Exit Marrakech (2013)

Ben, 17 anni, va a trovare suo padre, Heinrich, un famoso regista teatrale che è a Marrakech per presentare a un festival il suo ultimo spettacolo. Il posto è ignoto ed estraneo a lui come a suo padre, con cui Ben, dopo il divorzio dei genitori, ha avuto pochi contatti. Eppure adesso deve passare le vacanze estive con lui. Quando il distacco tra i due si fa ancora più profondo, Ben si immerge in quel Paese dal fascino esotico e, allontanandosi dal lussuoso albergo del padre, si addentra nell'esplorazione di quel mondo per lui sconosciuto, straniero e nuovo. Si innamora di una giovane marocchina di nome Karima e la segue nel suo sperduto villaggio sulle montagne dell'Atlante. Heinrich, non avendo per giorni notizie di Ben, si mette alla ricerca del figlio scomparso. Mentre padre e figlio percorrono quella terra, tutto e niente sembra possibile. Si perderanno per sempre o si ritroveranno?

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Samuel Schneider
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Ulrich Tukur
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Hafsia Herzi
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Sophie Rois
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Josef Bierbichler
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Marie-Lou Sellem
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Note di Regia

"Prima ancora di sapere quale direzione dare alla mia storia, sapevo che sarebbe stata ambientata in Marocco. Più di vent'anni fa, io e Dominik (Ndr: Dominik Graf è il marito di Caroline Link) facemmo un viaggio in Marocco, e ne ricavai una forte impressione. Nel 2011 sono tornata negli stessi luoghi, stavolta con il mio produttore, Peter Herrmann, che mi ha concesso la libertà di lasciare che il Paese sprofondasse in me e riemergesse insieme alle idee. 'Osserva cosa succede dentro di te', è quel che mi ha detto. Avevamo un produttore marocchino che ci ha raccontato diversi aneddoti sul suo Paese e che mi ha dato tanta ispirazione. La stessa storia in un contesto diverso probabilmente non mi avrebbe suscitato lo stesso interesse. Il Marocco e la sua affascinante cultura genera il conflitto tra padre e figlio, un senso di pericolo e di sensualità che mi ha attratta". "Per me ogni sceneggiatura comincia con un forte legame. Non si tratta solo di un protagonista, ma anche dell'antagonista. In letteratura ce ne possono essere molti. Penso che, nei film, il nucleo della storia dovrebbe ruotare intorno a due persone. Di solito non c'è abbastanza tempo per altro. Finora le mie storie si sono incentrate soprattutto sui legami familiari. Le figure paterne hanno una parte importante, non so dire perché. Ho avuto un rapporto molto stretto e profondo con mio padre. Queste sono le emozioni che mi prendono quando penso a una storia. Ben è un giovane uomo che in realtà non conosce affatto suo padre, e questo significa che non conosce una parte di sé. Vedo tanti figli che crescono senza padri. Cosa succederà a questa generazione formata da mamme single? Sono soprattutto i ragazzi a sentirsi incatenati alle loro madri. A volte tale situazione, per questi ragazzi, è troppo difficile da gestire".

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