
La stoffa dei sogni (2015)
La stoffa dei sogniTRAMA
Come in una stoffa, s'intrecciano le trame e i fili dei destini. Camorristi in fuga e attori in cerca di riconoscimento si ritrovano dopo un naufragio su un'isola-carcere e si mescolano. Sotto lo sguardo indagatore del Direttore del carcere che ha imposto ai naufraghi la messa in scena de " La tempesta" convinto di smascherare i camorristi/naufraghi; all'amore tra l'inquieta figlia del Direttore e il figlio del boss, alla figura dolorosa di Calibano unico abitante superstite di un'isola "occupata" dal carcere, per assonanze e similitudini con il testo shakespeariano, procede la vicenda umana dei personaggi, nella sottile linea che divide il vero dal verosimile nel palcoscenico della vita. Il teatro diventerà la zona franca in cui ciascuno potrà ritrovare se non il proprio ruolo sociale, la propria umanità. Qualcuno anche l'amore. Shakespeare e Eduardo De Filippo si fondono in una commedia picaresca piena di colpi di scena.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: Giovedì 1 Dicembre 2016Uscita in Italia: 01/12/2016
Nazione: Italia - 2015
Durata: 103 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Microcinema
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Note di regia
"Il mio intento è di trarre un film da La tempesta nella concezione teatrale della traduzione in napoletano di Eduardo De Filippo, usando come "punto di partenza" la sua Arte della Commedia: l'esigenza del teatro in una qualsiasi società, il rapporto realtà/finzione, la diversità, l'incomprensione, la vendetta e la grazia. Tutto questo a me, sardo e isolano, che ho avuto la fortuna di incontrare e lavorare per Eduardo, sembra più vicino: perfettamente consapevole che questo progetto di film mi renderà la vita difficile, il che - direbbe Eduardo - è uno degli scopi dell'esistenza." - Gianfranco Cabiddu
Il film è ambientato nel primo dopoguerra in Sardegna, sull'isola dell'Asinara, disseminata di fortini carcere e colonia penale sino al 1820, dove assistiamo alla bellezza della natura aspra e incontaminata, isola da cui la sua popolazione era stata completamente evacuata. In questo contesto si inserisce il personaggio di Calibano, nel film interpretato dall'attore sardo Fiorenzo Mattu, che esprime poeticamente la condizione di "selvaggio" emblema dell'isolano colonizzato, che mantiene il legame autentico con la propria lingua e la meravigliosa natura che lo circonda e con cui sola comunica.
David di Donatello 2017
- [Vincitore] MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA - Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti e Salvatore De Mola
- [Nomination] MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA - Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti e Salvatore De Mola
- [Nomination] MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA - Sergio Rubini
- [Nomination] MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA - Ennio Fantastichini
- [Nomination] MIGLIORE MUSICISTA - Franco Piersanti
- [Nomination] MIGLIORE SCENOGRAFO - Livia Borgognoni
- [Nomination] MIGLIORE COSTUMISTA - Beatrice Giannini e Elisabetta Antico
- [Nomination] MIGLIOR TRUCCATORE - Silvia Beltrani
- [Nomination] MIGLIORE MONTATORE - Alessio Doglione
- [Nomination] MIGLIOR SUONO