica privata: deve occuparsi di un`adolescente psicotica di nome Giorgia. Quando scopre gli effetti devastanti provocati sulla ragazza dagli elettrochoc, decide di portarla via dall`istituto. Convince perciò il fratello – con cui doveva partire per Capo Nord – a riportare assieme a lui la ragazza dal padre, in Abruzzo. Il viaggio diventa occasione per i due giovani di misurarsi per la prima volta con la vita. Alla fine Giorgia verrà fermata in un bar dalla polizia e riportata in clinica. Per entrambi un`amara delusione, la chiara fotografia di quanto siano ancora acerbi, impreparati. Quella prima sconfitta genera reazioni molto diverse: Nicola decide di proseguire l`avventura di Capo Nord, Matteo interrompe il viaggio e decide di anticipare il servizio militare. Così, mentre Nicola attraverserà la Scandinavia conoscendo altri mondi e culture, Matteo si seppellirà in caserma ripudiando il mondo e le sue lusinghe. Il viaggio di Nicola s`interrompe prima di raggiungere Capo Nord. Per via di un amore sbocciato tra i fiordi e, soprattutto, perché la notizia dell`alluvione di Firenze lo spinge a tornare indietro. Sarà anche lui tra le migliaia di giovani volontari generosamente mobilitatisi per salvare la città dal mare di fango in cui è sprofondata. A Firenze incontra Matteo, spedito lì assieme al suo reparto. Nicola, già sorpreso di ritrovarlo in divisa, rimane addirittura sconcertato dalla decisione del fratello di arruolarsi nella Polizia. Inevitabile lo scontro tra i due. Nicola infatti ha maturato una ben diversa vocazione: l`esperienza del dolore di Giorgia lo convince a dedicarsi ai cosiddetti "matti" per sottrarli alla segregazione. Il desiderio di autonomia dalla famiglia lo induce a trasferirsi a Torino per ultimare gli studi. Il `68 è per Nicola la scoperta di un altro modo di vivere. Condivide alloggio, speranze e illusioni con Vitale, un giovane operaio della Fiat, e con Carlo, uno studente di economia. Soprattutto si innamora di Giulia, la donna che nel bene e nel male segnerà il resto della sua vita. 

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