Poster Il lupo e il leone

Il lupo e il leone (2021)

Le loup et le lion
Locandina Il lupo e il leone
Il lupo e il leone (Le loup et le lion) è un film del 2021 prodotto in Canada e Francia, di genere Famiglia diretto da Gilles de Maistre. Il film dura circa 99 minuti. Il cast include Molly Kunz, Graham Greene, Charlie Carrick, Derek Johns, Rhys Slack, Evan Buliung, Rebecca Croll, Victor Cornfoot. In Italia, esce al cinema giovedì 20 Gennaio 2022 distribuito da 01 Distribution. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 5 Maggio 2022, in Digitale da giovedì 5 Maggio 2022.

Una giovane pianista ritorna nella sua casa d'infanzia su un'isola in Canada, dopo la morte del nonno. Durante il soggiorno la sua vita è stravolta dopo aver salvato due cuccioli, un lupo e un leone.

La morte del nonno riporta Alma (Molly Kunz), talentuosa studentessa di musica di New York, tra i boschi canadesi in cui ha trascorso l’infanzia. Qui una notte, dopo una violenta tempesta, precipita un aereo con a bordo un cucciolo di leone destinato al Circo di Alan (Evan Buliung). La mattina seguente Alma lo ritrova e lo porta a casa, non prima però di aver salvato un raro esemplare di Lupa d’Argento dalle presunte grinfie di Eli (Charlie Carrick) e Charles (Derek Johns), due scienziati che studiano l’animale per il ripopolamento. Improvvisamente la baita si affolla, con la lupa che porta tra quelle mura un lupacchiotto, a cui Alma si affeziona tanto da abbandonare la carriera di pianista. Dopo la misteriosa sparizione della lupa, la ragazza decide di prendersi cura della bizzarra coppia di cuccioli, venendo scoperta da Joe (Graham Greene), padrino di Alma e caro amico del nonno. I cuccioli che nel frattempo stanno crescendo, hanno bisogno anche di un nome e Alma – dopo un’analisi dei comportamenti – li chiama “Mozart” il lupo e “Dreamer” il leone. Ma con due animali così, i rischi sono sempre dietro l’angolo e un giorno, per scongiurare una possibile aggressione ad una mamma e sua figlia che troppo si erano avvicinate alla proprietà, Alma rimane gravemente ferita e finisce in ospedale in coma: Mozart e Dreamer vengono così portati via dalla Protezione Animali. Al risveglio Alma è più che mai intenzionata a ritrovare i suoi animali per riportarli a casa, ma Mozart è stato mandato nella riserva in cui lavorano Eli e Charles, mentre Dreamer viene riconsegnato al legittimo proprietario e ribattezzato “Monster” e usato come attrazione di successo durante gli spettacoli circensi. Ma il legame tra Mozart e Dreamer è talmente forte da permettere ad entrambi di fuggire dalla prigionia e rimettersi in marcia verso casa. Alma, che li cerca senza sosta è aiutata anche da Eli e Charles che hanno finalmente compreso la situazione. Anche Alan, in compagnia del figlio Rapha (Rhys Slack), si mette alla ricerca della sua attrazione principale, prima che venga trovata dalle forze dell’ordine. Dopo diverse peripezie finalmente Alma si ricongiunge a Mozart e Dreamer, riuscendo a sfuggire incolumi dalla caccia di Alan e della polizia che li riteneva ingiustamente pericolosi.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 20 Gennaio 2022
Uscita in Italia: 20 Gennaio 2022 al Cinema; 5 Maggio 2022 in TVOD e DVD
Genere: Famiglia
Nazione: Canada, Francia - 2021
Durata: 99 minuti
Formato: Colore
Produzione: Mai Juin Productions (co-produttore), Galatée Films (co-produttore), Les Productions Wematin (co-produttore), StudioCanal (co-produttore), M6 Films (co-produttore), Transfilm International (in associazione con), SODEC Quebec (con la partecipazione finanziaria di), BCPAC (con la partecipazione finanziaria di), Canal+ (con la partecipazione di), Ciné+ (con la partecipazione di), M6 (con la partecipazione di), W9 (con la partecipazione di), MK2 MILE END (con la partecipazione di)
Distribuzione: 01 Distribution
Classificazioni per età: ITA: MIC-Per Tutti
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 5 Maggio 2022 e in DVD da giovedì 5 Maggio 2022 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Gilles de Maistre
Sceneggiatura: Prune de Maistre
Musiche: Armand Amar
Fotografia: Serge Desrosiers
Montaggio: Julien Rey
Costumi: Elisabeth Morad

Cast Artistico e Ruoli:



Produttori:
Gilles de Maistre (Produttore), Catherine Camborde (Produttore), Jacques Perrin (Produttore), Nicolas Elghozi (Produttore), Valentine Perrin (Produttore), Sylvain Proulx (Produttore), Claude Léger (Produttore), Jonathan Vanger (Produttore), Andrew Simpson (Produttore esecutivo), Nicolas Dumont (Produttore associato), François Mergier (Produttore associato)


Animali: Dreamer (Walter & Knox), Mozart (Paddington and Twister), Lupi del Santuario (Hip Hop and Little Pea), Lupa (Luke and Paul) | Idea originale: Prune de Maistre and Gilles de Maistre | Primo assistente alla regia: Julien Decoin | Suono: Emmanuel Guionet | Coordinatore degli animali: Andrew Simpson | Truccatori / Parrucchieri: Nathan Blacksmith, Pamela Warden, Manon Ehret | Responsabile degli effetti speciali: Dana Campbell

Immagini

[Schermo Intero]

Curiosità

Le riprese si sono svolte da maggio 2019 a luglio 2020 in 6 sessioni in Quebec, a Saint-Alexis-des-Monts, Lac Sacacomie. Lupi e leoni forniti da: Instinct, Animals for film Inc.. Movie Animal Protected certifica che il film Il Lupo e il Leone è stato girato nel rispetto delle migliori condizioni per il benessere degli animali.

ANDREW SIMPSON – Coordinatore Animali
Andrew Simpson è conosciuto a livello internazionale come addestratore di animali per l’industria cinematografica, per cui lavora da quasi 30 anni. La sua società, Instinct Animals for Film, ha sede ad Alberta, in Canada.
Durante la sua carriera, Simpson ha addestrato animali per 150 film, tra cui Braveheart, Elf, I, Robot, Borat, Loup, la trilogia di Belle & Sebastian, The Revenant, Alpha, L’Ultimo Lupo, Dog e John Wick 3, tra i tanti.
Ha lavorato a lungo, come addestratore di lupi, per la serie di successo Game of Thrones, per la quale ha ricevuto un premio ad onore nei Primetime Emmy Awards. Il lupo artico di Simpson, Quigley, è Ghost, nel drama fantasy di HBO, insieme a Nymeria e altri lupi.
Più recentemente Simpson ha passato 18 mesi crescendo e addestrando due leoni africani, Walter e Knox (che interpreta Dreamer), insieme ai lupi Paddington & Twister (che interpreta Mozart) per il film di Gilles de Maistre, Il Lupo e il Leone.

Note di Produzione

Storia della produzione. Dalle pianure africane alla natura selvaggia del Canada.
Dopo il successo internazionale della pellicola per famiglie, Mia e il Leone Bianco, il film con il più alto incasso fuori dalla Francia (31 milioni di dollari al botteghino internazionale), il regista Gilles de Maistre, voleva rimettere insieme il suo gruppo di lavoro su un nuovo progetto.

Il film non voleva essere un vero e proprio sequel, ma un successore ideale di Mia e il Leone Bianco, un film in grado di esplorare la passione di Gilles e della sceneggiatrice Prune de Maistre per la protezione del regno animale, e di fornire, al contempo, un’emozionante avventura per famiglie. “Io e Prune siamo appassionati di animali, ecologia e ambiente”, dice de Maistre.

L’idea de Il Lupo e il Leone, è nata durante la produzione di Mia e il Leone Bianco, nel 2018.

De Maistre lavorava con Kevin Richardson di The Lion Whisperer, il quale era il responsabile degli animali sul set e della sicurezza di tutto il personale di Mia e il Leone Bianco.
“Mentre lavoravo al film Mia, sono stato contattato da Andrew Simpson che voleva visitare il set” dice de Maistre. Andrew Simpson è un addestratore di animali famoso a livello internazionale per la sua capacità di lavorare con i lupi, e ha ottenenuto grandi riconoscimenti per la serie di HBO, Game of Thrones e per il film di Alejandro G. Iñárritu, The Revenant. Simpson mostrava un grande interesse per il lavoro di Richardson e de Maistre, tanto che su invito di de Maistre, l’ha raggiunto in Sudafrica.

Durante una serata passata a discutere di lavoro, venne l’idea che per quanto ne sapessero, non era mai stato girato un film in cui comparissero insieme un leone e un lupo. Durante quella serata discussero di come poteva funzionare. “Abbiamo capito che avevamo qualcosa in mano, e abbiamo iniziato a buttare giù idee” dice de Maistre. “Li ho messi in contatto con Prune, mia moglie, che ha scritto la sceneggiatura, e così siamo partiti”.

Nonostante Richardson fosse attratto dall’idea di questo film, era impossibilitato a partecipare a causa dell’impegno nella nuova riserva per leoni in Sud Africa. Non ci è voluto molto, a quel punto, per convincere Andrew Simpson a subentrare a Richardson, nello studio sul leone.

Nella prima fase della produzione, Simpson è tornato nella sua riserva protetta a Calgary in Canada,   per iniziare un processo di osservazione, finalizzato a capire se un cucciolo di lupo e uno di leone potevano sviluppare un legame che funzionasse per il film. “Abbiamo lavorato con Andrew prendendo quattro cuccioli di lupo e due di leone, e li abbiamo osservati mentre erano insieme” spiega de Maistre. In ogni fase della produzione, è sempre stato centrale il benessere degli animali. Andrew studiava quale coppia funzionava meglio e quale mostrasse maggior confidenza con le  telecamere e gli esseri umani”, dice de Maistre. Quando trovi un animale che è a suo agio in mezzo alle camere, girare diventa abbastanza semplice”.

Il film è stato girato sull’isola di Sacacomie, due ore a nord est del Quebec, un’idilliaca riserva naturale abbastanza isolata da garantire la necessaria sicurezza per gli animali. “Abbiamo trovato questa baita sull’isola, che era stata costruita originariamente per un altro film, Secret Window, e abbiamo capito che quella piccola isola sarebbe stata perfetta per la nostra storia” dice de Maistre. Avevamo bisogno di un luogo tranquillo, un’area vasta per garantire la sicurezza degli animali ed evitare che i curiosi vagassero sul set”.

Parte del processo di produzione è stata la creazione di set speciali, che prevedevano delle gabbie da cui gli operatori potevano effettuare le riprese, mentre il lupo e il leone si muovono liberi. Inoltre, Simpson e la sua squadra hanno costruito una recinzione alta due metri e mezzo, tutto intorno al set. Questo non solo per tenere al sicuro gli animali, ma anche per evitare che qualcuno si ritrovasse nell’area del set. “Quando gli animali erano piccoli, l’obiettivo principale è stato proteggerli, ma quando sono cresciuti, l’impegno maggiore è diventato assicurare la sicurezza del personale del film. Si è trattato comunque, e ad ogni passaggio, di garantire agli animali, rispetto e benessere”.

Come per Mia e il Leone Bianco, giratolungo un arco temporale di 36 mesi per seguire la crescita del leone in tempo reale, de Maistre ha scelto lo stesso approccio per Il Lupo e il Leone. La produzione del film si è articolata su cinque blocchi di riprese, nelle quali il regista e la sua squadra hanno potuto filmare il lupo e il leone mentre crescono insieme, dai primi momenti fino alla giovinezza, per un arco di 15 mesi.  “Questo film aveva una difficoltà in più rispetto a Mia” dice de Maistre. “Per lavorare con due animali provenienti da specie diverse, c’è bisogno di tempo per capire”.

Per costruire il legame tra i due animali, serviva tempo. La produzione ha dovuto in ogni momento dimostrarsi flessibile per rispondere alle esigenze degli animali, e questo ha comportato spesso riscritture veloci da parte di Prune de Maistre. “Abbiamo dovuto costantemente adattare la storia. Non abbiamo mai forzato gli animali a fare cose non adatte a loro. Ogni giorno Andrew preparava gli animali, ma se qualcosa non funzionava, la scena veniva rimandata e ripensata”. Se questo può risultare stressante per molte produzioni cinematografiche, de Maistre crede che in questo stia la bellezza della storia. “Puoi sentire l’emozionante intensità della relazione tra questi due animali, solo guardandoli” dice de Maistre.

“L’arte di questo film sta nel vedere questi due mitici predatori insieme sullo schermo, che ci mostrano come riescono a diventare fratelli, nonostante siano nemici in natura” spiega de Maistre. La cosa più importante per noi era che questo legame fosse vero, non volevamo usare effetti speciali. La relazione tra gli animali doveva essere reale”.

Mentre de Maistre e la produzione lavoravano con notevoli progressi sulla naturalità degli animali su un set, è arrivato l’imprevisto che non avevano pianificato: la pandemia da Covid 19.  “Dovevamo inziare il blocco di riprese invernali a metà marzo in Quebec” inizia de Maistre. “Il Quebec stava per annunciare il lockdown, così come la Francia, e ci siamo resi conto che avremmo dovuto mettere in pausa la produzione”. La produzione ha accellerato i lavori per riuscire a catturare la maestosità dell’inverno canadese, ma si è dovuta fermare, ben sapendo che se non fossero stati in grado di riprendere la produzione abbastanza presto, gli animali sarebbero cresciuti fino alla piena maturità, senza quindi poter completare il film. De Maistre tornò in Francia, mentre Simpson dovette rimanere sull’isola a prendersi cura degli animali. Quando è stato possibile tornare a viaggiare, il cast e la troupe sono tornati sul set, e dopo una quarantena di tre settimane, a giugno si è ripreso a girare. “Siamo stati fortunati perché eravamo in una zona remota, dove era possible applicare le opportune misure di sicurezza per proteggere gli animali e la troupe”.

I coprotagonisti umani
Se Simpson era necessario per la riuscita del film con i membri pelosi del cast, de Maistre sapeva che era altrettanto fondamentale trovare l’attrice giusta per interpretare il personaggio centrale di Alma, un’attrice in grado di lavorare insieme agli animali.

“Con Mia e Il Leone Bianco abbiamo affrontato sfide maggiori, perché Mia, interpretata da Daniah De Villiers, doveva avere molta interazione fisica con il leone. Questo era un progetto leggermente diverso”, dice de Maistre. Avevamo bisogno di qualcuno che fosse a suo agio con un leone e un lupo, che non avesse paura”.

Le sfide non riguardavano solo lavorare con gli animali. Le riprese si sarebbero svolte nei territori impervi di Alberta, in Canada. L’attrice da scritturare doveva anche apparire convincente in un ambiente selvaggio.

Il ruolo è andato alla giovane attrice Molly Kunz, che all’inizio era un po’ in ansia per il progetto. “All’inizio ero molto spaventata, perché non capivo in che cosa mi stessi cacciando” dice Kunz. Ma poi, lavorando con tali professionisti, la paura è andata via rapidamente”.

Dopo aver dato il ruolo a Kunz, de Maistre doveva essere assolutamente certo che fosse adatta a lavorare con gli animali. Insieme a de Maistre, Kunz si è recata al Instinct for Animals ad Alberta, per incontrare alcuni lupi. Per essere sicuri che fosse a suo agio con gli animali, Kunz e de Maistre si sono spostati a Calgary, dove l’attrice ha camminato con un branco di 40 lupi. “E stata una grande opportunità lavorare con degli animali così belli e costruire una relazione con loro” dice Kunz.

Si è unito al film l’attore candidato agli Oscar®, Graham Greene, famoso per il suo ruolo in Balla coi Lupi (1990), e più recentemente per I Segreti di Wind River (2017). Greene interpreta Joe, il padrino di Alma e amico del suo anziano nonno.

 “È stato divertente. Quando il mio agente mi ha chiesto se volevo fare un film con un lupo e un leone, ho risposto ‘no'”, scherza Greene. Poi ho letto la sceneggiatura di Prune e ho capito che non potevo perdermi questa occasione”.

Greene non è nuovo a lavorare con gli animali, avendo girato con leoni e lupi in progetti passati, ma mai con i due animali insieme. “Non puoi mai sapere cosa faranno, bisogna essere pazienti. Quando lavori con gli animali, per girare bene una scena, ci puoi mettere due minuti come due giorni”.

Greene, che è nato a Ohsweken, nella riserva delle Sei Nazioni in Ontario, ha familiarità con i paessaggi imprevedibili che de Maistre voleva filmare. La prima volta che mi sono seduto a parlare con Gilles, gli ho raccontato com’è il tempo lassù e quanto quel nord possa essere duro” dice Greene. Puoi avere tempesta al mattino, sole il pomeriggio, e neve la sera. È un luogo imprevedibile, ed è tutto più difficile se hai intorno animali altrettanto imprevedibili”.

Fortunatamente de Maistre è riuscito a convincere Greene di essere pronto ad affrontare le riprese lungo un arco di quindici mesi. Nonostante l’ansia di recitare con degli animali intorno, Greene è rimasto sorpreso e felice del risultato. “Credo che il pubblico rimarrà molto colpito nel vedere come questi due animali si comportano uno con l’altro” dice Greene. C’è qualcosa di magico nella loro relazione, credo sia qualcosa di mai visto prima”.

Un legame indistruttibile
Per de Maistre era importante riuscire a catturare il legame tra il lupo e il leone, senza il ricorso a effetti speciali, non solo per dare l’idea di autenticità, ma anche per il messaggio che poteva veicolare. Il loro legame fraterno è incredibile”, afferma ci dimostra che canidi e felini possono essere amici, anche più che amici. E se questi due nemici naturali possono essere fratelli, significa che tutti possiamo esserlo, e in tempi così travagliati, è un messaggio importante su cui riflettere”.

Molti saranno curiosi di sapere cosa ne è stato del lupo e del leone che interpretano Dreamer e Mozart, dopo le riprese. Simpson, l’addestratore e tutta la produzione sentivano il dovere di prendersi cura degli animali e sapevano che rilasciarli in natura, senza una protezione, sarebbe stato da irresponsabili. Dopo un’attenta discussione sulla scelta migliore da fare, hanno deciso che i due animali avrebbero continuato a vivere insieme in Canada con Andrew, protetti fino alla fine dei loro giorni. Ho passato 18 mesi a prendermi cura di questi animali, ho costruito con loro un legame speciale”, dice Simpson. Voglio dargli il meglio che possono avere”.

Simpson ci tiene a sottolineare che è altrettanto autentico il legame che si vede sullo schermo tra i due animali. “Gli animali non sono mai stati forzati ad andare d’accordo. La loro relazione è cresciuta fin da quando erano piccoli, condividono un legame indissolubile”. De Maistre aggiunge “erano talmente legati uno all’altro, che sarebbe stato crudele separarli, così abbiamo lavorato per assicurarci che avessero una buona vita”.

De Maistre spera che il pubblico recepisca il messaggio che si possono creare legami tra le persone e gli animali più improbabili. “Anche tre orfani, provenienti da specie diverse, possono essere una famiglia, l’incontro di tre anime, e non è questione di razza, credo o religione, si tratta di connessione”, dice de Maistre. “Abbiamo volute trasmettere questo messaggio ai bambini, il film è una favola moderna che dimostra che anche due predatori come un lupo e un leone, possono diventare una famiglia”.

Info sugli animali (fonte WWF)

LUPO
NOME SCIENTIFICO: Canis lupus
CLASSIFICAZIONE: Mammiferi, Canidi
GRADO DI MINACCIA IUCN: A livello globale: Minima preoccupazione (LC) | A livello italiano: Vulnerabile (VU)
DOVE VIVE: Europa, Nord-America, Asia
NUMERI • Circa 2.000 individui è l’ultima stima dei lupi in Italia. • 2-7 individui è la dimensione media dei branchi in Italia. • 100 individui erano i lupi rimasti in Italia nei primi anni ’70.
INTRO: Il lupo è forse l’animale che da più tempo si confronta con la nostra specie. Antenato dei cani domestici, ha da sempre rappresentato l’altra faccia della medaglia del “miglior amico dell’uomo”: il competitore per la selvaggina e il predatore del bestiame domestico. Un animale che rappresenta il conflitto con le attività umane, ma anche la fierezza, suscitando in noi ammirazione e fascino.

L’ABC DELLA SPECIE
Il suo mantello varia a seconda dell’età e delle stagioni. Il tono dominante del lupo italiano (Canis lupus italicus) è bruno-fulvo con delle sfumature più chiare sull’addome e sulle zampe, che presentano anche un’evidente banda scura nella porzione anteriore. Il lupo vive in nuclei familiari (branchi) le cui dimensioni variano in base alla disponibilità di cibo e alle condizioni ecologiche. In Italia, i branchi sono costituiti in media da 2 a 7 individui. Il branco è un’unità familiare che caccia, alleva la prole e difende il territorio. All’interno di questo esiste una gerarchia sociale, al vertice della quale ci sono un maschio e una femmina dominanti, i genitori della famiglia, che sono gli unici animali a riprodursi, mentre gli altri individui (generalmente figli della coppia nati negli anni precedenti) collaborano attivamente alla crescita dei cuccioli e alla caccia. Le sue prede sono per lo più ungulati selvatici come cinghiali, caprioli, cervi, o anche animali di taglia più piccola, come lepri, conigli e talpe. Diffidente e intelligente, tende a evitare il contatto con l’uomo, anche a seguito della spietata persecuzione a cui è stato sottoposto. L’ultima stima ci dice che la popolazione alpina del lupo può essere stimata in circa 300 esemplari, mentre la popolazione appenninica in almeno 1.580 animali. È in corso un nuovo censimento, a cui partecipa anche il WWF, per arrivare a una stima attuale e più precisa, quanto mai utile in considerazione della dinamica di espansione numerica e spaziale degli ultimi decenni della specie in Italia.

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ
Oggi il lupo è presente in Italia dalla Calabria alle Alpi, anche in zone fino a qualche decennio fa ritenute assolutamente non idonee per la specie. Dopo la situazione critica all’inizio degli anni ’70, la specie oggi è in forte ripresa grazie alla maggiore disponibilità di prede selvatiche, all’abbandono delle aree rurali e montane da parte dell’uomo e alla sua maggiore protezione a livello legislativo. La vista e l’udito sono molto sviluppati. Il fenomenale olfatto gli permette di sentire la presenza di prede o di pericoli, come la presenza dell’uomo, anche a grandi distanze.
Con l’aumento della popolazione e dell’area occupata dai lupi in Italia, in alcune situazioni i media diffondono allarmismo sociale. Tuttavia, bisogna ricordare che nel nostro Paese non si registrano aggressioni di lupo a uomo da un secolo, quando in Italia il contesto sociale ed ecologico era totalmente differente da quello attuale.

LE MINACCE
Nonostante non rappresenti una minaccia diretta per l’uomo, le predazioni che, in alcune situazioni, avvengono ai danni del bestiame domestico, suscitano reazioni avverse e persecutorie nei confronti del lupo. Ogni anno, si stima che, tra i 200 e i 500 lupi muoiano uccisi da fucilate, veleno e trappole o investiti dalle auto.
Anche l’incrocio del lupo con i cani randagi o vaganti è un elemento di rischio perché fa perdere, da una generazione all’altra, gli adattamenti acquisiti nel corso di migliaia di anni.
Se da una parte il lupo ha rapidamente riconquistato le aree da cui era stato scacciato alla fine del secolo scorso, oggi i rischi sono maggiori e più diffusi, anche nelle aree protette. In molti luoghi dove è tornato, le popolazioni umane hanno perso la memoria culturale del predatore e la prima reazione è troppo spesso avversa.

LEONE
NOME SCIENTIFICO: Panthera leo
CLASSIFICAZIONE: Mammiferi, Felidi
GRADO DI MINACCIA IUCN: Vulnerabile (VU)
DOVE VIVE: Africa e India nord-occidentale
NUMERI: • 30kg la quantità di carne che può mangiare in un giorno. • 60km/h la velocità raggiunta in corsa. • 8km la distanza cui può essere udito il ruggito di un leone.
INTRO: È uno dei predatori più carismatici delle savane africane, ma forse non tutti sanno che il leone vive anche nel continente asiatico con un piccolo nucleo di circa 674 animali, appartenente a una sottospecie (Panthera leo persica) a serio rischio di estinzione. In Africa la specie è ancora presente con circa 20.000 individui, ma mostra preoccupanti segni di declino della popolazione.

L’ABC DELLA SPECIE
Unico felino sociale, il leone vive in branchi di dimensioni variabili costituiti da un maschio dominante, un gruppo di femmine imparentate fra loro e i giovani.
Nella comunità dei leoni sono le femmine che generalmente si occupano di procacciare il cibo, organizzando battute di caccia rivolte principalmente verso prede di medie dimensioni come gli impala attraverso una strategia di accerchiamento e agguato che culmina con l’uccisione della preda che viene uccisa con un morso alla gola.
La cooperazione all’interno del gruppo permette una caccia più efficiente e di ambire anche a prede di grandi dimensioni come bufali, gnu, zebre e occasionalmente perfino elefanti o giraffe.
Il maschio, che può superare i 200 kg di peso, ha invece il compito di proteggere il gruppo e difendere il vasto territorio dall’intrusione di conspecifici attraverso marcature odorose (urina) e vocali (ruggito). I leoni non sono animali particolarmente attivi e trascorrono gran parte della giornata al riparo dalla calura concentrando le ore di attività nelle ore crepuscolari e notturne.
La riproduzione può avvenire in qualunque momento dell’anno e dopo circa 4 mesi di gestazione nascono da 2 a 6 cuccioli ciechi allevati e accuditi dalle femmine del branco.

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ
Il leone è il più grande felino delle savane africane, il maschio è caratterizzato da una folta criniera che assume una colorazione scura negli adulti con la funzione di attrarre le femmine e di intimidire i maschi rivali.
Come tutti i carnivori, i leoni hanno denti specializzati per lacerare la carne e i tendini come lunghi canini e denti “ferini” taglienti e affilati. La lingua è ruvida e coperta da piccole papille uncinate con la funzione di raschiare la carne intorno alle ossa delle prede e di facilitare la pulizia del pelo.
Il leone asiatico vive in un ambiente forestale ed è da ciò che deriva l’appellativo di “Re della foresta”, decisamente poco appropriato per il leone africano, che vive nella savana.

LE MINACCE
Considerato minacciato dalla lista rossa della IUCN, il leone è scomparso dall’80% del suo areale originario ed è presente con popolazioni dell’Africa Sub-Saharina e dell’India nord-occidentale concentrate perlopiù nelle aree protette.
Il bracconaggio attuato dall’uomo a causa dei conflitti crescenti, come ad esempio la predazione da parte del leone sul bestiame domestico, unitamente alla distruzione dell’habitat e alla riduzione delle sue prede, sono le principali cause che stanno compromettendo la sopravvivenza del leone in natura.
La forte riduzione che ha subìto il leone in Africa negli ultimi due decenni, passato da 100.000 a meno di 30.000 individui, lo ha ormai relegato alle sole aree protette, aumentando il rischio di accoppiamenti tra consanguinei, che può produrre un indebolimento genetico e quindi una maggiore vulnerabilità al diffondersi di epidemie.


extra dal pressbook del film

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Il lupo e il leone disponibile in Digitale da giovedì 5 Maggio 2022 e in DVD da giovedì 5 Maggio 2022
info: 20 Gennaio 2022 al Cinema; 5 Maggio 2022 in TVOD e DVD.

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