Locandina Resina

Resina (2017)

Resina
Locandina Resina
Resina è un film del 2017 prodotto in Italia, di genere Drammatico diretto da Renzo Carbonera. Il film dura circa 90 minuti. Il cast include Maria Roveran, Thierry Toscan, Jasmin Barbara Mairhofer, Andrea Pennacchi, Alessandro Averone, Mirko Artuso. In Italia, esce al cinema giovedì 31 Maggio 2018 distribuito da Parthenos.

Un coro di uomini. Un direttore donna. Una famiglia e una piccola comunità, che hanno bisogno di ritrovare il senso d'unione, per affrontare la sfida del domani. La giovane violoncellista Maria è delusa dallo spietato mondo della musica. Ritorna al paesino di montagna delle sue origini, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una lingua arcaica: il cimbro. Qui trova una situazione familiare complessa e una piccola comunità alle prese con i primi effetti del cambiamento climatico. Quasi per caso, o forse perché è impossibile non trovarsi all'unico bar della piazza, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico maschile di cui faceva parte suo nonno. In realtà ora il tutto è in completo disarmo, affidato a una manciata di strampalati ubriaconi da bar, e Quirino è l'unico di loro a non volersi arrendere all'evidenza: sogna ancora di partecipare a un fantomatico concorso canoro, in grado di riportarli all'antico splendore. Per fare questo chiede aiuto a Maria, e lei accetta la sfida perché sotto sotto cerca un modo per riavvicinarsi al mondo della musica. Un caleidoscopio di personaggi tinge di ironia e ritmo il racconto di un piccolo mondo, alle prese con lo spauracchio del cambiamento climatico, e con la determinazione di Maria. Ne emerge la storia di una giovane donna in un mondo di uomini. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 31 Maggio 2018
Uscita in Italia: 31/05/2018
Genere: Drammatico
Nazione: Italia - 2017
Durata: 90 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Parthenos

Immagini

[Schermo Intero]

NOTE DI REGIA – Renzo Carbonera

"L'intera storia è ispirata alle vicende recenti del Coro Polifonico di Ruda, un coro friulano di tradizione austro-ungarica, che ha saputo reinventarsi recentemente fino a diventare uno dei migliori cori maschili al mondo, da quando la direzione è stata affidata a un'ambiziosa musicista, Fabiana Noro. Partendo da questo antefatto e dalla disponibilità del coro di Ruda a eseguire le musiche per il film, ho colto la necessità di dare motivazioni a luoghi un po' in disparte, dove ogni tanto qualcuno o qualcosa si deposita, magari in attesa di un'onda che se lo riporti via. Maria, Quirino, i coristi sono tutti personaggi inattesi nel loro piccolo successo, perché si ritrovano a combattere, chi più e chi meno, contro la tentazione di darsi per sconfitti, scollegarsi. La parabola di Maria ed il suo legame contraddittorio con un'espressione di bellezza come la musica, segue la parabola della comunità che lei va ad illuminare, alle prese con le prime difficoltà che il clima sta iniziando a porre, in maniera a volte appena percettibile ma già inesorabile, un po' ovunque su questo pianeta. Del resto in molte comunità, soprattutto dell'arco alpino e soprattutto piccole, il coro del paese è un fondamentale collante sociale, una resina appunto. Infatti, un importante elemento di ispirazione l'ho poi trovato nella mia storia familiare: al funerale di mio nonno ero seduto una chiesa gremita, tre preti officianti, due bande musicali, i veterani in divisa. Ho chiesto come mai ci fosse tutto questo dispiegamento di forze, e mi è stato risposto come se fosse la cosa più ovvia del mondo: tuo nonno era il direttore del coro del paese."

NOTA DI PRODUZIONE

Resina è musica, montagna, ruolo della donna e ambiente. È la storia di una specie di famiglia in una piccola comunità montana, in cui tutti hanno bisogno di ritrovare il senso d'unione, per affrontare la sfida del domani. In molte comunità medio/piccole, un po' in tutta l'Europa continentale, il coro del paese è un fondamentale collante sociale codificato nei secoli, una "resina" appunto. Il collegamento tra questo presupposto sociale e il tema dell'emancipazione femminile è fondamentale per l'intera storia, e lo è a maggior ragione in questo particolare momento storico, in riferimento alla presa di coscienza degli abusi e soprusi nei confronti delle donne, e della sotto-rappresentazione delle stesse. La sceneggiatura stessa è ispirata alle vicende recenti del Coro Polifonico di Ruda, un coro friulano che vanta una tradizione austro-ungarica più che centenaria, che ha saputo anche reinventarsi fino a entrare a pieno titolo nel novero dei 5 migliori cori maschili al mondo da 10 anni a questa parte, e a vincere ben due volte le olimpiadi corali nella sua categoria. Il coro di Ruda è un coro composto da 40 voci maschili, e un grande merito dei suoi successi va attribuito, come in ogni coro, al suo direttore. In questo caso una donna, la musicista Fabiana Noro.

Partendo da questo antefatto e dalla disponibilità del coro di Ruda a mettere la pluripremiata originalità e particolarità delle sue voci a nostra disposizione per eseguire la colonna sonora del film, ci siamo immersi nell'arco alpino: la montagna che al tempo stesso è cerniera e cicatrice tra il nord, il sud, l'est e l'ovest dell'Europa, che ora è in difficoltà a causa del cambiamento climatico. Ci è sembrato importante farlo in un modo metaforico che coinvolga la musica e la faccia dialogare con i paesaggi e la loro poesia, proiettandoci in una realtà isolata, una enclave su un altopiano dove ancora oggi sopravvive la più antica forma di lingua germanica parlata: il cimbro. Quello che fanno gli abitanti di Luserna, dove tutto il film è sia girato che ambientato, è un po' come quello che faremmo noi se ancora coltivassimo l'italiano di Dante Alighieri, e ogni sforzo, anche quello di far soltanto sentire il cimbro in qualche dialogo del film, può essere un modo per mantenerlo in vita o perlomeno documentarlo.

Resina è anche la prima produzione cinematografica ad aver applicato il protocollo T-Green della Trentino Film Commission, atto alla riduzione dell'impatto ambientale durante la lavorazione del film. Nella fattispecie, l'allacciamento alla rete elettrica sul territorio comunale ove possibile, l'utilizzo di fonti elettriche solari, la riduzione degli sprechi e la differenziazione corretta dei rifiuti sul set, l'utilizzo di plastica biodegradabile, la pratica del chilometro 0 per gli spostamenti di persone, mezzi e beni utili al set. Visto il tema sociale del cambiamento climatico, sempre presente nello sviluppo della storia del film, crediamo che sia stato molto importante, nonché esemplare per future produzioni, attivare queste misure di minimizzazione dell'impatto ambientale. L'animo "green" in sceneggiatura a volte è appena percettibile, ma proprio perché resta sullo sfondo, forse trasmette l'idea dell'inesorabile e lascia allo spettatore il "tarlo della domanda".

Ne sono state una prova l'interesse del pubblico e la sua reazione alle prime due uscite internazionali di Resina, tra i 15 film del Montreal World Film Festival/concorso opere prime, ed i 12 film del JCC di Tunisi, (nella sezione world cinema del più vecchio e più grande festival dell'Africa e del Medio Oriente, assieme a film come 120 Battiti, L'altro volto della speranza, The Square e Insyriated). Inoltre, l'accordo con Wide Management come agente di vendita mondiale, ci ha incluso nel programma "Eyes on film" sostenuto da Media-Creative Europe, che ogni anno si occupa di distribuire 10-12 opere prime europee collaborando con circa 120 distributori nazionali, sale, piattaforme VOD, broadcaster, media e festival europei convenzionati.

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