Poster Memorie di un assassino - Memories of Murder
Locandina Memorie di un assassino - Memories of Murder
Memorie di un assassino - Memories of Murder (Salinui chueok) è un film del 2003 prodotto in Corea Del Sud, diretto da Bong Joon-Ho. Il film dura circa 127 minuti. Il cast include Song Kang-ho, Kim Sang-Kyung, Byun Hee-bong, Song Jae-ho, Kim Rwe-ha, Koh Seo-hee, Jeon Mi-seon. In Italia, esce al cinema giovedì 13 Febbraio 2020 distribuito da Academy Two. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 8 Luglio 2020, in Digitale da martedì 16 Marzo 2021.

Questa è la storia dei detective che indagarono sul caso.

Una giovane donna che esce di casa per andare ad un appuntamento al buio viene trovata in una condotta di scarico…
A causa del perpetrarsi degli omicidi, le donne evitano di uscire di casa dopo il tramonto. In un villaggio rurale nel 1986, una giovane donna viene trovata brutalmente stuprata e uccisa. Due mesi dopo si verifica un delitto simile, e questo cattura l’attenzione della nazione. L’insolito crimine del delitto seriale trascina nel terrore l’intera regione.

Viene formata una squadra investigativa speciale, alla quale si unisce un detective della Polizia di Seoul, ma le indagini non fanno alcun progresso.
Viene creata una squadra investigativa speciale, guidata dal sergente KOO Hee-bong (BYUN Hee-bong), e composta dai detective PARK Doo-man (SONG Kang-ho) e CHO Yong-koo (KIM Rwe-ha), nativi della zona, e da SEO Taeyoon (KIM Sang-Kyung), un detective di Seoul che si è offerto volontario per questo incarico. Uomo guidato dall’istinto e dalla brutalità, Park va in giro cercando di estorcere, con la violenza fisica, una confessione dai piccoli delinquenti locali. Seo invece studia accuratamente il dossier del caso in cerca di indizi, i metodi agli antipodi dei due investigatori scatenano inevitabilmente scontri e tensioni tra i due. Ad un certo punto dell’indagine un sospettato viene arrestato, il caso sembrerebbe risolto, ma l’evidenza dei fatti contrasta con il fatto che possa essere il killer e questo crea grande scalpore sulla stampa. A seguito di questo incidente, Koo viene licenziato.

Chi potrebbe essere il killer seriale?
Non lascia la più piccola traccia sulle scene del crimine che pulisce meticolosamente…
La completa mancanza di indizi lascia gli investigatori smarriti. Il killer impiega solo gli abiti o gli oggetti di proprietà delle vittime come armi e legacci, e non lascia sulla scena neppure un singolo pelo pubico, come invece accade di solito nei casi di stupro. L’investigazione sembra prendere nuova vita con l’arrivo di SHIN Dong-chul (SONG Jae-ho), che subentra a Koo. Il fatto che non sia mai stato lasciato sulla scena del crimine un singolo pelo pubico convince Park che il killer sia glabro e passa al setaccio i templi e le saune pubbliche della zona in cerca di persone prive di peli. Nel frattempo, Seo esamina il dossier del caso e scopre un fattore che accomuna i delitti, le tutte le vittime erano vestite di rosso e sono state uccise in una giornata di pioggia.

Un enigma oscuro e senza fine…
Il killer colpisce per la decima volta, ed è ancora avvolto nel mistero — quanto durerà il suo regno del terrore?
Gli investigatori decidono di tendere una trappola in una giornata piovosa, usando un’agente infiltrata vestita di rosso. Con loro grande disappunto, proprio la mattina dopo viene ritrovato il corpo raccapricciante di un’altra donna, e l’indagine segna un’altra battuta di arresto. La stampa si scaglia contro i detective criticandone l’incompetenza e questo li esaspera ulteriormente.

Il killer è…?
…un residente del villaggio
Il killer aveva chiaramente familiarità con la zona. Dal nono omicidio, risulta evidente che il killer fosse al corrente che a circa 150 metri dalla foresta si trovasse una radura.
…un uomo affetto da disturbi di natura psico-sessuale e misogino
I corpi delle donne stuprate e uccise erano stati martoriati brutalmente. Di solito i maniaci sessuali agiscono con maggior sangue freddo rispetto ai comuni criminali e sono più prudenti dopo aver commesso il delitto.
…un trentenne, o una persona più giovane
Il modo in cui le vittime venivano rapite e legate indicavano una forza fisica notevole. I delitti mostravano una particolare ossessione per gli organi sessuali, suggerendo che si potesse trattare di una persona relativamente inesperta sessualmente.
…persistente e deciso
Nel quinto omicidio, che ebbe luogo nel gennaio del 1987, l’assassino attese oltre un’ora sotto la pioggia, a -15 oC, prima di afferrare la sua vittima e trascinarla ad una distanza di 700 metri.
…audace e metodico
Nonostante le intense attività investigative, l’assassino continuò ad uccidere. Impiegò sempre come armi degli oggetti appartenenti alle sue vittime, e ripulì le scene dei delitti in modo così accurato da non lasciare neppure un singolo pelo pubico.
…un uomo con sangue di tipo B
Sulla scena del nono omicidio, nel novembre del 1990, furono trovate tracce di liquido seminale sulle calze di nylon usate per legare il collo e le mani della vittima.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 13 Febbraio 2020
Uscita in Italia: 13/02/2020
Nazione: Corea Del Sud - 2003
Durata: 127 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Academy Two
In HomeVideo: in Digitale da martedì 16 Marzo 2021 e in DVD da mercoledì 8 Luglio 2020 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Bong Joon-Ho
Sceneggiatura: Bong Joon-Ho, Shim Sung-bo
Musiche: Iwashiro Taro
Fotografia: Kim Hyung-Ku
Scenografia: Ryu Sung-hee
Montaggio: Kim Hyung-Ku
Costumi: Kim Yoo-sun

Cast Artistico e Ruoli:
foto Song Kang-ho

Song Kang-ho

Detective Park Doo-Man
foto Kim Sang-Kyung

Kim Sang-Kyung

Detective Seo Tae-Yoon
foto Byun Hee-bong

Byun Hee-bong

Sergente Koo Hee-bong
foto Song Jae-ho

Song Jae-ho

Sergente Shin Dong-chul
foto Kim Rwe-ha

Kim Rwe-ha

Detective Cho Yong-koo
foto Koh Seo-hee

Koh Seo-hee

Agente Kwon Kwi-ok
foto Jeon Mi-seon

Jeon Mi-seon

Kwok Seol-yung



Produttori:
Lee Kang-bok (Produttore esecutivo), Tcha Seung-jae (Produttore esecutivo), Kim Moo-ryung (Produttore)

Recensioni redazione

Memorie di un assassino, recensione del film dal regista di Parasite
Memorie di un assassino, recensione del film dal regista di Parasite
Matilde Capozio, voto 7/10
Dal regista di 'Parasite', un thriller drammatico che racconta la vera indagine sugli omicidi effettuati da un serial killer a partire dalla fine degli anni '80.

Immagini

[Schermo Intero]

Questa è una storia vera.
Periodo: dal 1986 al 1991.
In una piccola città fuori Seoul, nell’arco di sei anni, in un raggio di 2 km furono stuprate e uccise 10 donne. Il primo serial killer che ha agito in Corea uccise 10 vittime di varie età, da una nonna settantunenne ad una scolaretta di 13 anni.
Con il passare del tempo, il modus operandi del killer si fece più audace e organizzato. Una vittima fu pugnalata 19 volte al petto, mentre un’altra vittima fu trovata con nove pezzetti di pesca infilati nel corpo.
Il killer non lasciò il più piccolo indizio, a parte le sue vittime. Furono interrogati oltre 3000 sospettati. Più di 300.000 agenti di polizia presero parte all’imponente indagine. Nessuno è stato arrestato e condannato per questi delitti.

Nel 2019 però le indagini hanno subito una svolta.
Questa storia si concentra sugli investigatori. In quegli anni in Corea le indagini su un delitto consistevano solo nell’accanirsi contro chiunque conoscesse la vittima, per gli agenti che lavorarono su questo caso invece si trattò invece di un’esperienza del tutto nuova.
Non esisteva un metodo di profiling, né alcuna idea di come preservare la scena del crimine per l’investigazione forense. Solo ricerche e interrogatori che facevano affidamento sull’intuizione e sull’ostinazione degli investigatori.
Erano anni in cui, gli investigatori all’interno della forza di polizia con pochi mezzi potevano fare affidamento solo su se stessi per affrontare queste orribili serie di eventi.
Il film ricorda un’epoca innocente in cui l’incapacità di afferrare appieno la logica di tali atti atroci portò a incredibili errori e orribili incubi. MEMORIE DI
UN ASSASSINO miscela morte e ilarità.

Il dossier del delitto

Basato su delitti seriali realmente accaduti
L’unico investigatore che si trovò sulla scena dei crimini durante tutta l’indagine, il detective Cho, anche se in pensione, ha confessato di conservare ancora copia della documentazione del caso. Di quando in quando, vi dà un’occhiata. Probabilmente non sarà mai in grado di gettare via tutto.
L’unico giornalista a seguire e riportare tutti i delitti fu Park per il Kyung-in Daily News. Ricorda il killer in questo modo: “Il criminale era così tranquillo su tutto, in quel freddo e quell’oscurità. Non mostrava alcuna confusione o disagio. Quel bastardo non perse mai il controllo; è incredibile. Stuprava e uccideva le donne, poi nascondeva e abbandonava i loro corpi. Le donne probabilmente restavano paralizzate, terrorizzate da un gesto operato con freddezza nella più profonda oscurità.
Chissà, forse si toglievano loro stesse i vestiti, come di fronte a qualcosa di ineluttabile; era questo il potere terrorizzante che emanava.”
Il desiderio della polizia di catturare il killer portò all’adozione di misure estreme. Mentre il caso continuava a restare aperto, gli investigatori si rivolsero anche ai chiromanti della zona. Quando uno di essi disse loro che l’entrata a nord della sede della polizia portava sfortuna, la spostarono di 10 metri verso est. Non sorprenderà troppo il fatto che gli omicidi continuarono anche dopo che fu presa questa misura. Un altro chiromante disse che se qualche poliziotto avesse fatto il bagno nudo nel mare ad ovest, come una sorta di offerta agli spiriti, il killer sarebbe stato catturato nel giro di un mese. Due ufficiali nelle alte sfere della polizia scelsero l’ultima notte di gennaio per spogliarsi e, tremanti sulla spiaggia, rovesciarsi addosso secchi d’acqua gelida. Interrotti da una pattuglia di militari, furono costretti a darsela a gambe senza aver tempo di rivestirsi, per non farsi cogliere in quella situazione patetica.
Vicino alle scene dei delitti fu collocato uno spaventapasseri. Sebbene potesse sembrare il gesto di qualche abitante del villaggio, in realtà fu una misura adottata dalla polizia. Sullo spaventapasseri si leggeva il messaggio “Confessa o marcirai all’inferno.”
A quell’epoca, nella polizia non erano ancora stati adottati metodi investigativi scientifici, e gli agenti non erano preparati ad affrontare i delitti seriali — un tipo di crimine di cui avevano sentito parlare solo nei notiziari occidentali. Questa esperienza portò all’adozione di tecniche che migliorarono il livello delle pratiche investigative.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Memorie di un assassino – Memories of Murder disponibile in Digitale da martedì 16 Marzo 2021 e in DVD da mercoledì 8 Luglio 2020
info: 13/02/2020.

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