Sull'isola di Bergman (2021)
Bergman IslandSull'isola di Bergman è una commedia raffinata con protagonista una coppia di cineasti che decide di passare un'estate sull'isola di Fårö, la prediletta del grande regista svedese Ingmar Bergman. Entrambi in cerca di ispirazione per i loro film, scopriranno che in quel posto suggestivo realtà e finzione finiscono spesso per confondersi, anche se sempre in nome dell'amore. Hansen-Løve compone un inno luminoso alla creatività delle donne e alla bellezza della natura, ma non rinuncia a raccontare la sua grande passione per il cinema, facendo la gioia di quanti hanno iniziato a guardare la vita con occhi diversi grazie ai film di Bergman.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: martedì 7 Dicembre 2021Uscita in Italia: 7 Dicembre 2021 al Cinema
Prima Uscita: 14/07/2021 (Francia)
Genere: Drammatico
Nazione: Francia, Belgio, Germania, Svezia - 2021
Durata: 112 minuti
Formato: Colore 2.35, suono 5.1
Produzione: Neue Bioskop Film (co-produzione), Scope Pictures (co-produzione), Plattform Produktion (co-produzione), Arte France Cinéma (co-produzione)
In HomeVideo: in DVD da martedì 12 Aprile 2022 [scopri DVD e Blu-ray]
Cast e personaggi
Regia: Mia Hansen-LøveSceneggiatura: Mia Hansen-Løve
Fotografia: Denis Lenoir
Scenografia: Mikael Varhelyi
Montaggio: Marion Monnier
Costumi: Judith De Luze, Julia Tegström
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori:
Charles Gillibert (Produttore delegato (Cg Cinéma)), Sophie Mas (Produttore esecutivo), Lourenco Sant'Anna (Produttore esecutivo), Carmem Maia (Produttore esecutivo), Gustavo Rosa De Moura (Produttore esecutivo)
Assistente alla regia: Marie Doller | Segretaria di edizione: Clémentine Schaeffer | Trucco: Juan Pacifico, Dorothea Wiedermann, Anne Moralis | Suono: Paul Heymans | Missaggio: Thomas Gauder | Casting: Antoinette Boulat, Pauline Hansson.
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Immagini
NOTE DI REGIA di Mia Hansen-Løve
Si tratta di un film sull'amore per il cinema, e in particolare per Bergman, ma anche sulla storia d'amore di due coppie. Non è il risultato di una decisione razionale, in qualche modo questa idea si è imposta da sola. Ho avuto la sensazione che si aprissero in me delle porte rimaste chiuse fino ad allora, proprio grazie all'isola, e per la prima volta mi sono sentita libera di muovermi quasi per gioco attraverso varie dimensioni: passato e presente, realtà e finzione, il sogno… Circa dieci anni fa ho iniziato a sviluppare un rapporto appassionato con il lavoro di Bergman, con la sua vita. È stato l'inizio di una forte attrazione verso l'isola di Fårö, dove ha girato alcuni dei suoi film più famosi e ha vissuto l'ultima parte della sua vita. Appartato nel mezzo del Mar Baltico, è un luogo che incarna un ideale che è insieme spaventoso e seducente, austero e esaltante, un posto di assoluta integrità artistica a cui associo Bergman. La sua presenza non mi risultava opprimente, ma rasserenante e stimolante al tempo stesso. Forse ha a che fare con il fatto che non sono un genio capace di fare sessanta film e nove bambini? In nessun modo ci si può sentire rivali di Bergman… Sull'isola di Bergman è la storia di un'emancipazione. Nei confronti dei nostri maestri, ma anche quella di una donna nei confronti di un uomo. Chris si considera fragile e dipendente, ma finalmente scopre la propria forza creatrice. D'altra parte ci si può chiedere se la solidità di Tony non sia apparente e se in fondo non nasconda una fragilità ancora maggiore… Comunque non giudico i miei due personaggi, osservo una situazione: quanta felicità e infelicità produce e cosa deve fare la mia eroina per emergere. Il film racconta come qualcosa si risvegli in Chris e si materializzi nella finzione, nel film che sta scrivendo. È il risveglio della fiducia in se stessi, di una vocazione che va perseguita. La vocazione è una delle mie ossessioni, è presente nella maggior parte dei miei film, ma qui lo è per la prima volta in modo diretto, essendo protagonista una regista donna. Anzi, due: anche Amy, l'alter ego di Chris nella finzione, fa questo lavoro. La vita nutre la finzione e la finzione rimanda alla vita, come due specchi che riflettono la stessa storia all'infinito. La creatività ha sempre funzionato così per me e trovavo affascinante provare a raccontarlo.
Eventi
Presentato in anteprima italiana alla 39a edizione del Torino Film Festival.
HomeVideo (beta)
info: 7 Dicembre 2021 al Cinema.
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