Taj Mahal (2015)

Una sera, rimasta sola nella sua camera d'albergo al Taj Mahal di Mumbai mentre i suoi genitori sono fuori a cena, la diciottenne Louise sente strani rumori in corridoio. Nel giro di pochi minuti si rende conto che è in corso un attacco terroristico. Il suo unico collegamento col mondo esterno è il suo cellulare, grazie al quale si tiene in contatto con suo padre, che sta disperatamente cercando di raggiungerla, dall'altro capo di una città precipitata nel caos. Louise ha di fronte a sé una lunga notte di paura, che dovrà affrontare da sola. Una notte che la cambierà per sempre.

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Stacy Martin
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Louis-Do de Lencquesaing
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Gina McKee
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Alba Rohrwacher
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Recensioni redazione

Taj Mahal, la recensione

Erika Pomella, voto 5/10

'Taj Mahal' è una pellicola con qualche spunto interessante e una regia se non altro consapevole, ma che è colpevolmente privo di anima e di pathos.

NEWS E ARTICOLI

Il thriller ‘Taj Mahal’ di Nicolas Saada ispirato ad un fatto reale su Rai Movie

Note di regia – Nicolas Saada

Quando più di tre anni fa ho deciso che avrei girato TAJ MAHAL, non immaginavo che sarebbe stata un'esperienza così intensa e coinvolgente. Non dimenticherò mai le immagini degli attentati terroristici di Mumbai, nel 2008. Ero rimasto sconvolto da quell'evento e dall'impatto che aveva avuto su un intero popolo, un'intera cultura e uno stile di vita. Ricordavo chiaramente quelle immagini: la paura, l'orrore. La sofferenza. L'idea del film è nata dall'incontro con i parenti di una ragazza che era sopravvissuta all'attentato, intrappolata da sola in una delle suite del palazzo del Taj Mahal di Mumbai. Ho chiesto di poterla incontrare: sentivo che c'era materiale per un film. Non un concept movie – cioè un film basato su un fatto di cronaca di forte impatto emotivo – ma una storia e basta. Una storia di sopravvivenza, che racconta come certi eventi traumatici possano cambiarti la vita per sempre. Non ho mai pensato di sfruttare quell'evento, se mai di rendergli giustizia. Da quando ho finito di girare il film, gli sconvolgimenti politici di questi ultimi mesi hanno acquistato un senso diverso. Mentre giravamo a Mumbai, dovevamo trovare un "titolo di lavorazione" e abbiamo scelto "SOLA". E forse è proprio questo il tema centrale del film. Per quanti legami e affetti possiamo avere, alla fine siamo soli. 

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