Master of Photography 2, ha vinto la britannica Gillian Allard
Master of Photography 2, ha vinto la britannica Gillian Allard

Master of Photography 2, ha vinto la britannica Gillian Allard


Alla britannica Gillian Allard il titolo di miglior talento europeo della fotografia e il premio di 150.000 euro del talent show andato in onda su Sky Arte.

Si è conclusa con la vittoria della britannica Gillian Allard la seconda stagione di Master of Photography, il talent show europeo dedicato al mondo della fotografia in onda su Sky Arte HD in contemporanea in 5 Paesi (Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria). A Padilla, Hunter e Toscani il compito di decretare il miglior talento europeo della fotografia e assegnare il premio di 150.000 euro nel corso delle 8 puntate trasmesse su Sky Arte HD e su Sky Uno. 

A Gillian Allard il titolo di miglior talento europeo della fotografia e il premio di 150.000 euro attribuiti dalla giuria composta dal maestro Oliviero Toscani, dalla pluripremiata photoreporter Darcy Padilla e da Caroline Hunter, picture editor del Guardian Weekend Magazine.

"Master of Photography è uno dei grandi successi di Sky Arte HD" ha commentato Roberto Pisoni, Direttore di Sky Arte HD. "Siamo felici di dare il benvenuto a Darcy e Caroline nella giuria della seconda edizione del programma. Come speravamo, Master of Photography ha dimostrato quanto sia sempre più potente e importante la fotografia. Abbiamo avuto la possibilità di mettere in luce dei nuovi talenti e non vediamo l'ora di scoprire i fotografi che parteciperanno nel 2017."

Master of Photography, al quale hanno partecipato anche ospiti d'eccezione compresi fotografi e star di fama internazionale, ha incluso una serie di sfide fotografiche in diverse location d'Europa per testare le competenze di ciascun concorrente in una vasta gamma di stili e discipline. Per 8 settimane i 12 concorrenti, fotografi amatoriali e professionisti di diverse nazionalità, hanno viaggiato attraverso l'Europa, e non solo, e affrontato sfide sempre più complesse per dimostrare le proprie capacità, competenze e creatività nei differenti stili della fotografia. Nell'ultima puntata, andata in onda ieri il 13 luglio 2017, i quattro finalisti – Gillian Allard (UK), Comewell Puplampu (Italia), Olympe Tits (Belgio) e Souvid Datta (UK) – si sono dovuti confrontare con il reportage cercando di catturare abitudini, costumi, tradizioni e stili di vita di quattro gruppi etnici autoctoni in Irlanda, Belgio, Finlandia e Marocco. Ospite d'eccezione Steve McCurry, famoso in tutto il mondo per le sue immagini diventate delle vere e proprie icone.

I finalisti (da sinistra Olympe Tits, Comewell Puplampu, Gillian Allard, SouvidDatta
I finalisti (da sinistra Olympe Tits, Comewell Puplampu, Gillian Allard, SouvidDatta

I finalisti (da sinistra Olympe Tits, Comewell Puplampu, Gillian Allard, Souvid Datta)

La vincitrice di Master of Photography 2, Gillian Allard
La vincitrice di Master of Photography 2, Gillian Allard

La vincitrice di Master of Photography 2, Gillian Allard

La vincitrice di Master of Photography 2, Gillian Allard
La vincitrice di Master of Photography 2, Gillian Allard

I concorrenti di Master of Photography 2

Alla seconda edizione del programma hanno partecipato ospiti tra i quali l'attore Clive Owen, l'atleta Bebe Vio e i fotografi di fama internazionale Martin Parr, Steve McCurry, David Alan Harvey, Ezra Shaw, Siegfried Hansen, Donna Ferrato e Carla Kogelman.

Anche quest'anno verrà realizzata una mostra conclusiva in cui saranno esposti i migliori scatti realizzati dai concorrenti di Master of Photography e organizzata in collaborazione con la Fondazione Fotografia di Modena all'interno della Manifattura Tabacchi della città emiliana, dal 15 settembre all'8 ottobre 2017. Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito www.masterofphotography.tv

BIOGRAFIA GILLIAN ALLARD – Gillian Allard (Regno Unito) è una fotografa concettuale professionista. La sua carriera iniziata a scuola, quando aveva solo 14 anni. All'epoca usava solo pellicole in bianco e nero e stampava le sue foto in una camera oscura. Nel 1987 si iscrive al London College dove studia fotogiornalismo. Inizia a collaborare come freelance per alcune pubblicazioni londinesi e nel 1990 viene ammessa al Royal College of Art dove segue un corso di specializzazione.  Terminati gli studi si avvicinata alla fotografia documentaristica e realizza alcuni progetti fotografando personaggi noti come Sir Paul McCartney e Tony Blair. Dopo questa esperienza torna nella sua terra d'origine, il Suffolk, e comincia a insegnare e amplia le sue competenze nell'uso delle tecnologie digitali sperimentandosi nella fotografia di paesaggio. I suoi i lavori sono confluiti in una mostra che ha avuto un discreto successo mediatico in Gran Bretagna. Tra i suoi lavori la serie "From Out Of Space" presentata alla The Photographers Gallery di Londra tra il 2003 e il 2007.

LA GIURIA DI MASTER OF PHOTOGRAFY 2

Caroline Hunter
Caroline Hunter è photo editor del Guardian's Weekend Magazine, il supplemento del sabato del quotidiano The Guardian. Dopo gli studi di giornalismo di moda al London College of Fashion e la laurea in letteratura inglese all'Università di Londra, Caroline ha cominciato subito a collaborare con la rivista GQ; ha poi lavorato come picture researcher per il Saturday Telegraph e come vice photo editor per il Time Out London. Caroline Hunter ha 20 anni di esperienza come art director e produttrice di servizi fotografici per riviste patinate e supplementi; commissiona regolarmente fotografie da ogni angolo del mondo, dalle celebrità ai ritratti, dai documentari alla fotografia concettuale. Partecipa regolarmente a letture di portfolio tenute da festival della fotografia internazionali, come il PHotoEspaña di Madrid, il Photolux festival di Lucca e lo Scotiabank CONTACT Photography Festival di Toronto. Ha inoltre tenuto lezioni sul fotoreportage e scritto numerosi articoli sulla fotografia. Caroline Hunter ha già partecipato come giudice a numerosi concorsi fotografici, tra cui  il LensCulture's Street Photography Award, il PDN's Annual Award, il The PHE OjodePez Award for Human Values e il Photolucida's Critical Mass awards. Di recente, è stata invitata a far parte della giuria del Deutsche Borse Photography Prize 2017.

Darcy Padilla
Nel 1991, dopo 12 stage presso quotidiani come il New York Times e il Washington Post, Darcy Padilla ha deciso di diventare una fotografa freelance per dedicarsi a progetti documentari personali. In uno dei suoi primi lavori ha visitato regolarmente per un anno le celle di isolamento nel carcere di massima sicurezza di Vacaville, in California, per fotografare i detenuti con l'AIDS: il progetto ha ricevuto la prima borsa di studio dall'Alexia Foundation, rafforzando così la sua determinazione a proseguire con il suo lavoro. L'AIDS e le sue conseguenze sono diventati parte integrante della sua produzione quando ha deciso di passare sette anni a fotografare gli ospiti di un hotel in uno dei quartieri più poveri di San Francisco e ha visto con i suoi occhi le conseguenze della povertà: solitudine, famiglie distrutte, droghe e la devastazione causata dall'HIV. Per questo progetto ha poi vinto il Guggenheim Fellowship. Anche se Darcy ama portare avanti diverse passioni allo stesso tempo, è ormai da 21 anni che lavora allo studio della vita di una donna e della sua famiglia. Julie Baird è il simbolo di come una nascita inaspettata possa inconsapevolmente raddrizzare una vita: quando Darcy l'ha incontrata per la prima volta aveva appena dato alla luce il suo primo figlio e aveva allo stesso tempo scoperto di avere l'AIDS. Questo progetto l'ha coinvolta e influenzata profondamente, dando una nuova direzione alla sua fotografia.

Oliviero Toscani
Oliviero Toscani è conosciuto nel panorama internazionale come la forza creativa alla base dei più celebri e originali brand del mondo: negli anni ha creato immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal e tanti altri marchi. Come fotografo di moda ha collaborato con riviste internazionali come "Elle", "Vogue", "GQ", "Harper's Bazaar", "Esquire", "Stern", "Libération" e molte altre. Nel periodo 1982-2000 ha creato l'immagine, l'identità, la strategia di comunicazione e la presenza online di United Colors of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti e diffusi. Nel 1990 ha ideato "COLORS", la prima rivista globale al mondo e nel 1993 ha concepito e diretto Fabrica, centro internazionale di ricerca nell'ambito delle arti e della comunicazione moderna. È stato insignito di numerosi riconoscimenti fra cui quattro Leoni d'Oro al Festival di Cannes, il Gran Premio dell'UNESCO, due Grand Prix de l'Affichage e numerosi premi degli Art Directors Club in città come New York, Tokyo, Berlino e Milano.


foto credit: courtesy of Ufficio Stampa Sky Arts Production HUB

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