L'uomo che disegnò Dio (2021)

Emanuele è un solitario e cieco anziano con un grande dono: la capacità di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce questa "magia", tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigranti africane: Maria è una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore per lei e sua figlia, Iaia. Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera, Iaia registra il vecchio mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il materiale online. La "magia" diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato da Talent Circus, uno show televisivo che scopre strani talenti per sfruttarli per una migliore condivisione. Così Emanuele lascia la sua vita solitaria, in un primo momento per promuovere l'associazione umanitaria di Pola, ma dopo un po' diventa la star principale dello spettacolo. Con la fama e il denaro, iniziano a venire anche i problemi: tra accuse l egali e invidia dei suoi stessi studenti, l'unica cosa che Emanuele desidererà è tornare alla sua vita solitaria, sperando che le persone possano riguadagnare queste virtù di compassione e solidarietà, che spesso il successo e la fama dimenticano.

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Kevin Spacey
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Franco Nero
Emanuele

Robert Davi
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Stefania Rocca
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Massimo Ranieri
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Simona Nasi
Desiré

Diana Dell'Erba
Fiamma

Diego Casale
Salvatore

Andrea Cocco
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Isabel Ciammaglichella
Iaia

Wehazit Efrem Abrham
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Sofia Nistratova
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Vittorio Boscolo
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Savino Genovese
Regista

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Franco Nero gira il suo nuovo film: L’uomo che disegnò Dio. Nel cast c’è Kevin Spacey

VIDEO

L’uomo che disegnò Dio, trailer film di Franco Nero

Immagini

Note di regia

"L'uomo che disegnò Dio si propone come una commedia drammatica di denuncia su temi d'attualità quali l'integrazione multietnica (ma senza buonismi d'accatto), l'invadenza dei Social (senza pseudo-giustificazioni) ed il cinismo della TV-spazzatura (ma senza ipocrisie). L'insegnante è un uomo quasi invulnerabile, una sorta di 'Samurai' non-vedente, ma capace proprio per questo di 'vedere' gli altri con un'immediatezza sovrannaturale, grazie al suo misterioso dono di ritrattista. L'uomo che disegnò Dio ha in film come L'angelo Azzurro, Quinto Potere, La Decima Vittima, ma anche nel Neorealismo Italiano e nella letteratura dei Gadda, degli Sciascia, degli Scerbanenco, nonché nelle dottrine filosofiche Heideggeriane, alcuni dei suoi ispiratori, e pone un quesito: avere il dono della vista per poi sprecarlo con la TV-spazzatura e la deriva "internettaròla" è meglio che vivere nelle tenebre in cui si può 'vedere' un mondo ideale?"

Curiosità

Il film è stato interamente realizzato per 5 settimane a Torino, tra maggio e luglio 2021, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2 – bando "Piemonte Film TV Fund" e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

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