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Netflix, Youtube, Amazon, Disney e Apple riducono la qualità dei video in streaming a causa del Coronavirus


Avete notato una diminuzione nella qualità video dei contenuti sulle piattaforme di Netflix, YouTube, Amazon e Apple? Ecco il perché.

Netflix, Youtube, Amazon, Disney e Apple stanno riducendo la qualità degli stream nelle loro piattaforme di streaming per ridurre il traffico nelle infrastrutture di rete, che in questo periodo di emergenza coronavirus COVID-19 sono messe più sotto stress per via del fatto che le persone devono stare a casa, quindi si intrattengono guardando video in streaming, restano in contatto con gli altri tramite videochiamate, lavorano in smart working o partecipano a lezioni a distanza tramite piattaforme di e-learning. Insomma, l'uso di applicazioni e servizi che funzionano con internet è aumentato. Per evitare problemi di connettività, nei giorni scorsi il commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton ha chiesto alle piattaforme di streaming di contribuire a ridurre il proprio carico sulle infrastrutture di rete in Europa.

"Netflix ha deciso di iniziare a ridurre il bitrate per tutti i nostri flussi in Europa per 30 giorni", ha detto un portavoce di Netflix in una dichiarazione a The Verge. "Stimiamo che ciò ridurrà il traffico Netflix sulle reti europee di circa il 25 percento, garantendo al contempo un servizio di buona qualità per i nostri abbonati."

La differenze nella qualità di visione dei contenuti di Netflix si vede. Se i contenuti in 4K UHD prima contavano su un bitrate di 15Mbps circa, adesso arrivano al massimo a 7.62Mbps. A questo punto molti abbonati al piano più costoso, quello Premium da 15,99 euro che permette di fruire dei contenuti fino alla qualità 4k UHD HDR, potrebbero pensare di effettuare un downgrade al piano Standard con visione fino alla risoluzione 18080p, almeno fino al ritorno alla normalità della situazione.

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"Ci stiamo impegnando a trasferire temporaneamente tutto il traffico nell'UE alla definizione standard per impostazione predefinita", ha dichiarato Alphabet, la società a capo di Youtube, a Reuters.

Youtube normalmente adatta la qualità in automatico in base alla velocità della connessione e alle capacità del dispositivo da cui si guarda, fino alla risoluzione 4k e fino a 60fps; in questo periodo di emergenza, il player adatta la qualità in automatico fino alla risoluzione standard (480p o 720p a seconda dei casi) non andando oltre; è comunque possibile scegliere manualmente la qualità tra i formati disponibili, basta premere l'icona dell'ingranaggio del player.

Amazon ha deciso di rispondere all'appello di Breton limitando, in alcuni casi non definiti, il traffico della sua piattaforma di streaming Prime Video, inclusa nell'abbonamento Amazon Prime senza costi aggiuntivi.

"Supportiamo la necessità di un'attenta gestione dei servizi di telecomunicazione per garantire che possano gestire la crescente domanda di Internet con così tante persone ora a casa a tempo pieno a causa di Covid-19", ha detto al The Guardian un portavoce di Amazon (via The Verge). "Prime Video collabora con le autorità locali e i fornitori di servizi Internet laddove necessario per aiutare a mitigare qualsiasi congestione della rete."

"Alla luce dei timori in merito alla capacità di alcune infrastrutture a banda larga di sostenere l'impatto generato dall'arrivo di Disney+, la piattaforma ridurrà il proprio consumo di banda di almeno il 25%." ha comunicato Disney.

Anche se non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, Apple starebbe limitando la qualità dei video in streaming su Apple TV+, il suo servizio di video originali in streaming che dal suo lancio è stato elogiato per offrire la migliore qualità di visione tra tutti i servizi di video streaming. 9to5mac ha notato che la qualità di Apple TV+ è stata notevolmente ridotta in questi ultimi giorni: "Il degrado della qualità video [su Apple TV+] è molto evidente, e ancora di più sui televisori di oltre 40 pollici che la maggior parte delle persone ha nei loro salotti in questi giorni. La qualità inferiore è molto lontana dal contenuto 4K HDR dettagliato che Apple TV+ normalmente serve".

E' presumibile che altri servizi di streaming abbiano accolto la riciesta Breton di ridurre la qualità dei flussi video delle loro piattaforme, il che significa che se in questi giorni non vedrete Netflix, Amazon Prime Video, Youtube o Apple TV+ bene come uno o due mesi fa la causa non è del televisore, del dispositivo che usate (Apple tv, Chromecast o altri device) ma semplicemente a monte i server dei servizi trasmettono con un bitrate minore del solito. Lamentarsi con l'assistenza dei servizi non servirà. Per quanto riguarda Disney+, il servizio è partito in Italia direttamente con una qualità ridotta del 25%, per cui solo quando il servizio ripristinerà i bitrate originali si potrà godere della massima qualità di visione.

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