Ogni tuo respiro
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Ogni tuo respiro, nuove clip dal film di Andy Serkis con Claire Foy e Andrew Garfield


Ispirato ad una storia vera, Ogni tuo respiro mostra come il modo in cui Robin Cavendish ha affrontato la poliomielite, reagendo al suo destino, ha avuto un enorme impatto sulla mobilità e l'accesso dei disabili.

Andy Serkis (The War – Il pianeta delle scimmie, Star Wars: Il risveglio della Forza) esordisce dietro la macchina da presa con il lungometraggio Breathe, in italiano "Ogni tuo respiro". Basato su una sceneggiatura dell'autore due volte candidato agli Oscar William Nicholson (Everest, Les Misérables e Il gladiatore), Ogni tuo respiro è la vera storia di un amore senza confini di grande ispirazione per tutti.

L'avventuroso e carismatico Robin Cavendish (Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge, Silence) ha tutta la vita davanti quando si ritrova paralizzato a causa della poliomielite che contrae mentre è in Africa. Contro il parere di tutti, sua moglie Diana (Claire Foy – vincitrice di un Golden Globe per laserie The Crown e Anna Bolena nella miniserie Wolf Hall) lo fa dimettere dall'ospedale e lo porta a casa dove la sua dedizione e la sua intelligente determinazione trascendono la disabilità. Insieme, si rifiutano di diventare prigionieri della sofferenza di Robin e incantano gli altri con il loro umorismo, il loro coraggio e la loro sete di vita.

Ispirato alla vera storia dei genitori del produttore Jonathan Cavendish, Ogni tuo respiro mostra come il modo in cui Robin ha affrontato la sua malattia, reagendo al suo destino, ha avuto un enorme impatto sulla mobilità e l'accesso dei disabili.

Il gruppo degli attori non protagonisti comprende Hugh Bonneville (Paddington, la serie Downton Abbey) e Tom Hollander (Jungle Book: Origins, la serie The Night Manager) nei panni dei devoti amici d'infanzia di Robin. Stephen Mangan (Rush) e la leggendaria attrice Dame Diana Rigg (la serie Trono di spade) completano il cast accompagnati da una colonna sonora dell'acclamato compositore Nitin Sawhney.

Il film è prodotto da Jonathan Cavendish (Il diario di Bridget Jones) per The Imaginarium. I finanziamenti provengono da Silver Reel, BBC Films e il British Film Institute, tramite Embankment Films.

Quando Robin Cavendish, all'età di 27 anni, vede per la prima volta Diana Blacker ad una partita di cricket in un villaggio, capisce immediatamente che sarà la compagna della sua vita. Ma in quel momento nessuno dei due avrebbe potuto immaginare la straordinaria e tumultuosa esistenza che avrebbero condotto insieme.

Poco dopo il matrimonio, i due partono insieme per Nairobi, dove Robin lavora come intermediario nel commercio delle foglie di tè. Affascinata da questa nuova vita così diversa, Diana lo accompagna nei suoi viaggi per l'acquisto della merce. Rimane incinta, con grande gioia di entrambi. Dall'Inghilterra gli amici si recano a trovare la coppia e la loro vita professionale e privata sembra idilliaca. Fino al giorno in cui subisce una spaventosa battuta d'arresto: Robin ha improvvisamente contratto la poliomielite e viene ricoverato d'urgenza in ospedale, dove viene collegato a un respiratore che gli permette di non soffocare. La prognosi è infausta: bene che vada, gli restano solo pochi mesi di vita.

Alla nascita di Jonathan, il figlio della coppia, viene organizzato il rimpatrio di tutta la famiglia ad Oxford, dove Robin viene ricoverato in un altro ospedale e inizia una riabilitazione per riapprendere a parlare. Chiede ai fratelli di Diana, Bloggs e David, di essere autorizzato a morire. Ma Diana non è disposta ad accettarlo: vuole che suo marito viva e abbia l'opportunità di conoscere suo figlio. Robin la supplica "Fammi uscire di qui" e lei si fa in quattro per trovare un modo per farlo vivere fuori da un ospedale.

Malgrado uno dei medici gli predica la morte nel giro di due settimane, Diana organizza le dimissioni dall'ospedale. Robin si trasferisce nella loro nuova casa e vive a letto, collegato a un respiratore. Un loro brillante amico, l'inventivo professore dell'università Oxford Teddy Hall, si adopera per progettare e realizzare per Robin una sedia a rotelle artigianale, con una pompa operata a batteria. Grazie al congegno, Robin non è più confinato a letto e può godere di una certa mobilità che credeva perduta per sempre.

La passione per i viaggi della coppia è più forte che mai. Per permettere a Robin di spostarsi per lunghi tragitti, un vecchio furgone Bedford viene adattato in modo che la sedia a rotelle possa stare al posto del sedile del passeggero. Con una rinnovata voglia di vivere, Robin ammette di aver sempre desiderato guardare il sole sorgere dalle acque del Mediterraneo. Diana organizza il viaggio che verrà compiuto a bordo di un velivolo cargo che trasporta cavalli da corsa per consentire di portare il furgone e l'intera famiglia fino in Spagna. Nonostante un incidente da brivido quando il respiratore si incendia, sarà un'esperienza idilliaca per tutti.

Essendo sopravvissuto ben più a lungo della nefasta prognosi dei medici, Robin vuole bruciare le tappe e aiutare altre persone fortemente disabili. Ottiene i fondi per far costruire altre sedie a rotelle simili alla sua e partecipa a una conferenza in Germania sorprendendo gli esperti relatori con i progressi che ha già conseguito.

Contro ogni previsione, la grave malattia ha dato a Robin un nuovo scopo nella vita: lottare instancabilmente per la tutela dei diritti delle persone disabili. L'amore che Diana e Robin provano una per l'altro permea di senso, di gioia e di spensieratezza la pioneristica avventura che insieme intraprendono.

Scritto dallo sceneggiatore candidato agli Academy Award William Nicholson (Il gladiatore, Shadowlands), BREATHE è diretto da Andy Serkis (The Hobbit, The War – Il pianeta delle scimmie) ed è interpretato da Andrew Garfield (La battaglia di Hacksaw Ridge, The Social Network), Claire Foy (Wolf Hall, The Queen), Hugh Bonneville (Downton Abbey, Paddington), Tom Hollander (The Night Manager, Pirates of the Caribbean) e Stephen Mangan (Green Room, Episodes).

Il premio Oscar Robert Richardson (The Aviator, JFK – Un caso ancora aperto) è il direttore della fotografia, lo scenografo è James Merifield (Il profondo mare azzurro, Brighton Rock), Charlotte Walter (Pride, Four Lions) è la costumista, le musiche sono state composte da Nitin Sawhney (I figli della mezzanotte, The Jungle Book) e Masahiro Hirakubo (Trainspotting, La duchessa) è il montatore. Il film è prodotto da Jonathan Cavendish (Il diario di Bridget Jones, Elizabeth: The Golden Age).

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