Permesso Maisano su TV8
Permesso Maisano su TV8

Permesso Maisano, su TV8 Marco Maisano racconta la realtà attraverso le interviste con chi vive l’attualità in prima linea


Nella prima stagione, Marco Maisano fa visita a: Valentina Nappi, Alba Parietti, Bruno Vespa, Orietta Berti, Mara Maionchi e Francesco Facchinetti.

Dopo la seconda stagione di "Piacere Maisano", la ex iena Marco Maisano torna protagonista su TV8 nello spin-off "Permesso Maisano", una produzione EndemolShine Italy in sei puntate in onda dal 14 aprile al 19 maggio, tutti i mercoledì, in seconda serata dopo Name That Tune – Indovina la Canzone

"Permesso Maisano" si propone di raccontare la realtà attraverso incontri con donne e uomini che vivono l'attualità in prima linea: giornalisti, scrittori, politici e personalità dello spettacolo e dei social. Ma non è l'ospite a raggiungere Marco Maisano in un salotto televisivo, è lo stesso Maisano ad entrare, con tanto di dono utile a rompere il ghiaccio, a casa del protagonista della puntata per affrontare con lui temi di attualità, di politica o di particolare interesse sociale.

Il format mantiene lo stesso stile narrativo e di montaggio delle prime due stagioni di Piacere Maisano, con toni e domande volti a ricordare più una chiacchierata tra amici, quando l'ospite è un coetaneo, o tra il maestro e il suo discepolo, nel caso in cui l'ospite avesse più esperienza di vita vissuta. L'obiettivo di ogni puntata è scoprire i lati del carattere meno conosciuti dell'ospite e soprattutto ottenere una lettura della realtà che sia sincera e personale.

Alla fine di ogni puntata, Marco Maisano chiude l'intervista facendo una scommessa con l'intervistato.

In questa prima stagione di "Permesso Maisano", lasciano entrare Marco nella propria casa: l'attrice pornografica Valentina Nappi, la showgirl Alba Parietti, il giornalista, conduttore televisivo e saggista Bruno Vespa, la cantante Orietta Berti, fresca della partecipazione al festival di Sanremo, la discografica Mara Maionchi, amatissimo giudice di X Factor e Italia's Got Talent, e il cantante e conduttore tv Francesco Facchinetti. 

Le puntate di Permesso Maisano sono disponibili in streaming sul sito TV8.it

Permesso Maisano su TV8 [credit: Jule Hering/TV8]
Permesso Maisano su TV8 [credit: Jule Hering/TV8]

Permesso Maisano su TV8 [credit: Jule Hering/TV8]
Permesso Maisano su TV8 [credit: Jule Hering/TV8]

Orietta Berti è la protagonista della 2a puntata 

Orietta Berti è la protagonista della seconda puntata di Permesso Maisano, su TV8 mercoledì 21 aprile in seconda serata dopo Name That Tune, in cui la stessa Orietta nazionale gareggia con la squadra delle donne.

Maisano fa visita all'"Usignolo di Montecchio" nella sua abitazione in provincia di Reggio Emilia, dove la cantante risiede con il marito Osvaldo, con cui è sposata da 54 anni, 9 gatti e 2 cani molossoidi. Una casa su più piani colorata e profumata di fiori, quelli che Orietta riceve quotidianamente dai suoi ammiratori. Dopo aver omaggiato la padrona di casa con un regalo prezioso per il riposo notturno, Orietta mostra i numerosi ambienti della sua casa: in una stanza trova posto la sua collezione di acquasantiere, in un'altra quella di bambole, custodite gelosamente anche sul solaio. Non manca un passaggio in cucina, in cui Orietta prepara sughi deliziosi che l'hanno anche aiutata a conquistare il secondo posto a Celebrity MasterChef.

Dopo la visita della casa si passa alla vera e propria intervista tra fede, politica e i ricordi dolci dell'infanzia, quando Orietta andava al cinema con la nonna, e quelli amari legati a doppio filo alla scomparsa dell'amato papà quando Orietta era poco più che maggiorenne. Marco Maisano passa poi in rassegna le fasi della carriera della "Capinera dell'Emilia", che in un primo tempo però stenta a decollare per la timidezza della cantante che ne condizionava le performance canore. Ma poi non tardano ad arrivare i successi nel mondo della discografia, partendo dagli adattamenti di canzoni francesi di Suor Sorriso, per lo più preghiere e poesie dedicate a Gesù.

La chiacchierata, che diventa sempre più confidenziale con il passare dei minuti, è per Orietta lo spunto per intonare alcune delle sue canzoni più celebri. Ma il tono allegro e spensierato dell'intervista si fa a un tratto triste e malinconico quando la cantante rivive l'edizione del 1967 del Festival di Sanremo, funestata dal suicidio di Luigi Tenco. Nel suo biglietto di addio Tenco cita proprio la canzone di Orietta "Io, tu e le rose", che il pubblico aveva mandato in finale, escludendo di fatto la sua. "Per me è stata una tragedia che non ho più rimosso. Questo rimorso io ce l'avrò per tutta la vita. Quel periodo lì non lo dimenticherò mai, sarà sempre una parte nera della mia carriera finché non verrà fuori la verità, se verrà fuori" l'ammissione con il nodo alla gola di Orietta.

A riportare il sereno ci pensa poi Marco Maisano, sottolineando come la sua interlocutrice abbia una propria e vera mania, che sfuma nell'ossessione, per la lettera "O". I nomi di chi le sta intorno, che siano persone o animali, infatti, iniziano sempre con la lettera "O": Omar e Otis sono i figli, Osvaldo il marito, Olimpia e Otello i cani, Olivia la nipote, Olga la mamma, Odilla la suocera e così via senza soluzione di continuità. Il momento più esilarante dell'intervista è però in coda, quando Orietta, vestita da suora e spalleggiata da Marco Maisano, interpreta Whoopi Goldberg in una scena cult di Sister Act.

Bruno Vespa protagonista della 3a puntata 

Bruno Vespa è il protagonista della seconda puntata di Permesso Maisano, su TV8 mercoledì 28 aprile in seconda serata dopo Name That Tune.

Una casa su più piani, nel cuore di Roma, che Vespa condivide con la moglie, la dottoressa Augusta Iannini, ex magistrato, cui è legato da più di 45 anni, e in cui trovano posto circa 15mila libri, per lo più di modernariato. "Adoro tutto quello che è stato pubblicato nel '900. Di ogni libro devo avere la versione cartacea, amo il profumo della carta e i libri da sfogliare" le parole del giornalista.

Assecondando la passione del padrone di casa per i cartoni animati ("Il mio sogno è doppiare un cartone animato della Disney e forse prima o poi ci riuscirò"), Maisano si presenta a casa di Bruno Vespa con un regalo molto apprezzato che trova subito ospitalità sulla sua scrivania. Un gesto che scioglie l'imbarazzo iniziale e apre la strada all'intervista, nella quale Marco ripercorre la carriera di Bruno Vespa fin dal principio.

"Fino a 15 anni ero convinto di fare il medico, poi mi chiesero di scrivere un articolo su uno storico giornale dialettale e da lì ha avuto inizio la mia carriera da giornalista". Una professione che nel 1996 permette a Vespa di dare alla luce la sua creatura "Porta a Porta", un programma di approfondimento politico, culturale e di attualità, ancora oggi un appuntamento fisso e molto seguito. "Nel mio programma vengono tutti perché non credo di aver mai imbrogliato nessuno. Ma invito solo le persone che hanno un ruolo definito. L'intervista di cui vado più fiero? Quella con Saddam Hussein. Quella che invece vorrei fare domani è con Xi Jinping, il Presidente della Repubblica popolare cinese". Sollecitato da Marco Maisano, Vespa racconta anche i momenti di forte imbarazzo vissuti a Porta a Porta in questo quarto di secolo. "Epocale fu lo scontro nel febbraio 2001 tra Katia Bellillo, ex ministro delle pari opportunità, e l'onorevole Alessandra Mussolini. Quella puntata raggiunse il 53% di share, addirittura il 75% nel momento dello scontro fisico". Per il suo conduttore, la puntata più memorabile di Porta a Porta è quella del 13 ottobre 1998, dedicata ai 20 anni di Pontificato di Giovanni Paolo II, quando intervenne in diretta telefonica il Papa stesso: "Fu un'emozione indescrivibile, del tutto inaspettata, per me che sono credente e praticante", dice Vespa.

Parallelamente alla sua attività di giornalista-scrittore, da molti anni Bruno Vespa ha una attività collaterale, che porta avanti con la sua famiglia: produce vino con la sua azienda "Futura 14". Su questa Vespa racconta a Maisano: "Mi occupo di vino da più di 40 anni, è una mia passione. In tutti questi anni ho conosciuto tutti i maggiori produttori italiani. Il mio vino è entrato addirittura a Buckingham Palace. Durante una cena di gala, cui hanno partecipato 250 persone, una amica che ho in comune con il Principe Carlo di Inghilterra ha portato a tavola il mio 'Elena', un nero di Troia (paese in provincia di Foggia) del 2014 e il 'Bianco dei Vespa', Fiano in purezza. Quello è stato il battesimo di 'Elena' di Troia, non c'è una persona capace di riconoscerla con l'etichetta cieca".

Bruno Vespa, che apprezza particolarmente la bellezza femminile ("A 16 anni mi turbò molto il bikini dell'attrice Marisa Allasio"), usa pochissimo i social ("me ne interesso solo per questioni legate al vino"), è un grande appassionato di film western. Ed è per questo che nella sfida finale, spalleggiato da Marco Maisano, è chiamato a recitare, sul terrazzo di casa, la parte de Il cacciatore di taglie, conosciuto come "Il Monco", interpretato da Clint Eastwood in "Per qualche dollaro in più", film cult di Sergio Leone. Non una performance da nomination agli Oscar ma molto divertente.

Bruno Vespa e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]
Bruno Vespa e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]

Bruno Vespa e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]
Bruno Vespa e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]

Alba Parietti protagonista della 4a puntata 

Alba Parietti, showgirl, conduttrice televisiva, opinionista, attrice e scrittrice, dà ospitalità nella sua villa milanese a Marco Maisano nella quarta puntata di Permesso Maisano, in prima visione assoluta su TV8 mercoledì 5 maggio, in seconda serata.

Alba Parietti, che secondo Marco Maisano, "ha conquistato tutti gli italiani, che a furia di guardarla sono diventati ciechi, anche se questo non è scientificamente provato" abita in una casa con piscina dallo stile inglese, verso cui riversa tutta la sua passione per l'arredamento. A rompere gli indugi, come ormai da tradizione, è il regalo che Marco le porge: un corso di inglese, lingua verso cui Alba nutre da sempre una forte avversione: "È come se regalassi alla figlia di Fantozzi la pulizia del viso".

Da perfetta padrona di casa, premurosa verso il suo ospite, Alba mostra a Marco le numerose stanze della sua casa, "molto vissuta", in cui ama organizzare feste con gli amici. A impressionare sono soprattutto l'armadio con la collezione di scarpe ("Pezzi che non potrò mai vendere o buttare perché fanno parte della storia. È come se avessi un piccolo museo"), e i numerosi cappotti, bracciali, vestiti, anelli e accessori vari. Alba ama tenere la televisione sempre accesa, a volte anche in più stanze contemporaneamente, addirittura in bagno dove fa bella mostra di sé un'ampia vasca da bagno dal sapore vintage. Nei vari ambienti di casa campeggiano numerosi quadri, alcuni realizzati dal nonno, pittore e scultore, e anche alcune lettere di Gabriele D'Annunzio indirizzate a suo tempo allo zio di Alba.

La conversazione colloquiale tra i due si trasforma a un tratto in emozione, quando Alba mostra a Marco, l'album, che ha appena ritrovato rimettendo ordine in casa, in cui suo padre incollava con cura gli articoli che descrivevano la carriera della figlia. "Questo è sacro, come se fosse una reliquia, se pensi quanto amore e orgoglio di genitore contenga ogni pagina incollata".

Nel suo lungo percorso professionale la Parietti ha reso iconici programmi come "Macao" e "Domenica In". Ha affiancato Pippo Baudo al Festival di Sanremo nel 1992 ("Da Pippo ho imparato molto, ma il nostro rapporto a un certo punto si è trasformato in una battaglia pubblica"). Dopo un periodo di apprendistato in Rai, la carriera di Alba decolla nel 1990, quando approda a "Galagoal", a Telemontecarlo, dove su uno sgabello "l'unico presente in tutto lo studio", che esaltava le sue gambe, si impone all'attenzione generale ("Da lì la mia carriera non si è più fermata"), tanto da indurre il periodico americano The New Yorker a definirla la donna più bella d'Italia.

Nata e cresciuta a Torino ("Ero una bambina complicata, figlia unica. Mia madre aveva una malattia psichiatrica seria, che all'epoca era difficile sia da curare che da raccontare"), durante l'adolescenza Alba ha avuto come vicino di casa Marco Travaglio "Era dispettosissimo. Me lo ricordo un 'Travaglietto' con il grembiule dell'asilo". Sempre di sinistra in politica, Alba parla poi di femminismo, del suo rapporto con il sesso ("Per me è stata una vera e propria ossessione") e con Silvio Berlusconi, da cui ha rifiutato 9 miliardi di lire nel 1992 per passare a Mediaset ("Oggi però con il senno di poi non rifiuterei più").

Nell'ultimo atto dell'intervista, Alba accoglie il guanto di sfida di Marco, vestendo i panni di Mrs Robinson, ruolo interpretato da Anne Bancroft nel film cult "Il Laureato". La scena che la Parietti interpreta fedelmente è quella in cui la signora Robinson tenta di sedurre per la prima volta il giovane Benjamin Braddock, interpretato allora da Dustin Hoffman, oggi dallo stesso Marco Maisano. Riuscirà Alba, donna femme fatale per eccellenza, a superare la prova? La risposta in questo caso è già nella domanda.

Alba Parietti e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]
Alba Parietti e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]

Mara Maionchi protagonista della 5a puntata 

Un'inedita Mara Maionchi è la protagonista della quinta puntata di Permesso Maisano, in onda su TV8 mercoledì 12 maggio, in seconda serata dopo la finale di Name That Tune. La neo 80enne Mara dà il benvenuto a Marco nel suo appartamento milanese dall'arredamento classico con una cucina tradizionale e funzionale, in cui prepara i suoi prelibati arrosti e un "ragù da favola", che fa stare sul fuoco dalle 4 alle 5 ore. Ma come vuole il galateo, e impone il format del programma, Marco non suona il campanello di casa a mani vuote. Questa volta però il suo regalo, una statuetta di Elisabetta II con il cappello azzurro, non desta la sorpresa di Mara. Quella stessa statuetta, infatti, è già presente nella sua collezione personale, tributo alla Regina di Inghilterra per cui nutre una vera passione: "Lei si è comportata sempre degnamente, perfino i parenti le hanno dato fastidio, ma negli anni ha sempre tenuto la linea dritta".

L'appartamento, che Mara condivide con il marito Alberto Salerno, è ricco di fotografie che ritraggono le due figlie e i nipoti, ma nessuna immortala la coppia nel giorno del loro matrimonio "Molto semplicemente ci siamo dimenticati di farle!". Sulle pareti campeggiano anche alcuni ritratti, alcuni in stile pop art, che i fan di Mara le hanno regalato nel corso degli anni. Nella libreria, tra i numerosi volumi -"Amo le biografie storiche, ho tutto Montanelli"- fanno mostra di sé due tapiri "Non ricordo per quale motivo li ho ricevuti, probabilmente per qualche mia parolaccia!".

Nonostante la maculopatia, la degenerazione della retina, Mara non rinuncia a leggere anche la sera grazie alle lampadine che appende al libro e illuminano le pagine. Nella lunga intervista le distanze tra Mara e Marco, comodamente seduti sul divano, si azzerano fin dal principio con una sonora risata. In principio, Mara ripercorre la sua infanzia –"Ero una bambina pestifera, sempre in 'struscia' come dicono a Milano. Non stavo ferma un attimo, ero sempre alla conquista di qualcosa. Ho firmato pure la mia prima pagella, già allora mi sentivo indipendente"-. Ancora ragazza Mara ha lavorato prima in un'azienda di spedizioni internazionali, poi in una di prodotti antiparassitari e successivamente in una di impianti antincendio. "In quest'ultima azienda mi sono licenziata in tronco quando ho capito che qualcosa lato amministrazione non andava". Una decisione irremovibile dettata anche dall'intenzione di cambiare lavoro dopo aver letto un annuncio sul giornale che offriva una posizione di segretaria dell'ufficio stampa per l'Ariston. "Da lì, quasi per caso è iniziata la mia carriera in ambito musicale". A 26 anni la Maionchi entra così nel mondo della discografia, lavorando accanto ai più grandi musicisti degli ultimi 60 anni. Da Lucio Battisti "In realtà l'ho seguito poco, perché ben presto ha deciso di non volere avere più rapporti con giornali e televisioni che a suo dire ne facevano solo una questione di gossip", a Fabrizio De André "Il suo non era un impegno di carattere politico, ma sociale. Anche se certo strizzava chiaramente l'occhiolino a una certa parte politica". Da Ornella Vanoni, Tiziano Ferro, Gianna Nannini "Gianna ci ha messo molto a imparare a scrivere, ma ha sempre insistito e questo è stato fondamentale. Con il singolo 'America' del 1979 ha poi sfondato. Con lei sono stata anche coinvolta in una rapina in banca", a Mango. "Pino non voleva andare a Sanremo con il brano 'Lei verrà', non gli piaceva quella canzone. Io ho fatto una scenata della malavita, i presenti se la ricordano ancora. L'ho minacciato di ritirarlo da Sanremo per iscriverlo a San Romolo. Poi si è rilassato e ha avuto successo. Il giorno dopo la pubblicazione, quell'album ha poi venduto 200mila copie".

Mara Maionchi e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]
Mara Maionchi e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]

Ma è a 67 anni che il grande pubblico inizia a conoscere Mara Maionchi, quando viene scelta come giudice per la prima edizione di X Factor "Mi chiamò Giorgio Gori, ho fatto il provino insieme ad altri 10 discografici e alla fine Gori scelse me e Morgan. Quando dissi la mia prima parolaccia in tv pensavo che la mia carriera televisiva fosse finita ed invece era appena decollata". Da quel momento Mara non si è più fermata, passando da uno show all'altro, alternando le vesti di conduttrice, opinionista o concorrente. Dal 1976 Mara è sposata con Alberto Salerno, "il Salerno" come ama chiamarlo, 10 anni più giovane di lei. "Quando ho visto per la prima volta mia figlia in sala parto ho esclamato 'Mamma mia sembra il Salerno e tutti si sono girati chiedendo 'Chi è il Salerno?', suscitando l'ilarità generale. Sembrava il nome dell'idraulico che passava di lì per caso". "È stato il Salerno a fare il primo passo, quando aveva solo 25 anni" ricorda Mara. "Al tempo non ero tanto convinta perché 10 anni di differenza mi sembravano proprio tanti. Mi ha convinto mia mamma che mi ha detto 'È lui che la prende vecchia, a te che te ne frega?'. Lo scorso 9 dicembre abbiamo festeggiato 45 anni di matrimonio. Al supermercato facciamo ancora scene della 'malavita' quando dobbiamo decidere cosa comprare e cosa no, ma ci vogliamo ancora bene". Un rapporto che ha sopportato anche i venti di burrasca. "Quando era giovane il Salerno mi ha tradito. L'ho sgamato perché si è fatto fare la fattura della camera d'albergo. L'ho trovata sulla sua scrivania in ufficio. Uno che vuole avere un'avventura e si fa fare la fattura è proprio geniale, un vero pirla!. Quando me ne sono accorta l'ho trattato malissimo, l'ho tenuto sulla piastra per un po'. Lui non ho mai negato. Ma il tradimento si perdona. Mai mandare all'aria un matrimonio che funziona. L'avrei fatto solo se la cosa si fosse ripetuta".

Dopo aver saputo che Mara ha la patente, ma non guida, Marco la invita nella sfida finale a recitare il ruolo di Daisy, interpretato da Jessica Tandy nel film cult "A spasso con Daisy". La scena che Mara deve riprodurre fedelmente è quella in cui Daisy viene accompagnata in macchina dal suo autista, interpretato nel film da Morgan Freeman, in questo caso da Marco Maisano. Mara deve ripetere le stesse battute e gesticolare allo stesso modo. Riuscirà a essere più convincente di Daisy? 

Mara Maionchi e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]
Mara Maionchi e Marco Maisano [credit: courtesy of TV8/Sky]

Francesco Facchinetti protagonista della 6a puntata 

Francesco Facchinetti, figlio d'arte di Roby Facchinetti, storico tastierista dei Pooh, è il protagonista della sesta e ultima puntata di Permesso Maisano. Marco si presenta nella villa di Francesco a Mariano Comense, immersa nel verde della Brianza, con un gong, un regalo per ricordargli di concedersi di tanto in tanto una pausa nelle sue lunghe giornate lavorative.

Nell'ampio salone, illuminato dai raggi del sole che filtrano dalle vetrate, fa bella mostra di sé un albero di Natale in legno, simbolo di resilienza e speranza. Sulle mensole sono ben visibili alcuni birilli da bowling "È il mio sport preferito in assoluto" dice Francesco. Sulle pareti, invece, a catturare l'attenzione di Marco sono due foto, di una limitata collezione, che ritraggono John Lennon davanti a una Rolls Royce e una sensuale Marilyn Monroe. In cucina a destare la curiosità sono una friggitrice ad aria e un grande frigo per le bevande.

Francesco Facchinetti a Permesso Maisano su TV8 [credit: courtesy of TV8/Sky]
Francesco Facchinetti a Permesso Maisano su TV8 [credit: courtesy of TV8/Sky]

Nell'ufficio personale di Francesco, al posto del classico lampadario, c'è un sub "luminoso" che domina l'ambiente dall'alto. "Sono una persona esagerata, che non conosce limiti, talmente curiosa che può finire male". Tra foto di famiglia, chitarre e riconoscimenti professionali, Facchinetti, da vero interista, mostra con orgoglio una vera e propria reliquia: il pallone della finale di Champions League del 2010, l'anno del Triplete, firmato da José Mourinho. A impressionare Maisano sono anche la piscina esterna e quella interna con la sauna, oltre alla sala giochi allestita da Francesco per i figli e per suo diletto personale.

Dopo il tour per la casa è tempo dell'intervista faccia a faccia, in cui Facchinetti si racconta a cuore aperto. A 23 anni Francesco ha monopolizzato i balli di gruppo dei villaggi turistici con la sua coreografia de "La canzone del capitano". Da lì la sua carriera è decollata come conduttore televisivo, opinionista, imprenditore e talent scout. Tra i passaggi più significati quelli in cui Francesco ricorda dapprima il suo lavoro da PR in una nota discoteca milanese, in cui conobbe Jim Carrey, con cui iniziò poi una proficua collaborazione, e successivamente la sua avventura a X Factor, quando a causa della dislessia era costretto a studiare a memoria tutto il copione della puntata.

Francesco Facchinetti a Permesso Maisano su TV8 [credit: courtesy of TV8/Sky]
Francesco Facchinetti a Permesso Maisano su TV8 [credit: courtesy of TV8/Sky]

Dopo la gag sulla patch cutanea, che Francesco porta e di cui caldeggia l'uso alle persone calve, la chiacchierata si conclude con la sfida. Poiché Francesco Facchinetti è salito alla ribalta, grazie a "La canzone del capitano", dovrà recitare il ruolo del capitano Uncino, interpretato da Dustin Hoffman, nel film cult "Hook". La scena da riprodurre fedelmente è quella in cui il capitano Uncino tenta di suicidarsi, ma viene fermato dal fidato "Spugna", interpretato nel film da Bob Hoskins, questa volta dallo stesso Maisano. Francesco è chiamato a ripetere le stesse battute e a gesticolare nello stesso modo. Riuscirà a fare meglio del capitano Uncino?

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