Locandina La cordigliera dei sogni

La cordigliera dei sogni (2019)

La cordillère des songes
Locandina La cordigliera dei sogni
La cordigliera dei sogni (La cordillère des songes) è un film del 2019 prodotto in Cile e Francia, di genere Documentario diretto da Patricio Guzmán. Il cast include Francesco Gazitúa, Vicente Gajardo, Pablo Salas, Jorge Baradit. In Italia, esce al cinema giovedì 10 Giugno 2021 distribuito da I Wonder Pictures.

La Cordigliera dei sogni vede protagoniste le alte cime della Cordigliera, cariche di una moltitudine di significati simbolici, spesso contraddittori, stratificati come la roccia. Per il regista cileno, che ha lasciato la sua terra dopo il colpo di Stato del '73 e non è mai tornato a viverci, La Cordigliera dei sogni è un viaggio nel suo passato, un ritorno nostalgico e a tratti onirico nel cuore della sua terra. Le immagini del paesaggio si sovrappongono alle testimonianze dei cittadini cileni, che rivivono i loro ricordi della dittatura di Pinochet: le voci umane si fondono con quella silente della roccia, in un grido di avvertimento alle nuove generazioni, affinché non si rassegnino e non smettano di sperare nel futuro.

Parole del regista Patricio Guzmán: "Il film continua ad occuparsi del conflitto tra uomo, cosmo e natura. Ma queste montagne immense, che sono il cuore del progetto, sono diventate per me metafora dell'immutabile, di ciò che abbiamo lasciato e di ciò che continua a vivere con noi quando pensiamo che sia tutto perduto. Immergermi nella Cordigliera mi consente di nuotare nei miei ricordi. Quando scruto le ripide vette o mi tuffo nelle profonde valli, inizio un viaggio introspettivo che rivela parzialmente i segreti della mia anima cilena."

Con la partecipazione di:
Francesco Gazitúa (scultore) – Vive nel suo laboratorio ai piedi delle Ande, nel cuore delle montagne. Lì lavora pietre e metalli.
Vicente Gajardo (scultore) – Nella cava di famiglia estrae pietre e le scolpisce per trasformarle in pezzi d'arte. Le rocce delle montagne sono la sua materia prima.
Pablo Salas (regista) – Sempre una camera al seguito, filma incessantemente dagli anni '80. I suoi film catturano gli atti di violenza del regime di Pinochet e le scosse del Cile contemporaneo.
Jorge Baradit (scrittore) – Uno scrittore di fiction e libri di storia; in particolare ha scritto una serie di libri che offrono una riflessione sulla storia recente del Cile.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 10 Giugno 2021
Uscita in Italia: 10 Giugno 2021 al Cinema
Genere: Documentario
Nazione: Cile, Francia - 2019
Durata: N.d.
Formato: Colore
Distribuzione: I Wonder Pictures
Note:
La cordigliera dei sogni chiude la trilogia di Patricio Guzmán dedicata al Cile, terra natia del regista che, con il suo sguardo, ne ha svelato l'anima più profonda e nascosta.

Cast e personaggi

Regia: Patricio Guzmán

Cast Artistico e Ruoli:
foto Francesco Gazitúa

Francesco Gazitúa

Se stesso (scultore)
foto Vicente Gajardo

Vicente Gajardo

Se stesso (scultore)
foto Pablo Salas

Pablo Salas

Se stesso (regista)
foto Jorge Baradit

Jorge Baradit

Se stesso (scrittore)

Immagini

[Schermo Intero]

Note di regia: Patricio Guzmán

"In Cile, il sole per sorgere deve scavalcare colline, pareti di roccia e cime prima di raggiungere l'ultima pietra della Cordigliera. Nel mio paese, la Cordigliera è ovunque. Per i cileni questo territorio è totalmente sconosciuto. Dopo essere andato a Nord per la Nostalgia della Luce ed a Sud per La Memoria dell'Acqua, sono pronto a documentare questa immensa dorsale ed esplorarne misteri e fantastiche scoperte della storia presente e passata del Cile" 

Nel Febbraio 2015 il mio documentario La Memoria dell'Acqua è stato proiettato al Festival del cinema di Berlino ed ha vinto l'Orso d'Argento. Qualche mese dopo, mostrai il mio film in Cile come parte del FIDOCS (il festival del documentario che ho creato ventidue anni fa a Santiago). Rimasi veramente stupito per come fu percepito lì.
Preparai una lunga lista di argomentazioni preventive a difesa del film, essendo abituato alle controversie suscitate dai miei documentari, avendo a che fare con il golpe di Pinochet.
La verità è che il pubblico non vuole sentir parlare delle sparizioni, dei prigionieri politici, degli omicidi o delle torture commesse a causa della dittatura. Ma quella volta non ebbi bisogno di giustificare le intenzioni del film: il pubblico era il più aperto ed interessato di sempre. La Memoria dell'Acqua è stato proiettato per molto tempo nei cinema di Santiago ed è stato visto da migliaia di persone.
Poco dopo, il Ministro dell'Educazione cileno acquisì persino copie dei miei film per mostrarli nelle Università, nelle scuole medie e superiori [Chile, la Memoria Ostinata (1997), Il Caso Pinochet (2001), Salvador Allende (2004), Nostalgia della Luce (2010), La Memoria dell'Acqua (2015).].
Il mio paese, che pensavo fosse "senza memoria", iniziò a guardare nel proprio passato. Stava uscendo dalla sua amnesia, rispolverando i testi della sua storia. Realizzai anche che le nuove generazioni erano molto più interessate circa il destino dei prigionieri, delle vittime dei Vigili del Fuoco o degli esiliati.
Questo significa che la repressione, che è durata per decenni, è diventata ora un argomento attuale? Continua a suonarmi nuovo tutto questo interesse, ed ha cambiato il mio modo di rapportarmi con la mia terra natia, che ho esplorato grazie al mio lavoro per più di quarant'anni.
In realtà ha persino trasformato la mia prospettiva de La Cordigliera dei Sogni – la parte finale di una trilogia iniziata dieci anni fa con Nostalgia della Luce a La Memoria dell'Acqua – e ha contribuito a dar forma al reale significato del film.
Ovviamente il film continua ad occuparsi del conflitto tra uomo, cosmo e natura. Ma queste montagne immense, che sono il cuore del progetto, sono diventate per me metafora dell'immutabile, di ciò che abbiamo lasciato e di ciò che continua a vivere con noi quando pensiamo che sia tutto perduto.
Immergermi nella Cordigliera mi consente di nuotare nei miei ricordi. Quando scruto le ripide vette o mi tuffo nelle profonde valli, inizio un viaggio introspettivo che rivela parzialmente i segreti della mia anima cilena.

CILE: qualche data

1969 Salvador Allende si presenta alle elezioni presidenziali con un programma radicale.
1970 Allende viene eletto con il 36% dei voti. Nazionalizza le miniere di estrazione del rame, nitrato ed altre materie prime dal deserto. A Stoccolma, Pablo Neruda riceve il Premio Nobel.
1972 A causa del governo rivoluzionario, la società cilena è divisa. Parte di essa approva le riforme di Allende, altri le rifiutano. Il paese è in tumulto, sotto minaccia di una guerra civile. Nixon e Kissinger usano tutti i loro poteri per far collassare l'economia cilena.
1973 Alle nuove elezioni legislative la coalizione di Allende ottiene il 43,4% dei voti. La destra e l'esercito rispondono con un colpo di Stato: Allende muore nel palazzo presidenziale. Con il supporto degli Stati Uniti, Pinochet sale al potere per i seguenti 18 anni.
1980 La dittatura crea una nuova costituzione politica ispirata al neoliberismo economico. Iniziano massicce proteste contro Pinochet. I primi costi in termini di vite umane della dittatura sono: 3.000 persone uccise o scomparse, 35.000 persone torturate, 800 prigioni segrete, 3.500 civili obbligati di reprimere le proteste, 1 milione di esiliati.
1986 Pinochet sopravvive ad un tentativo di omicidio da parte dei gruppi armati di sinistra. La cometa di Halley attraversa i cieli del Cile.
1988 Pinochet tenta di legittimare il suo governo attraverso un plebiscito ma finisce con una sconfitta significativa. Deve ritirarsi due anni dopo. Rimane Comandante delle forze armate e si auto-proclama senatore a vita.
1990 Il cristiano-democratico Patricio Aylwin viene eletto primo Presidente della cosiddetta "transizione politica" del Cile.
1998 Pinochet viene arrestato a Londra con le accuse da parte della giustizia internazionale di genocidio, terrorismo e tortura.
2006 La socialista Michèle Bachelet diviene la prima Presidente donna del Cile. Negli Stati Uniti vengono scoperti 25 conti bancari di Pinochet con circa 28 milioni di dollari rubati alla tesoreria pubblica cilena. Pinochet muore a Santiago senza aver mai dovuto affrontare un processo.
2010 Il candidato di destra Sebastiàn Piñera vince le elezioni. Un terremoto di magnitudo 8.8 devasta il sud del Cile. È uno dei 5 terremoti più violenti mai registrati nella storia dell'umanità.
2014 Michèle Bachelet viene eletta Presidente del Cile per la seconda volta.
2018 Sebastiàn Piñera viene eletto Presidente del Cile per la seconda volta.

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