Fight club
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Stasera in TV: Fight Club, da dove nasce l’idea per il film con Brad Pitt


Fight club è uno dei film più iconici del cinema degli anni Novanta: ma dove è nato il soggetto per il film con Brad Pitt?

Fight club è il film cult diretto da David Fincher che andrà in onda stasera in tv alle 23.35 su Rai 4. La pellicola è sempre stata in grado di dividere il pubblico, tra chi l’ha amata e ne ha subito riconosciuto un certo valore artistico, e chi invece ha mal tollerato questa storia di sobborghi, violenza e malattie mentali. Tratto dal romanzo omonimo di Chuck Palahniuk e uscito in sala in tempo per l’Halloween del 1999, Fight Club è uno di quei film che ha nutrito un certo tipo di cinema votato al colpo di scena e al ribaltamento del punto di vista, come a voler dimostrare che non esiste una verità assoluta, ma solo tante versioni di essa. A seconda di chi guarda. A seconda di chi racconta.

Fight club: di cosa parla?

Fight club è un film iconico entrato di prepotenza nella storia della settima arte da non necessitare, forse, di alcuna presentazione. Il film è narrato dalla voce del protagonista (interpretato da Edward Norton), una creatura inglobata in una società sempre più capitalista e indifferente, al punto che né il suo nome né la sua identità vengono mai davvero rivelati al pubblico. Solo, pieno di ansie e di pensieri intrusivi, il protagonista trova sollievo nel frequentare gruppo di supporto per malati terminali, anche se lui è in ottime condizioni di salute. Fingendosi malato, inventandosi diagnosi che non lo colpiscono mai veramente, il protagonista si immerge in questo mondo di disperazione, finché non incontra una donna (Helena Bonham Carter) che, come lui, usa i gruppi di supporto come luogo ricreativo. Ma il vero incontro che cambia la vita al narratore è quello con Tyler (Brad Pitt), un venditore di saponette da cui il protagonista si trasferisce quando la sua casa non è più agibile. Tra i due nasce una strana amicizia che porta alla creazione del Fight Club, un club segretissimo in cui gli adulti possono dare sfogo al proprio bisogno di brutalità e violenza, sfogando così la propria frustrazione. Ben presto, però, il protagonista si rende conto che Tyler è “posseduto” da idee sempre più folli e pericolose. Ma forse è ormai troppo tardi per tirarsi indietro.

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Da dove è nata l’idea per la storia del narratore e Tyler?

Come si diceva qualche riga più su, Fight club è un film che si basa su una sceneggiatura non originale, visto che è tratto dal romanzo omonimo di Chuck Palahniuk, a cui è seguito, decenni dopo, un sequel apparso nella veste di una graphic novel. Ma cosa ha ispirato lo scrittore statunitense? Che cosa lo ha spinto a scegliere una storia come quella di Fight club per il suo romanzo d’esordio?

Come si legge sul sito dell‘Internet Movie Data Base, Chuck Palahniuk si è avvicinato all’idea per la sua storia dopo essere stato brutalmente picchiato mentre era in campeggio. A scatenare la rabbia dei suoi “vicini di tenda” sarebbe stata la lamentela che lo scrittore avrebbe fatto sul volume troppo alto della radio. Questo “rimprovero” avrebbe risvegliato il furore di questi sconosciuti che non si sarebbero fatti scrupoli prima di andargli, letteralmente, addosso. Ritornato a casa dopo questo terribile episodio, Chuck Palahniuk rimase sorpreso nel vedere come tutte le persone, inclusi alcuni suoi colleghi, sorvolassero sulle ferite che campeggiavano sul suo volto, chiacchierando del più e del meno come se niente fosse. Lo scrittore arrivò alla conclusione che i suoi colleghi non gli chiesero nulla perché non volevano creare un legame e perché, di fatto, non gli importava nulla di lui. Proprio questa idea di “blocco sociale” è stata la molla che ha acceso l’immaginazione dello scrittore che, nel 1996, diede alle stampe Fight Club.

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